NASCAR | Il Furniture Row Racing chiude i battenti

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
4 Settembre 2018 - 21:25
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La notizia era nell’aria da giorni e le notizie al riguardo sempre più confermate. Oggi alle 20 è arrivato il comunicato ufficiale del team e del proprietario Barney Visser: il Furniture Row Racing concluderà l’attività in Cup Series al termine di questa stagione.

Nella grande crisi che ha investito la Nascar negli ultimi anni – anche se i grandi capi si ostinano a dire che va tutto bene – questo è forse il colpo più duro, dato che il team ha vinto il campionato con Martin Truex Jr. appena 10 mesi fa. La squadra paga duramente il fatto che uno dei due sponsor principali, 5-Hour Energy, presente quest’anno per ben 14 gare sulla vettura #78 con un contributo – si dice – di 10 milioni di $, non sarebbe ritornato nel 2019.

A questo punto Barney Visser, secondo le fonti informate, ha deciso – forse soddisfatto dei risultati ottenuti – di non impegnare in più le finanze personali, come già successo in passato. Dunque è iniziata la ricerca sia di un nuovo sponsor, sia di una partnership con un nuovo team. Svanita la possibilità di trovare nuovi marchi, anche una nuova collaborazione tecnica è fallita: senza questo contributo la stessa alleanza tecnica con il Joe Gibbs Racing, che ha portato i recenti successi, e con la Toyota erano a forte rischio. E la trattativa con il GMS Racing, che schiera vetture in Xfinity e Truck Series e che ha perso l’asta per avere il charter del BK Racing, è saltata subito in quanto il team di Maurice Gallagher è legato alla Chevrolet.

Dunque la sola decisione possibile era quella di chiudere l’unico team che aveva sede a ovest del Mississippi, per la precisione a Denver, un team lontano dagli stereotipi tipici della Nascar, un team prima sottovalutato e che alla fine ha messo tutti a tacere l’anno scorso con la vittoria del titolo con Martin Truex Jr.

Una storia durata appena 13 anni, una squadra nata nel 2005 dall’idea del proprietario dell’omonima catena di oggetti d’arredamento Barney Visser. Dopo un brevissimo apprendistato (19 gare) in Busch (ora Xfinity) Series,  nell’autunno dello stesso anno ci fu il debutto in Cup Series a Dover con Kenny Wallace al volante. Nel 2006 e nel 2007 sono più i DNQ che i risultati di rilievo, poi nel 2008 la prima stagione stabile con un solo pilota, Joe Nemechek, al volante. 

Ma i problemi di gioventù sono ancora tanti e il 2009 torna ad essere una stagione disputata part-time con Regan Smith sulla #78. Il consolidamento funziona e il 2010 diventa l’anno della costanza di rendimento e il 2011 quello dell’esplosione: a Darlington nella classicissima “Southern 500” arriva la prima vittoria, sempre con Regan Smith alla guida.

Il 2012 vede l’arrivo di Kurt Busch, pilota che allora aveva bisogno di ricominciare una carriera finita in un vicolo cieco dopo l’addio al Team Penske; con il pilota di Las Vegas il team ottiene la prima qualificazione ai playoff nel 2013. 

Rilanciata la carriera di Kurt si segue lo stesso percorso con Martin Truex Jr.: dopo un 2014 di ambientamento, l’anno successivo c’è la seconda vittoria a Pocono e a fine anno il passo decisivo con il passaggio dalla Chevrolet alla Toyota e l’alleanza tecnica con il Joe Gibbs Racing. Il resto è storia: 16 vittorie in due anni e mezzo, il titolo piloti e per team nel 2017 e il completamento di un percorso “From zero to hero”. Nel 2017 per la prima volta viene schierata (dopo l’unica occasione della Daytona 500 del 2008) a tempo pieno una seconda vettura per il debuttante Erik Jones, poi passato al JGR, conclusasi con ottimi risultati per il rookie.

E ora, nemmeno 10 mesi dopo il giorno più bello, arriva quello più triste, segno evidente che l’economia della Nascar non sta funzionando a dovere. Adesso l’incognita rimane quella sul mercato piloti: dove andrà la coppia vincente Truex-Pearn? La destinazione per Martin pare quella scontata del JGR al posto del – purtroppo – sacrificabile Daniel Suarez. Il mercato piloti diventa appassionante, ma non per una bella notizia.

Qui potete trovare il comunicato ufficiale del Furniture Row Racing.

Immagine: www.chieftain.com

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