NASCAR | Harvick vince di forza in New Hampshire

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
23 Luglio 2018 - 17:00
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E’ bastato togliere una data al New Hampshire e trasferirla al banale ovale da 1.5 miglia di Las Vegas, che gli dei del motorsport hanno punito questa scelta regalandoci una gara emozionante in una domenica in cui non si doveva neanche correre a causa della pioggia. A prevalere è stato alla fine Kevin Harvick, ma i possibili vincitori sono stati molti, e per farlo ha dovuto spostare dalla prima posizione Kyle Busch con una manovra alla Kyle Busch, ovvero un classico bump&run eseguito alla perfezione e che sicuramente verrà ripagato in futuro.

La gara

Dopo un ritardo di oltre tre ore a causa della pioggia che cade su tutto il New Hampshire, finalmente la gara può partire con Kurt Busch a sorpresa in pole position sulla sua Ford, su una pista in cui la Toyota ha letteralmente dominato le ultime edizioni.

A causa della pioggia caduta le vetture non sono assettate al meglio, tant’è che nella prima stage sono ben quattro le caution (incidenti per Cassill, Allmendinger, competition caution e detriti in pista). Nei primi giri Kurt Busch mantiene il comando, mentre dietro di lui molti piloti si alternano nella top10 secondo il loro rendimento nello short run o nell’appena accennato long run. In pochi ne approfittano per una sosta in occasione delle caution per gli incidenti per Cassill (secondo incidente in due giorni per il piccolo StarCom Racing, non l’ideale per una squadra nata da appena un anno) e Allmendinger (contatto con Newman alla ripartenza e conseguente foratura), e tutti i big aspettano la competition caution fissata per il giro 35.

In questa occasione Truex sorpassa Kurt Busch e si porta in testa al gruppo dei leader, ma in prima posizione ci sono Stenhouse e Johnson grazie alla strategia diversa. La #17 resiste una decina di giri e solo dopo una rimonta dall’ottava posizione Truex si porta effettivamente al comando della gara andando a vincere la prima stage davanti a Elliott, Johnson, Blaney e Kurt Busch.

Nella seconda stage le posizioni non cambiano troppo e Truex mantiene – esattamente come in Kentucky – 1-2″ di vantaggio sul secondo, apparentemente mantenendo tutto sotto controllo. E invece in questa occasione, nel primo vero e proprio long run (70 giri senza caution), cede alla distanza venendo sorpassato da Chase Elliott che vince così la seconda stage davanti a Kurt Busch, lo stesso Truex, Harvick e Almirola.

Non c’è neanche il tempo di pensare se questa sia la serata buona per Elliott, che le sue chance di ottenere la prima vittoria in carriera si annullano: all’uscita dai box dopo la sosta viene beffato per pochi centimetri – se non millimetri – da Kurt Busch e da quel momento in poi non sarà mai in lotta per il primo posto.

Dopo la ripartenza la classifica recita Kurt Busch, Elliott, Almirola e solo dietro a questi i cosiddetti big3, ovvero Truex, Harvick e Kyle Busch, per una serata all’apparenza umani. La lotta tra questi tre è molto incerta e alla fine, dopo una 50ina di giri, prevale la #4. Elliott cede alla distanza e viene passato sia da Almirola che da Harvick e così a 100 tornate alla fine in testa ci sono tre Ford dello Stewart-Haas Racing. Si avvicina l’ultimo giro di soste e Almirola sembra in grado di attaccare la #41 mentre Harvick è staccato di ben 6″, all’apparenza incolmabili in assenza di una caution.

E invece il pilota della #4 prima recupera 2″ mentre Kurt Busch e Almirola sono nel traffico dei doppiati (con Aric che passa anche in testa), poi grazie ad un undercut incredibile si porta in prima posizione avendo recuperato 6″ in apeena 15 giri. Ma il giro di soste non smette di regalare sorprese: prima Stenhouse finisce a muro rovinando così un’ottima gara, poi Bowyer compie un’infrazione e perde un giro e infine lo stesso Clint accusa dei problemi meccanici. Come ciliegina sulla torta Keselowski rimane senza freni ma riesce a gestire la situazione senza finire a muro.

Una classifica rivoluzionata vede a 70 giri dal traguardo Harvick davanti ad Almirola mentre più staccati sono un rimontante Kyle Busch, Elliott e Kurt Busch. Ma Aric non ci sta e ripassa alla prima occasione utile il compagno di squadra. Almirola sembra avviarsi verso la vittoria, tuttavia a rovinare tutto ci pensa il teammate Bowyer che finisce a muro a 45 giri alla fine. La sosta di Almirola è lenta, quella di Harvick non eccezionale e quindi Kyle Busch passa in testa alla gara. Da sottolineare che proprio nella scorsa settimana ci sono state delle modifiche nelle pit crew dello SHR ed evidentemente alla prima prova del fuoco gli effetti non sono stati quelli voluti.

100 giri prima i big3 sembravano vivere una domenica non eccezionale, ora a 40 tornate dalla fine sono in prima, seconda e terza posizione. Truex esce subito dalla lotta per la vittoria, e il finale si trasforma in un duello fra Busch e Harvick. Il pilota della Toyota mantiene circa mezzo secondo di vantaggio sulla Ford #4 per gran parte dello stint finale, poi Harvick comincia a recuperare, proprio mentre qualche goccia di pioggia inizia a cadere. A 10 giri dalla fine Kevin raggiunge Kyle, ai -9 inizia a farsi sentire sul paraurti della #18, ai -7 opta per un classico bump&run che manda Busch leggermente largo e così si invola verso la sesta vittoria stagionale.

Kyle Busch riesce a mantenere il secondo posto davanti ad Almirola, Truex, Elliott (alla miglior gara stagionale, nonostante tutto), Newman, anche per lui ottima prestazione, Blaney, Kurt Busch, Logano e Johnson. In campionato gli stessi Busch e Harvick si contendono la vetta della griglia playoff; in coda, invece, dopo un inizio di gara difficile Bowman rimane al 16° posto grazie all’incidente di Stenhouse, permettendo anche a Menard di riavvicinarsi.

Le altre categorie

Nella gara della Xfinity Series, disputatasi sempre in New Hampshire, seconda vittoria consecutiva per Christopher Bell, il quale si porta così nettamente in testa alla griglia playoff. La gara vive del duello fra Bell e Keselowski, il quale, qualificatosi in pole ma costretto a partire dal fondo, ci mette solo 50 giri a tornare al comando. A interferire nella lotta fra questi due ci pensano anche Ryan Preece e John Hunter Nemechek, ma alla fine la gara si risolve all’ultima sosta in cui Keselowski monta solo due gomme fresche contro le quattro di Bell. Il sorpasso decisivo arriva a 19 giri dalla fine e, nonostante l’ultimo attacco disperato di Keselowski al penultimo giro, Bell non si lascia intimidire e va a vincere davanti a Brad, Preece, Nemechek e Tifft. Da sottolineare che Hemric in classifica generale (quella per punti) è passato in testa, ma ci sono quattro piloti in 13 punti e la sfida per il titolo di re della regular season è molto avvincente. 

Nella gara della Truck Series a Eldora vittoria per Chase Briscoe. Per approfondire questo evento, è stato dedicato un articolo separato.

I risultati odierni

La classifica della “Foxwoods Resort Casino 301”

La classifica generale

Così il campionato a 6 gare dai playoff

I prossimi appuntamenti

Nel prossimo weekend tutte e tre le categorie in pista, ma su due circuiti diversi: la Xfinity ritorna sabato in Iowa per la seconda volta mentre a Pocono saranno di scena la Truck (sempre sabato) e la Cup Series (domenica).

Immagine: GettyImages per nascar.com

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