NASCAR | Harvick ritorna alla vittoria in Texas

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
5 Novembre 2018 - 14:00
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Dopo due gare esaltanti in Xfinity e Truck Series, la Cup Series invece non ha regalato spettacolo. Kevin Harvick ha dominato una corsa in cui sono stati grandi protagonisti gli errori. Due ruote malfissate e due penalità per Truex e Kyle Busch, un contatto per Bowyer, troppo nervosismo per Almirola mentre Kurt Busch ed Elliott hanno recitato la parte dei comprimari; Logano intanto faceva il battitore libero e nonostante ciò è arrivato terzo. Harvick era il grande favorito ed ha vinto riprendendosi il ruolo di favorito per Homestead, soprattutto per quanto dimostrato alla ripartenza decisiva all’overtime.

La gara

Il giallo del weekend arriva prima della partenza. Oltre alle partenze dal fondo per Truex (cambio motore) e Almirola (modifiche in parco chiuso), nei controlli tecnici pre-gara ne fanno le spese Byron, ispezioni fallite per tre volte, e Johnson, due volte. E’ un errore clamoroso della Nascar, che evidentemente non sa contare fino a tre, e che attribuisce l’errata penalità ad una mancata comunicazione e gli stessi giornalisti rimangono increduli per quanto avvenuto. Arrivano subito le scuse ufficiali, ma tutti si chiedono cosa sarebbe successo se un fatto del genere fosse accaduto ad un pilota ancora in corsa per il titolo e non a Johnson, il quale lascia una già non eccezionale 23esima posizione sulla griglia.

Tornando alla gara vera, dalla pole parte Ryan Blaney con al suo fianco Clint Bowyer, ma alla prima curva succede ancora una volta un incidente. Bowyer all’interno perde il controllo della vettura, deve allargare la traiettoria e finisce per colpire Hamlin; la loro gara finisce praticamente qui dato che per entrambi c’è un tire rub e al giro 10 forano in successione. Bowyer concluderà la gara 26° a tre giri, Hamlin 30° a sei giri.

La prima parte di gara scorre via tranquilla con Blaney davanti ad Harvick che, nonostante una vettura più veloce, decide di non attaccare la #12 dato che al giro 30 c’è la competition caution per la pioggia caduta nella notte precedente. E infatti Harvick ha ragione a non attaccare, dato che basta la sosta (solo due gomme fresche) per portarlo in testa davanti a Kurt Busch mentre Blaney scende in sesta posizione dato che ha cambiato quattro gomme. Se Truex torna subito in corsa (è quinto seguendo segue la strategia di Harvick), si mette male invece per Kyle Busch e Keselowski, pizzicati per eccesso di velocità in pit lane.

Si riparte con ancora 49 giri da disputare nella prima stage e Harvick vola via subito, come se avesse quattro pneumatici nuovi e non solo due. Dietro di lui Kurt Busch non regge il ritmo, Logano va bene sullo short run, come al solito, ma poi deve cedere a Blaney. Harvick vince così il primo traguardo intermedio davanti allo stesso Kurt Busch, Jones, Blaney e Truex.

Si riparte con posizioni quasi immutate, ma pochi giri dopo Jimmie Johnson perde il controllo della vettura in curva 3 e dietro di lui c’è il compagno di squadra Byron che non può evitarlo; per fortuna ci sono danni lievi per entrambi e possono così proseguire la gara. In testa intanto Harvick resta agilmente davanti a Logano fino al giro di soste di metà stage. Qui si fermano tutti i big, mentre Logano – libero da ogni strategia dopo la vittoria di Martinsville – prosegue nella speranza di una caution che intrappoli gente come Harvick, Truex o Kyle Busch fra i doppiati. La caution non arriva, ma ugualmente Kyle Busch finisce nei guai, dato che a causa di una ruota malfissata è costretto ad una sosta supplementare. Terminato il giro di soste, Harvick torna in testa e vince la stage davanti a Blaney, Truex, Keselowski e Logano.

Logano prosegue con le strategie alternative e dopo il giro di soste si porta in testa, avendo cambiato solo due gomme, davanti a Keselowski, Kurt Busch e Harvick, quarto e primo con quattro gomme. Alla ripartenza Keselowski si porta in testa mentre Blaney sale da quinto a terzo e infine passa Logano portandosi in seconda posizione, dunque a 150 giri dalla fine è 1-2-3 Penske, ma tutti e tre si guardano alle spalle per vedere dove sia Harvick. La giornata di Kyle Busch non migliora quando prende la wave around, ma non arriva la caution tanto desiderata e quindi è costretto ad una sosta fuori sequenza che lo spedisce a due giri di distacco; la beffa arriva poco dopo, quando a 109 giri dalla fine il suo compagno di squadra Suarez fora in curva 1 e finisce a muro e c’è la caution.

Il giro di soste rimanda in testa Logano e alla ripartenza a 104 giri dalla fine praticamente tutte le radio si accendono e in contemporanea: Logano, Harvick e Truex si lamentano per quelle che pensano che siano ruote malfissate. Per Logano e Harvick non sarà così, invece per Truex e Keselowski lo sono veramente e quindi i due si fermano a oltre 80 giri dalla fine, fuori dalla finestra per l’ultima sosta. Per Truex la situazione si complica ulteriormente dato che si prende una penalità in pit lane e perde ben due giri. Intanto là davanti Logano continua a soffrire i long run e così ai -81 Harvick lo sorpassa e torna in testa.

A 50 giri dalla fine inizia l’ultimo turno di soste. Il primo a fermarsi, quando sarebbe il lucky dog, è Kyle Busch, poi prosegue il giro dei leader che rimette Truex in corsa: prima grazie alle soste degli altri recupera un giro e poi, quando è lui il lucky dog, David Starr, nella prima gara in Cup Series dell’Obaika Racing, va in testacoda e così la #78 torna a pieni giri. 

Si riparte a 32 giri dalla fine con Harvick davanti a Blaney; in terza posizione c’è Almirola, il quale per tutta la gara si è lamentato di avere una vettura molto veloce e chiede dunque che in qualche modo lo si faccia ripartire avanti. Alla prima occasione utile però Aric butta via tutto: in curva 3 è all’interno di Logano e finisce loose mandando entrambi larghi. Subito dopo via radio e anche nel post gara Almirola non è contento di Joey, lamentandosi del fatto che corra così duramente, soprattutto dato che è già qualificato per Homestead. Peccato che le immagini smentiscano la versione di Aric, visto che Logano ha lasciato tutto lo spazio necessario alla #10 e non ha chiuso la porta, come invece sostiene Almirola. Tornando alla gara vera, poco dopo Suarez e Buescher si toccano e Chris bacia il muro in curva 2, DiBenedetto non può evitarlo e la sua gara finisce qui; tra l’altro sia Truex, sia Kyle Busch vengono sfiorati dalla carambola ma ne escono indenni.

Si riparte a 24 giri dalla fine e Blaney sfrutta la corsia esterna e balza in testa davanti ad Harvick, ma Kevin è troppo veloce per tutti gli altri e ai -16 torna al comando. Sembra tutto deciso, ma a tre giri dalla fine Allmendinger finisce loose mentre sta per doppiare Gase e nel mucchio ci finisce anche Suarez. Nessuno si ferma ai box e così l’ordine di partenza per l’overtime vede sempre Harvick davanti a Blaney, ma stavolta è Kevin a scegliere l’esterno.

Harvick scatta bene nel primo metro, ma all’interno Larson spinge bene Blaney e così le due Ford sono affiancate in ingresso di curva 1. Tuttavia Harvick si fida talmente tanto della sua vettura che tiene giù il piede e il vantaggio che guadagna in quei pochi metri è sufficiente per non avere più problemi fino alla bandiera a scacchi. Harvick vince l’ottava gara stagionale (45esima in carriera) davanti a Blaney, Logano, Jones e Larson. Chiudono la top10 Elliott, Kurt Busch, Almirola, Truex e Austin Dillon.

Harvick accede così al gran finale di Homestead e potrà andare in caccia del secondo titolo in carriera dopo quello del 2014. Dietro Harvick e Logano la situazione non è cambiata: con il 17° posto Kyle Busch ha perso sì tanti punti, ma lui e Truex rimangono comunque a +28 e +25 sul taglio. Quelli che ormai sono considerati “gli altri quattro” (Kurt Busch, Elliott, Almirola e Bowyer) saranno obbligati a vincere a Phoenix per potersi qualificare per Miami.

Le altre categorie

Le gare della Xfinity e della Truck Series per l’occasione sono state approfondite qui.

I risultati odierni

La classifica della “AAA Texas 500”

La classifica generale

Così la griglia dei playoff dopo la seconda gara del “Round of 8”

Qui invece la classifica completa

I prossimi appuntamenti

Nel prossimo weekend la Nascar si trasferisce sul rinnovato ovale di Phoenix dove si svolgerà la penultima gara delle tre categorie. Venerdì (Truck), sabato (Xfinity) e domenica (Cup Series) scopriremo i nomi di tutti e 12 i piloti che si contenderanno i tre titoli a Homestead.

Immagine: GettyImages per nascar.com

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