MXGP | L’influenza non ferma Cairoli: doppietta anche a Ottobiano

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
3 Febbraio 2019 - 17:22
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La seconda prova degli Internazionali d’Italia di motocross si è svolta a Ottobiano in una cornice alquanto particolare. La pista pavese ha infatti accolto i piloti circondata da una coltre di neve, in seguito alle precipitazioni verificatesi in settimana. Un meteo che ha reso la pista davvero difficile, tra gli innumerevoli canali che si sono formati sulla pista sabbiosa, offrendo quindi gare molto fisiche.

Antonio Cairoli ha prevalso in entrambe le gare nonostante l’influenza che lo ha colpito in settimana. Una doppietta ottenuta a scapito di Romain Febvre e Tim Gajser, che sembrano tornati ad essere quelli dei giorni migliori, dei titoli mondiali della MXGP ottenuti rispettivamente nel 2015 e nel 2016. Nella gara riservata alle 450cc, lo sloveno e il francese hanno menato le danze per gran parte della distanza con un duello che ha regalato anche un paio di sorpassi al cardiopalma. Partito in maniera molto blanda, Cairoli è passato all’attacco solo dopo metà gara e in poche tornate ha ricucito uno strappo di circa otto secondi sui due battistrada. Né il pilota Honda, né quello Yamaha hanno saputo opporre resistenza e il nove volte iridato si è involato verso il successo. Febvre ha preceduto Gajser per la piazza d’onore, mentre ad oltre un minuto e venti secondi di ritardo ha concluso Gautier Paulin, sulla YZF 450 del team Wilvo. Settimo Alessandro Lupino, sulla Kawasaki del team Gebben. Segnali incoraggianti, in casa Honda, anche per Brian Bogers, che ha occupato una posizione da top 5 per oltre metà gara prima di andare incontro ad un calo fisico e alla successiva caduta che lo ha costretto al ritiro.

La lotta per la vittoria a cui l’infreddolito pubblico di Ottobiano aveva assistito nella MX1 si è ripetuto puntualmente nella Supercampione, questa volta senza Febvre: il francese è caduto dopo poche curve a seguito di uno scontro con Jorge Prado, nessuna conseguenza per il pilota di Michele Rinaldi ma nella classifica finale non è andato oltre un quarto posto. Un duello, quello tra Cairoli e Gajser, che ha animato l’intera gara. Holeshot per il siciliano, Gajser all’inseguimento e mai oltre i due secondi di ritardo. A circa tre minuti dallo scadere del tempo, un doppiaggio maldestro da parte della KTM #222 ha permesso allo sloveno di prendere il comando ma la gioia del figlio d’arte non è durata a lungo, perché nel corso del penultimo passaggio Cairoli è tornato al comando. A quel punto Gajser ha mollato la presa, accontentandosi della seconda posizione. Gradino più basso del podio, esattamente come sette giorni fa in Sardegna, per Jorge Prado davanti a Febvre. Quinto un ottimo Mikkel Haarup, sull’Husqvarna 250cc ufficiale, davanti alla Honda di Calvin Vlaanderen e a Michele Cervellin. Solo 11° un deludente Paulin, mai in corsa per le posizioni di vertice quest’oggi.

Prado ha dominato per l’ennesima volta anche la corsa riservata alle MX2. Vlaanderen è riuscito a tenere testa allo spagnolo solo per pochi giri, prima di dover cedere il passo anche alle Yamaha di Maxime Renaux e di Cervellin. Nel finale, il pilota ufficiale della Honda è riuscito ad avere la meglio sui due alfieri del team SM Action, aggiudicandosi il secondo posto. Renaux ha chiuso terzo dopo avere staccato la pole, Cervellin con la quarta piazza ha preceduto altre due Yamaha, quelle di Ben Watson e Jago Geerts, mentre Haarup si è piazzato solo settimo. Dopo l’eccezionale prova di Riola Sardo, Mattia Guadagnini non è andato oltre un 12° posto, meno a suo agio tra i canaloni della pista di Ottobiano.

Essendo stati confermati i risultati di Riola Sardo, tutte e tre le classifiche vedono i rispettivi leader a punteggio pieno. Cairoli ha quasi messo il sigillo sul titolo della Supercampione allorché, vista la regola dello scarto del peggior risultato, gli basterà prendere il via della finale di Mantova per confermare la corona; nella MX1, invece, al siciliano basterà un terzo posto sulla pista intitolata a Tazio Nuvolari per difendersi dall’assalto di Febvre. Situazione ancora più facile per Prado nella MX2, forte di 90 punti di vantaggio su Haarup e quindi chiamato ad ottenere almeno un 13° posto qualora il danese dovesse vincere domenica prossima.

Chiudiamo con una notizia riguardante Jeffrey Herlings. In settimana sono stati resi noti i tempi di recupero per l’olandese, che non sarà pronto prima di sei settimane e quindi sarà costretto a saltare il Gran Premio d’Argentina e forse anche i due successivi, in Gran Bretagna e Olanda. Nel frattempo, il campione del mondo ha postato un sibilino “108” su Instagram in data 30 gennaio e probabilmente scopriremo a breve il significato di questo messaggio.

La triplice trasferta degli Internazionali d’Italia si chiuderà domenica prossima a Mantova, tracciato che 12 maggio ospiterà anche il sesto round del mondiale.

Classifica MX1
Classifica MX2
Classifica Supercampione

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