MXGP | GP Portogallo: Cairoli sbaglia, doppietta per Gajser

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Maggio 2019 - 19:19
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Il disastro della scorsa settimana a Mantova non ha minimamente scalfito le ambizioni di Tim Gajser, che ad Águeda ha conquistato la vittoria nel Gran Premio del Portogallo, sesto round del mondiale MXGP 2019, grazie ad una doppietta. 50 punti fondamentali per lo sloveno, molto veloce sulla terra rossa lusitana e abile ad approfittare a piene mani degli errori di Antonio Cairoli, che in entrambe le gare ha spalancato le porte al suo avversario senza poi riuscire a porre rimedio.

Nella prima manche il siciliano ha dettato il passo per 11 giri, poi si è salvato da una caduta ma non è riuscito a tenere acceso il motore della sua KTM. Gajser, in agguato fino a quell’istante, è passato al comando e poi ha respinto ogni attacco del nove volte iridato negli ultimi minuti. Un duello davvero serrato che ha visto i due contendenti ritoccare più volte il record sul giro in gara, con Gajser autore della tornata più veloce proprio sotto la bandiera a scacchi.

Copione analogo in gara-2, con l’aggiunta stavolta del redivivo Clément Desalle. Il belga della Kawasaki ha comandato la manche per sette giri per poi subire un calo, dovuto ovviamente ai problemi fisici al ginocchio destro accusati nelle ultime settimane. Cairoli e Gajser hanno scavalcato la moto #25 a distanza di pochi secondi e tutto lasciava presagire un altro duello, stavolta con lo sloveno della Honda all’inseguimento, ma la KTM #222 è ben presto finita a terra lasciando di nuovo campo libero all’iridato MXGP del 2016. Su un circuito che ha reso difficile i sorpassi, Cairoli ha faticato per avere nuovamente ragione di Desalle e di Arnaud Tonus ma alla fine ha concluso comunque secondo.

Gradino più basso del podio proprio per Tonus, sulla Yamaha del team Wilvo, con due terzi posti di manche. L’elvetico ha guidato in maniera molto coriacea, vincendo il duello con Jeremy Seewer in gara-1 e duellando proprio con Cairoli nella seconda frazione per cercare di strappargli un secondo posto assoluto. Desalle ha portato a casa un buon quarto posto (sesto e quarto di manche) mentre Seewer è scivolato in quinta posizione a causa del decimo posto di gara-2.

Sesto Pauls Jonass, che con due settimi posti ha salvato la giornata dell’Husqvarna a differenza di uno spento Arminas Jasikonis, 11esimo sia nelle due manche che nel Gran Premio. Settimo Julien Lieber con la seconda Kawasaki ufficiale davanti al rientrante Romain Febvre, nono nella prima frazione e sesto nella seconda. Glenn Coldenhoff e Gautier Paulin hanno completato la top ten, con il francese solo 15° in gara-1 dopo una caduta al primo giro.

13° (10° e 14°) Alessandro Lupino, ottimo terzo nella gara di qualifica di ieri ma mai protagonista oggi, mentre Ivo Monticelli ha chiuso buon 15° (14° e 16°) dopo la botta alla spalla rimediata sette giorni fa a Mantova. Solo un punto nella prima manche per Brian Bogers, eroe di gara-2 al Tazio Nuvolari nello scorso round.

Con i sei punti guadagnati oggi, Gajser ha accorciato a -34 nei confronti di Cairoli. Terzo posto sempre appannaggio di Paulin, che però ha perso 11 lunghezze su Desalle e ora è a +22 sul belga. KTM sempre al comando della classifica costruttori con 285 punti contro i 260 di Honda.

Tra sette giorni, la MXGP tornerà subito in pista per il terzo Gran Premio consecutivo. Sarà la volta del round francese, sulla pista di Saint Jean d’Angély.

Gara-1
Gara-2

Immagine copertina: mxgp.com

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