F1 | La FIA lavora all’uguaglianza sulle PU tra “ufficiali” e “clienti”

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Gianluca Zippo @GianlucaZippo
24 Febbraio 2018 - 11:30
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Tra i temi che spesso vengono tirati in ballo quando si discute della (presunta) poca spettacolarità della Formula 1, quello della disparità di prestazioni delle power unit tra fornitori e clienti è uno dei più dibattuti. Secondo non pochi addetti ai lavori, per aumentare la competizione in pista, i ‘Costruttori’ dovrebbero fornire le stesse identiche power unit anche ai team ‘clienti’.

Sappiamo invece che la realtà non è questa. Prendiamo ad esempio la Mercedes, la quale è vero fornisce a Williams e Force India propulsori dell’anno in corso, ma con aggiornamenti posticipati rispetto al team di Brackley, oltre a non rivelare particolari importanti a livello di elettronica e simili, fondamentali soprattutto in qualifica. La Ferrari, che quest’anno riserverà a Sauber e Haas power unit 2018, nelle ultime due stagioni ha usufruito di due deroghe da parte della FIA, fornendo nel 2016 alla Toro Rosso propulsori 2015, e l’anno scorso alla Sauber propulsori 2016.

La Federazione Internazionale, da parte sua, si sta muovendo per provare ad eliminare tutte queste diseguaglianze. Come riporta Autosport.com, il mese scorso è stata distribuita ai vari motoristi una direttiva tecnica, nella quale viene specificato che l’appendice 4 del Regolamento Sportivo della FIA già prevede norme in tal senso, ma che è lecito immaginare che, in realtà, tutto ciò non si verifichi.

Sebbene i dossier di ogni squadra potrebbero essere identici, sembrerebbe che alcuni vengano gestiti diversamente rispetto agli altri forniti dallo stesso costruttore” – si legge nella direttiva – “Per questo motivo, siamo del parere che le power unit fornite da un costruttore debbano essere identiche. Non solo nel senso che il software per ogni team debba essere lo stesso, ma anche in termini di utilizzo, che dev’essere identico“.

In quest’ottica, ci aspettiamo che tutte le power unit fornite dallo stesso costruttore siano: 1) Identiche in base al dossier fornito da ogni squadra; 2) gestibili con un software identico e in grado di funzionare esattamente allo stesso modo; 3) Funzionare con identiche specifiche di olio e carburante“.

La direttiva specifica anche che un team cliente possa rifiutare le eventualità #2 e #3. In quest’ultimo caso, può benissimo succedere che un team cliente possa non avere lo stesso fornitore del costruttore. Sinceramente, siamo curiosi di capire come la Federazione Internazionale possa costringere un Costruttore a fornire ai ‘clienti’ una power unit in tutto e per tutto identica e, nel caso di eventuali comportamenti in senso contrario, come eventualmente punirlo. Staremo a vedere.

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