Motomondiale | GP Valencia 2018 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Novembre 2018 - 19:45
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Arrivato in calendario nel 1999, il Gran Premio della Comunità Valenciana si è sempre piazzato tra le ultime tappe della stagione, e dal 2002 in avanti è costantemente rimasto l’atto conclusivo, e in alcuni casi decisivo, delle varie classi appartenenti al Motomondiale. La corsa si è sempre svolta sul circuito dedicato a Ricardo Tormo Blaya, pilota spagnolo bicampione del mondo dell’ormai trapassata classe 50cc, nelle annate 1978 e 1981 in sella alla Bultaco. La stretta pista spagnola, spesso paragonata a un kartodromo, non è mai stata molto gradita generalmente dai piloti, ma rappresenta una tappa quasi irrinunciabile per gli iberici, oltre che molto utile per i test di classi a due e quattro ruote.

Quest’anno la gara valenciana non assegnerà titoli piloti in quanto già decisi nelle precedenti gare, ma rimane l’ultima occasione disponibile per ciascun pilota per migliorare o risollevare la propria stagione. Non ne ha granché bisogno il sette volte campione Marc Márquez, che arriva nella regione spagnola in una situazione e con un animo ben diverso rispetto a dodici mesi fa, in cui si giocava il titolo (poi vinto) contro Andrea Dovizioso. Ciò a cui punta il “marziano” è ottenere quello che sarebbe il decimo successo annuale in una stagione praticamente perfetta dell’hondista, a dispetto di un mezzo leggermente inferiore alla diretta concorrenza. Ha maggiori ambizioni di vincere il suo compagno di squadra Daniel Pedrosa, alla sua ultima gara in MotoGP prima del ritiro e dell’arrivo, come collaudatore, nel team KTM. Dani vanta il maggior numero di vittorie al Ricardo Tormo (ben sette) e il regalo migliore che si potrebbe fare sarebbe ottenere il suo ultimo successo proprio in casa, che gli permetterebbe di eguagliare Mick Doohan e di concludere ogni sua singola stagione di MotoGP con almeno un successo.

Sono altrettanto importanti le motivazioni di un altro spagnolo desideroso di vincere qui, ovvero Jorge Lorenzo. Dopo aver saltato totalmente la trasferta tra Asia e Oceania partita da Buriram e conclusasi a Sepang, il maiorchino ha deciso di aspettare con pazienza la sua guarigione, in vista sia di questo Gran Premio davanti al proprio pubblico che della stagione 2019, nel quale Jorge inizierà la sua nuova avventura in Honda. Sarebbe anche un modo per superare il suo compagno Andrea Dovizioso quantomeno sul piano delle vittorie, e avere la meglio almeno su questo punto dopo una convivenza molto più complicata di quanto ci si aspettasse. Dovi, nuovamente vicecampione del mondo, tenterà di ritornare sul podio dopo una gara a Sepang molto al di sotto delle aspettative, conclusa solo sesto.

Parlando della gara a Kuala Lumpur, è impossibile non nominare Valentino Rossi e il suo tentativo sfumato di ottenere un successo in questa stagione, a causa di una scivolata in curva 1 a poche tornate dal termine. Sarebbe stata l’occasione perfetta per il #46 di ottenere una vittoria sofferta come non mai in questo 2018, proprio nel giorno in cui suo fratello Luca Marini ha vinto il suo primo GP nel campionato del mondo classe Moto2 e in cui Pecco Bagnaia ha portato al team Sky Racing il suo primo iride dalla sua fondazione. Valencia è nota per essere una pista ben poco amica del “Dottore”, in cui ha perso ben due mondiali e nel quale non vince addirittura dal 2004, anno della sua prima stagione in sella alla M1, per cui le chance di vederlo vincitore qui sono ridotte all’osso; non sono altissime nemmeno quelle di Maverick Viñales, che dopo il ritorno alla vittoria in Australia è stato ricacciato indietro a Sepang, concludendo al quarto posto seppur dopo una gara in rimonta. Occhi puntati anche su Zarco, nuovamente a podio in Malesia e deciso a riuscire in ciò che non è riuscito a fare dodici mesi fa qui per pochi decimi, ovvero vincere la sua prima gara.

Come per Zarco in Tech3 e per Lorenzo in Ducati, è l’ultima gara in Suzuki anche per Iannone, che in classifica è stato scavalcato, forse definitivamente, dall’invece confermato Álex Rins, nuovamente a podio in seconda posizione. I buoni risultati che i due piloti stanno ottenendo sono di ottimo auspicio per il team di Hamamatsu in vista del 2019, in una pista in cui il motore conta meno del solito come Valencia la GSX-RR ha tutte le carte in regola per tornare nelle posizioni che contano. Attenzione anche alla stessa Aprilia, con Aleix Espargaró che come tanti suoi connazionali qui giocherà in casa.

Il mondiale della classe di mezzo Moto2 si è concluso anzitempo in Malesia e a vincerlo è stato, per il secondo anno consecutivo, Pecco Bagnaia. Già rookie dell’anno del 2017 sempre in Moto2, il ventunenne ha ottenuto ben otto vittorie e altri quattro podi, che gli sono valsi il suo primo iride che ha potuto ottenere già a Kuala Lumpur, grazie anche al gioco di squadra del suo compagno Luca Marini su Miguel Oliveira. Sia per Pecco che per il pilota KTM c’è ora l’avventura della MotoGP dietro l’angolo, ma prima c’è da chiudere in bellezza l’anno sul kartodromo di Valencia. Chi vorrà quantomeno salvare la propria stagione in corner con una vittoria è Álex Márquez, la vera delusione dell’anno, ma anche Joan Mir non sarà da meno per riuscire a ottenere quel successo che sarebbe il biglietto da visita perfetto per l’arrivo in Suzuki al posto di Iannone; stesso identico di scorso anche per un altro partente per la MotoGP, con Yamaha nel suo caso, Fabio Quartararo.

Quella che sembrava una lotta iridata a tre oramai destinata a chiudersi a Valencia, Jorge Martín ha deciso di chiuderla in fretta già nello scorso appuntamento, facendo diventare la gara al Ricardo Tormo una vera e propria passerella per il suo iride. Sette vittorie, undici pole position e 240 punti iridati sono i numeri della stagione vittoriosa del pilota Gresini, a dispetto di un infortunio potenzialmente distruttivo a Brno per le sue chance ma che invece non gli ha impedito di conquistare il titolo della Moto3. Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, usciti sconfitti dalla lotta contro l’iberico, avranno la chance di rifarsi l’anno prossimo in Moto2 dove saliranno insieme al neo-campione, ma in questo weekend sono poche le chance dei due azzurri di negare un ultimo successo a Martín, che qui ha vinto la sua prima gara in carriera già dodici mesi fa. Non saranno gli unici a partire per la classe di mezzo, visto che anche Nicolò Bulega, dopo tante voci susseguitesi questa settimana, parrebbe confermato finalmente per passare alla Moto2 e a rilevare il posto lasciato vacante da Bagnaia.

Per l’ultima gara stagionale sia Sky Sport che TV8 trasmetteranno il round in diretta, seguito il martedì seguente già dai primissimi test in vista del 2019. Pare però che questo weekend non sarà assolato, e potremmo quindi vedere la prima gara totalmente bagnata della stagione.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.005 m
Rettilineo principale: 876 m
Curve: 14 (9 a sinistra, 5 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 1:29.401 (Jorge Lorenzo, Yamaha, 2016)

ALBO D’ORO

 

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 16 novembre 2018

8:55 – FP1 Moto3 (Sky Sport)
9:50 – FP1 MotoGP (Sky Sport)
10:50 – FP1 Moto2 (Sky Sport)
13:05 – FP2 Moto3 (Sky Sport)
14:00 – FP2 MotoGP (Sky Sport)
15:00 – FP2 Moto2 (Sky Sport)

Sabato 17 novembre 2018

8:55 – FP3 Moto3 (Sky Sport)
9:50 – FP3 MotoGP (Sky Sport)
10:50 – FP3 Moto2 (Sky Sport)
12:30 – QP Moto3 (Sky Sport, TV8)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport, TV8)
14:40 – Q2 MotoGP (Sky Sport, TV8)
15:00 –  QP Moto2 (Sky Sport, TV8)

Domenica 18 novembre 2018

8:40 – WUP Moto3 (Sky Sport)
9:10 – WUP Moto2 (Sky Sport)
9:40 –  WUP MotoGP (Sky Sport)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport, TV8)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport, TV8)
14:00 –  Gara MotoGP (Sky Sport, TV8)

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@passionea300allora.com)

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