Motomondiale | GP Spagna 2017 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
4 Maggio 2017 - 12:15
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Il quarto round del Motomondiale 2017 coincide con il ritorno in Europa, sullo storico circuito di Jerez de la Frontera. Sulla pista andalusa si corre ininterrottamente ormai dal 1987 e sempre come Gran Premio di Spagna, con l’unica eccezione della titolazione Expo ’92 del 1988.

Dopo tre gare, due classi hanno un pilota italiano al comando della classifica. Due leadership molto differenti: quella di Valentino Rossi in MotoGP piuttosto inattesa, per la prima volta senza vincere alcuna gara ma con tre podi in altrettante corse; quella di Franco Morbidelli in Moto2 pienamente meritata e indiscutibile, allorché il pilota del team Marc VDS è ancora imbattuto e a punteggio pieno.

Un Rossi che tuttavia non è parso finora in grado di impensierire i due favoriti per il titolo, Marc MárquezMaverick Viñales, i quali hanno a loro volta tenuto un ritmo insostenibile per chiunque. Quella di Jerez è probabilmente una delle poche piste in cui Rossi può davvero giocarsela con i due spagnoli, avendoci vinto per nove volte tra tutte le classi, ultima volta l’anno passato al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine.

Viñales, reduce dalla caduta di Austin che ha posto fine ad una striscia di primi posti iniziata nei test di Valencia, non ha mai storicamente gradito il “guidato” di Jerez. Ha vinto in Moto3 nel 2013 ma questo è anche il suo unico podio, visto che il secondo miglior risultato qui è il quinto posto del 2014 in Moto2. Inoltre questa è l’unica pista in cui, nel corso dell’ottimo 2016, ha subìto il compagno di squadra Aleix Espargaró.

Marc Márquez ha mantenuto la sua imbattibilità in Texas, conquistando il primo successo dalla chiusura matematica del campionato 2016 in quel di Motegi. La Honda sembra tuttavia essere una moto ancora troppo dipendente dal suo pilota di punta, che in alcune piste può sfogare tutto il suo talento ma in altre è costretto ad accontentarsi di punti importanti. L’anno scorso a Jerez si trattò decisamente del secondo caso, ma a differenza del 2016 il catalano deve recuperare punti (ne ha 18 meno di Rossi) e necessiterà quindi di una gara d’attacco.

Austin ha restituito al grande pubblico anche Daniel Pedrosa, che qui ha all’attivo tre successi tra 250cc e MotoGP. Il #26 della Honda ha corso una gara solida, riuscendo ad impensierire per brevi tratti anche il compagno di squadra ma dovendo poi cedere all’usura delle gomme. Reduce dal campionato peggiore della sua carriera, con appena tre podi all’attivo, in condizioni fisiche appropriate Pedrosa ha dimostrato di poter ancora lottare con i migliori piloti del lotto e sulla pista di casa potrebbe recitare nuovamente un ruolo da protagonista.

Il pilota che più di tutti ha scombussolato la griglia della MotoGP in queste prime gare è sicuramente Johann Zarco, pilota che deve migliorare la gestione degli pneumatici sulla distanza ma che sul giro secco sta mostrando, allo stesso tempo, prestazioni eccezionali. Con due quinti posti e una scivolata mentre si trovava al comando della gara, Zarco ha ricordato a Yamaha di avere già in casa un ottimo candidato ad una futura sella ufficiale, oltre a riempire di gioia un Hervé Poncharal che ha strappato alla concorrenza (di Suzuki soprattutto) un pilota di grande calibro.

Più difficile la situazione della Ducati, lontana dal vertice su un circuito storicamente favorevole come Austin e ora chiamata ad affrontare il circuito più difficile in assoluto per la Desmosedici. I numeri sono impietosi: nemmeno Casey Stoner è riuscito a strappare più di un terzo posto (nel 2009) a Jerez; l’unico successo è invece datato 2006, ancora nell’era delle 990cc, con Loris Capirossi. Jorge Lorenzo ha mostrato segni di miglioramento in Texas dal punto di vista del tempo sul giro, ma in gara la situazione è differente e vede un calo costante del pilota maiorchino col passare delle tornate. L’unico in grado di sfruttare al 100% il potenziale della Rossa è attualmente Andrea Dovizioso, che sua volta non è andato oltre un sesto posto negli Stati Uniti, a dimostrazione che nel passaggio alla nuova stagione la Ducati è rimasta più indietro rispetto alle rivali giapponesi.

Tra i possibili outsider rientrano ancora Cal Crutchlow, attualmente quinto in classifica generale dopo la quarta posizione di Austin, un Aleix Espargaró che deve riscattare il terribile weekend a stelle e strisce dell’Aprilia e un Andrea Iannone ancora incapace di trovare al 100% il feeling con la Suzuki. La Casa di Hamamatsu deve inoltre fare i conti con l’ennesimo infortunio di Álex Rins, che ad Austin si è fratturato il polso sinistro: in Spagna sarà il tester Takuya Tsuda a sostituirlo, mentre nel prossimo appuntamento di Le Mans si assisterà al ritorno nel Motomondiale di Sylvain Guintoli, attualmente impegnato nella Superbike britannica.

La classe Moto2 pare avere già trovato un padrone in Franco Morbidelli, netto vincitore delle prime tre gare della stagione. L’unico in grado di impensierirlo finora è stato l’incostante compagno di squadra Álex Márquez, il quale ha totalizzato appena 24 punti contro i 75 dell’italiano. Sempre sul podio ma mai davvero vicino a Morbidelli è arrivato Thomas Lüthi, secondo in classifica a 19 lunghezze dal pilota del team Marc VDS. Dopo due gare potenzialmente buone ma rovinate da altrettante cadute, Mattia Pasini dovrà finalmente capitalizzare il suo buon momento di forma mentre Baldassarri, Marini, Corsi e Bagnaia dovranno portare a casa altri punti importanti.

La Moto3 ad Austin ha ritrovato un protagonista in Romano Fenati, che mancava al successo da un anno esatto. Il marchigiano si è opposto fin dalle prime battute ad Arón Canet, autentico dominatore del weekend statunitense, spingendolo all’errore e a lasciargli così campo libero. Una pattuglia italiana ben più concreta rispetto alle prime due gare, con il podio conquistato da Fabio di Giannantonio e i piazzamenti subito alle sue spalle di Enea Bastianini e Nicolò Bulega. Sulla pista di casa, Joan Mir dovrà cancellare la battuta a vuoto di Austin, dove ha concluso solo ottavo dopo avere sbancato Qatar e Argentina, mentre Jorge Martín andrà a caccia del quarto podio in altrettante gare.

Appuntamento quindi su SkySport per la diretta esclusiva di tutte le sessioni, dalle prove libere alle gare. Come sempre, in fondo alla pagina si possono trovare gli orari “in chiaro” di TV8.

Gran Premio Red Bull de España 2017 – Circuito de Jerez
Round 4/18
5-7 maggio 2017
 

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,423 km
Giri da percorrere: 27 (MotoGP), 26 (Moto2), 23 (Moto3)
Distanza totale: 119,4 km (MotoGP), 115 km (Moto2), 101,7 km (Moto3)
Numero di curve: 13
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:38.735 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2015
Giro prova MotoGP: 1:37.910 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2015
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 7 – Valentino Rossi
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 22 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 5 – Jorge Lorenzo, Valentino Rossi
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 19 – Yamaha
Podi pilota 500cc/MotoGP: 12 – Valentino Rossi
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 60 – Honda

Giro gara Moto2: 1:42.876 – Jonas Folger – Kalex – 2014
Giro prova Moto2: 1:42.408 – Sam Lowes – Kalex – 2016
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 3 – Phil Read, Carlos Lavado
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 16 – Yamaha
Pole pilota 250cc/Moto2: 3 – Luca Cadalora
Pole costruttore 250cc/Moto2: 15 – Yamaha
Podi pilota 250cc/Moto2: 5 – Phil Read, Carlos Lavado, Tetsuya Harada
Podi costruttore 250cc/Moto2: 49 – Yamaha

Giro gara Moto3: 1:46.723 – Brad Binder – KTM – 2015
Giro prova Moto3: 1:46.173 – Jack Miller – KTM – 2014
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 7 – Ángel Nieto
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 13 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 7 – Ángel Nieto
Pole costruttore 125cc/Moto3: 13 – Aprilia
Podi pilota 125cc/Moto3: 10 – Ángel Nieto
Podi costruttore 125cc/Moto3: 40 – Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 5 maggio
9:00-9:40 Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 6 maggio
9:00-9:40 Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
13:30-14:00 Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (15:30 TV8)
15:05-15:50 Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 7 maggio
8:40-9:00 Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 Gara Moto3 – SkySport MotoGP (14:00 TV8)
12:20 Gara Moto2 – SkySport MotoGP (15:20 TV8)
14:00 Gara MotoGP – SkySport MotoGP (17:00 TV8)

Immagine copertina: motogp.com

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