Motomondiale | GP San Marino 2017 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
7 Settembre 2017 - 10:26
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Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, ma il Gran Premio di San Marino del Motomondiale 2017 preannuncia comunque grande spettacolo. Una buona fetta di spettatori è purtroppo destinata a mancare dopo l’infortunio di Valentino Rossi, che qui è il pilota più atteso in misura anche maggiore rispetto al Mugello, ma non bisogna dimenticare che ben due piloti italiani sono tuttora in corsa per il titolo mondiale e che l’autodromo intitolato a Marco Simoncelli rappresenterà una nuova, grande prova da superare per raggiungere il traguardo finale.

Dopo la rottura del motore subita da Marc Márquez a Silverstone, il leader del mondiale MotoGP è infatti Andrea Dovizioso, che in Gran Bretagna ha conquistato il suo quarto successo stagionale doppiando il numero di vittorie ottenute nelle nove stagioni precedenti corse in classe regina. Il nuovo Dovizioso ha ridato grandi speranze mondiali alla Ducati, che mai come quest’anno può credere nella replica del titolo a distanza di dieci anni dal capolavoro di Casey Stoner.

Tuttavia è ben chiaro come Dovizioso non possa dormire sugli allori, viste le appena nove lunghezze di vantaggio su un Márquez che si presenterà a Misano più determinato che mai. Una rottura del motore è ormai cosa più unica che rara in MotoGP e un episodio del genere, in una stagione così tirata, potrebbe risultare decisivo a fine campionato. Sulla riviera romagnola Márquez ha vinto quattro volte ma solo una in MotoGP, in quell’edizione 2015 funestata dal maltempo a intermittenza che vide il (solito) pasticcio Yamaha con il flag-to-flag. Dopo Misano si aprirà un ciclo di piste che il catalano gradisce molto e sulle quali potrebbe fare davvero la differenza.

Distante tredici punti dal capoclassifica c’è l’unica “punta” rimasta all’interno del team Yamaha, quel Maverick Viñales che non vince da Le Mans ma a Silverstone si è reso protagonista di una gara eccezionale, nella quale ha risparmiato a dovere la gomma posteriore soffice ed è riuscito nel finale ad imporsi su Rossi per il secondo posto. I test svolti proprio al Santamonica qualche settimana fa sembrano avere risolto i problemi di consumo del pneumatico posteriore e il Gran Premio di domenica sarà una controprova importante da questo punto di vista. Questo fine settimana, Viñales sarà l’unico ad occupare il box Yamaha poiché Iwata non ha deciso un sostituto per l’infortunato Rossi, in attesa di vedere se il pesarese azzarderà un rientro in gara già in Aragona nel weekend del 24 settembre.

Tra gli outsider del weekend bisogna annoverare Daniel Pedrosa, che peraltro non può nemmeno dirsi totalmente battuto in ottica campionato. Certo, 35 punti da recuperare con tre avversari (togliendo Rossi) davanti sono tantissimi, ma nelle ultime gare del campionato Pedrosa ci ha abituati a grandi progressioni e potrebbe risultare quantomeno d’aiuto per il compagno di squadra. Proprio a Misano, l’anno scorso, Pedrosa interruppe la festa italiana con un gran forcing che gli permise di rimontare dal sesto posto del primo giro fino alla vittoria finale.

C’è poi Jorge Lorenzo, che sta compiendo passi avanti ad ogni Gran Premio e a Misano si potrà giocare almeno un podio al pari del compagno di squadra. L’obiettivo per il maiorchino, oltre a conquistare un successo da qui al termine della stagione, è quello di raddrizzare una classifica generale che tuttora continua a piangere, visti i 90 punti accumulati sinora a fronte dei 183 di Dovizioso. Davanti a lui in classifica c’è pure Johann Zarco, che nelle ultime uscite ha comprensibilmente perso un po’ della costanza di risultati mostrata ad inizio campionato, visti gli sviluppi costanti portati dalle Case ufficiali a fronte della sua Yamaha versione 2016 che tuttavia è riuscita a lasciarsi alle spalle entrambi i piloti “interni” in Austria.

Si spera inoltre che il suolo italiano possa rinsavire anche Danilo Petrucci e Andrea Iannone. Il primo è reduce da due zeri consecutivi per colpe non sue, visti i problemi tecnici accusati in Austria e lo strike dello stesso Iannone a Silverstone, mentre il secondo deve riscattare una stagione davvero avara di soddisfazioni, a cui ora si sta aggiungendo un ristabilito Rins capace di metterlo complessivamente in ombra in Gran Bretagna.

Parla italiano anche la Moto2, con Franco Morbidelli in vantaggio di 19 punti sul futuro compagno di squadra Thomas Lüthi e in procinto di approcciarsi a Misano con la voglia di conquistare quel successo casalingo che al Mugello è clamorosamente mancato. Giocherà al 100% in casa colui che al Mugello ha vinto, ossia quel Mattia Pasini capace di conquistare le ultime tre pole consecutive ma mai oltre il secondo posto in gara. Cercherà di tornare sul podio anche Francesco Bagnaia, che manca in top 3 dal Sachsenring, mentre tra gli outsider ci saranno Simone Corsi e Luca Marini, entrambi forti di un quarto posto a testa quest’anno. Diverso il discorso per Lorenzo Baldassarri, che qui proprio un anno fa ottenne una grande vittoria ma sta affrontando una stagione davvero molto difficile, resa ancora più complessa dal botto di Assen. Oltre a Lüthi, impegnati nella lotta contro gli azzurri saranno principalmente Miguel Oliveira e il trionfatore di Silverstone, Takaaki Nakagami, mentre Álex Márquez potrebbe più che altro limitarsi a dare una mano al compagno di squadra Morbidelli.

Nonostante la presenza di almeno sei piloti italiani in grado di vincere gare di Moto3, le uniche gioie arrivate quest’anno dalla categoria minore sono stati i soli due successi raccolti tra Austin e Mugello da Fenati e Migno. In un campionato dominato dalla stella di Joan Mir, a cui si è ottimamente sostituito Arón Canet “nel momento del bisogno”, gli azzurri non sono riusciti nel complesso a ritagliarsi un loro spazio, perdendo ben presto (per l’ennesima volta) il treno iridato. Dopo due gare da dimenticare, Fenati è stato scavalcato al secondo posto proprio da Canet e ora sarà verosimilmente proprio il pilota del team Monlau il riferimento per il marchigiano, considerati i 66 punti di vantaggio incamerati ormai da Mir. A Silverstone è arrivato il primo podio di Enea Bastianini in una stagione molto difficile, mentre chi tra i top 3 non ci è ancora arrivato è Nicolò Bulega, che a due terzi di campionato è solo 12esimo in classifica generale. Impegnato nella lotta per una top 5 generale è Fabio di Giannantonio, che sul podio non ci sale dal Mugello, quando venne millimetricamente battuto da Andrea Migno, tuttora unico pilota non-Honda a vincere un Gran Premio di Moto3 quest’anno. Ultima chiamata anche per Niccolò Antonelli, già abbondantemente scaricato dal team Ajo Motorsport in vista del 2018 (correrà per il team Sic58) e capace di raccogliere appena 16 punti in 12 gare con una moto che si è sempre giocata il titolo da che la nuova “cilindrata piccola” è nata, nel 2012.

In occasione del Gran Premio di San Marino, qualifiche e gare saranno visibili anche in chiaro su TV8.

Gran Premio Tribul Mastercard di San Marino e della Riviera di Rimini 2017 – Misano World Circuit Marco Simoncelli
Round 13/18
8-10 settembre 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,226 km
Giri da percorrere: 28 (MotoGP), 26 (Moto2), 23 (Moto3)
Distanza totale: 118,3 km (MotoGP), 109,9 km (Moto2), 97,2 km (Moto3)
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:32.979 – Daniel Pedrosa – Honda – 2016
Giro prova MotoGP: 1:31.868 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2016
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 3 – Jorge Lorenzo, Valentino Rossi
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 11 – Yamaha
Pole pilota 500cc/MotoGP: 3 – Eddie Lawson, Jorge Lorenzo
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 8 – Yamaha
Podi pilota 500cc/MotoGP: 8 – Jorge Lorenzo
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 25 – Yamaha

Giro gara Moto2: 1:37.422 – Jonas Folger – Kalex – 2015
Giro prova Moto2: 1:36.754 – Johann Zarco – Kalex – 2015
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 2 – Anton Mang, Marc Márquez
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 4 – Aprilia, Kalex
Pole pilota 250cc/Moto2: 4 – Carlos Lavado
Pole costruttore 250cc/Moto2: 5 – Yamaha, Kalex
Podi pilota 250cc/Moto2: 4 – Loris Reggiani
Podi costruttore 250cc/Moto2: 13 – Kalex

Giro gara Moto3: 1:42.627 – Andrea Locatelli – KTM – 2016
Giro prova Moto3: 1:42.398 – Brad Binder – KTM – 2016 (record: 1:42.209, Danny Kent, Honda, 2015, FP3)
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 2 – Maurizio Vitali, Fausto Gresini, Álex Rins
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 4 – Aprilia
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Fausto Gresini
Pole costruttore 125cc/Moto3: 3 – Garelli, Aprilia, Honda, KTM
Podi pilota 125cc/Moto3: 4 – Fausto Gresini
Podi costruttore 125cc/Moto3: 10 – Aprilia, Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 8 settembre
9:00-9:40 Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 9 settembre
9:00-9:40 Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP, TV8
13:30-14:00 Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP, TV8
15:05-15:50 Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP, TV8

Domenica 10 settembre
8:40-9:00 Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 Gara Moto3 – SkySport MotoGP, TV8
12:20 Gara Moto2 – SkySport MotoGP, TV8
14:00 Gara MotoGP – SkySport MotoGP, TV8

Immagine copertina: motogp.com

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