Motomondiale | GP Qatar – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Marzo 2017 - 19:29
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Finalmente l’attesa è finita. Dopo i tanti test susseguitisi per tutto l’inverno, il Motomondiale è pronto a prendere il via. E, come ormai accade dal 2007, sarà il Gran Premio del Qatar ad aprire le danze, sul veloce circuito di Losail. Per la decima volta si correrà in notturna, ormai orario tradizionale per la corsa nel deserto arabico, scenario spettacolare ma che si espone anche al rischio di gare molto difficoltose in caso di pioggia, condizione meteorologica ormai non più da escludere in questa zona.

Una stagione 2017 che proporrà gli stessi 18 Gran Premi dell’anno scorso, da fine marzo a metà novembre. Ancora due gare, quindi, nella nostra penisola: gli appassionati italiani accorreranno in massa nel weekend del 4 giugno al Mugello e in quello del 10 settembre a Misano Adriatico.

I test invernali della MotoGP hanno visto salire alla ribalta il nuovo pilota del team YamahaMaverick Viñales. Dopo due stagioni in Suzuki, nelle quali è riuscito anche a riportare Hamamatsu alla vittoria (al termine di nove anni di digiuno) nello scorso Gran Premio di Gran Bretagna, il campione del mondo Moto3 del 2013 ha accettato di raccogliere il testimone di Jorge Lorenzo, stupendo fin da subito il team di Iwata: primo assoluto a Valencia, a Sepang, a Phillip Island e a Losail. Viene da pensare che il logico favorito per il titolo sia lui.

Ma il campione iridato in carica è Marc Márquez, reduce da un 2016 corso quasi totalmente in inferiorità tecnica rispetto a Yamaha e, ciononostante, autore di una stagione esemplare, per certi versi addirittura dominata. Nulla a che vedere con il 2014 dei record, tuttavia il quinto iride di Márquez è arrivato grazie a una grande quanto inedita lucidità nei (tanti) momenti difficili. Cinque vittorie e dodici podi che lo hanno ulteriormente consacrato come uno dei migliori centauri di tutti i tempi. I test non sono stati facili per il pilota di Cervera, ma l’incredibile passo gara mostrato a Sepang lascia pensare che anche sulle altre piste non si sia totalmente esposto agli avversari.

C’è poi Valentino Rossi, nuovamente in caccia della doppia cifra iridata. Sicuramente, il pesarese è il top rider ad avere passato l’inverno meno sereno in assoluto, a detta sua addirittura il peggiore dei dodici passati in Yamaha, ma è con l’avvicinarsi del clima di gara che Rossi è solito risvegliarsi. Chissà che anche questo fine settimana non finisca in questo modo.

La più grande sfida è, ovviamente, quella lanciata da Jorge Lorenzo con il suo passaggio in Ducati. Terminato il suo lungo sodalizio con Yamaha, il maiorchino cercherà di ripetere l’impresa riuscita solo a Casey Stoner dieci anni fa. Il pilota australiano, ora collaudatore di Borgo Panigale, ha più volte espresso parole di apprezzamento per l’ex avversario e durante la stagione avrà anche modo di seguirlo nel suo lavoro ai box. Test tra alti e bassi per Lorenzo, il quale tuttavia è sempre rimasto a poca distanza dai tempi di Viñales e, pertanto, su una pista storicamente congeniale alla Ducati come quella qatariota potrà sicuramente cercare il debutto col botto.

Tanti gli outsider: su tutti Andrea Dovizioso e Daniel Pedrosa, compagni di squadra di Lorenzo e Márquez, ma anche quell’Andrea Iannone uscito dal box Ducati ed entrato con le migliori intenzioni in quello Suzuki. Per l’abruzzese il discorso riguardante i test invernali è simile a quello di Lorenzo, con difficoltà alternate a buoni spunti, ma anche nel suo caso è in gara che le sue doti emergono maggiormente. Da rivedere anche Cal Crutchlow, confermato da Lucio Cecchinello dopo le due vittorie conquistate nella scorsa stagione. A disposizione di Danilo Petrucci, invece, ci sarà una terza Ducati GP17, pur essendo sempre alfiere del team Pramac dopo una stagione buona ma rovinata da un infortunio nei test in Australia. Nelle prove collettive ha impressionato anche Álvaro Bautista, per la prima volta alla guida di una Ducati (precisamente la GP16 del team Aspar) e subito decisamente a suo agio. Aleix Espargaró, infine, ha già trovato una buona confidenza con l’Aprilia RS-GP, moto che potrebbe consentirgli un feeling anche migliore rispetto alla “piccola” Suzuki pilotata negli ultimi due anni.

Si preannuncia molto più intensa rispetto al 2016 anche la battaglia per il titolo dei rookies. I nuovi nomi della MotoGP sono infatti quattro, tutti velocissimi e in sella a moto competitive: Johann Zarco, due volte iridato Moto2, e Jonas Folger guideranno le Yamaha del team Tech 3, Álex Rins affiancherà Iannone sulla seconda Suzuki ufficiale e Sam Lowes salirà sull’altra Aprilia gestita da Fausto Gresini. Debutto anche per la KTM RC16, già vista in gara l’anno scorso a Valencia, con Bradley SmithPol Espargaró prelevati in massa dal team di Poncharal e decisamente in difficoltà nel pre-stagione: segno che per Mattighofen sarà una stagione in cui sarà necessario prima di tutto prendere confidenza con la categoria, sinora solamente assaggiata come motorista nel lontano 2005.

La Moto2 si presenta ai nastri di partenza senza i suoi numeri uno, tre, cinque e sette. I favoriti d’obbligo sono, pertanto, coloro i quali non hanno cambiato categoria in questo 2017. Su tutti, l’Italia può ben sperare in Franco Morbidelli, confermato dal team Marc VDS e ancora in caccia di una vittoria ripetutamente sfiorata nel finale della scorsa stagione. Il vice-campione in carica è Thomas Lüthi, in Moto2 sin dalla nascita di questa categoria e a sua volta confermato dal team Interwetten dopo un 2016 inaspettatamente ottimo con quattro vittorie e sei podi.

Velocissimo nei test svolti proprio in Qatar, Takaaki Nakagami si presenta di nuovo la mina vagante del campionato, pilota di punta del team Idemitsu di Tadayuki Okada. Outsider preannunciati anche Álex Márquez, compagno di squadra di Morbidelli e piuttosto veloce quest’inverno, e il malese Hafizh Syahrin. Per i colori azzurri è molto atteso pure Lorenzo Baldassarri, dopo il trionfo casalingo dell’anno passato a Misano, di nuovo in sella alla Kalex del team Forward. Anche nella classe di mezzo si assisterà al debutto di KTM, con il campione Moto3 in carica Brad Binder e il veloce Miguel Oliveira affidati al team Ajo, struttura vincitrice degli ultimi due campionati con Zarco. Atteso il ritorno della Suter, dopo l’assoluto fiasco del 2016, ora pronta per dare l’assalto al monopolio Kalex con i team Kiefer e Intact: Kent e Aegerter i piloti del primo, CorteseSchrötter quelli del secondo. Nome altisonante anche quello del team Sky di Valentino Rossi, con Francesco Bagnaia e Stefano Manzi a loro volta al debutto nella categoria. Sull’italianissima SpeedUp gareggeranno Simone Corsi e Axel Bassani, per il team Italtrans l’esperto Pasini e Andrea Locatelli, sulla seconda Forward Luca Marini. Italiani anche i team Gresini e Tasca, i quali si affideranno rispettivamente a Jorge Navarro e Xavier Siméon.

Ben dieci gli azzurri al via della Moto3, dopo i grandi risultati (ma purtroppo incostanti) conquistati nel 2016. All’assalto del titolo andranno principalmente in cinque: Enea Bastianini, passato al team Monlau; Nicolò Bulega, rimasto alla corte di Rossi; Niccolò Antonelli, entrato nel team KTM Ajo; Fabio di Giannantonio, confermato da Gresini; Romano Fenati, salito su una Honda del team Ongetta dopo la burrascosa rottura con la VR46 Academy e subito al top quest’inverno. Da seguire anche Andrea Migno, compagno di squadra di Bulega, l’iridato junior in carica Lorenzo Dalla Porta in sella alla Mahindra Aspar, Marco Bezzecchi e Manuel Pagliani sulle moto indiane gestite però dal team CIP, nonché Tony Arbolino all’interno della struttura (debuttante nel Motomondiale) di Paolo Simoncelli.

Gli altri favoriti per la corona della piccola cilindrata? In cima alla lista colui che ha vinto il titolo rookies nel 2016, Joan Mir, sempre in seno al team Kiefer che però è ritornato in Honda dopo un anno in KTM. Seguono i compagni di squadra dei nostri Bastianini e Antonelli, ossia Arón Canet e Bo Bendsneyder, nonché Jorge Martín sulla seconda Honda di Gresini e il veloce ma irruento Gabriel Rodrigo, che corre nella scuderia di Aleix Espargaró.

La copertura esclusiva del Motomondiale sarà affidata, per il quarto anno consecutivo, a SkySport con il suo canale tematico. Otto saranno i Gran Premi trasmessi anche in chiaro su TV8: Italia, Catalunya, Olanda, Repubblica Ceca, Austria, San Marino, Giappone e Valencia.

2017 Grand Prix of Qatar – Losail International Circuit
Round 1/18
23-26 marzo 2017

qatar

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,380 km
Giri da percorrere: 22 (MotoGP), 20 (Moto2), 18 (Moto3)
Distanza totale: 118,4 km (MotoGP), 107,6 km (Moto2), 96,8 km (Moto3)
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:54.927 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2016
Giro prova MotoGP: 1:53.927 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2008
Vittorie pilota MotoGP: 4 – Casey Stoner, Valentino Rossi
Vittorie costruttore MotoGP: 7 – Yamaha
Pole pilota MotoGP: 4 – Casey Stoner, Jorge Lorenzo
Pole costruttore MotoGP: 6 – Yamaha
Podi pilota MotoGP: 8 – Valentino Rossi
Podi costruttore MotoGP: 16 – Honda

Giro gara Moto2: 1:59.421 – Sam Lowes – Kalex – 2016
Giro prova Moto2: 1:59.052 – Jonas Folger – Kalex – 2016
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 2 – Jorge Lorenzo
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 6 – Aprilia
Pole pilota 250cc/Moto2: 3 – Jorge Lorenzo
Pole costruttore 250cc/Moto2: 5 – Aprilia
Podi pilota 250cc/Moto2: 4 – Thomas Lüthi
Podi costruttore 250cc/Moto2: 13 – Aprilia

Giro gara Moto3: 2:05.862 – Alexis Masbou – Honda – 2014
Giro prova Moto3: 2:05.973 – Álex Rins – Honda – 2014 (NB: record Livio Loi, Honda, 2:05.832, FP2)
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 2 – Nicolás Terol
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 6 – Aprilia
Pole pilota 125cc/Moto3: 1 – J. Lorenzo, M. Kallio, Á. Bautista, G. Talmácsi, B. Smith, J. Simón, M. Márquez, N. Terol, S. Cortese, L. Salom, Á. Rins, A. Masbou, R. Fenati
Pole costruttore 125cc/Moto3: 5 – Aprilia
Podi pilota 125cc/Moto3: 3 – Sergio Gadea, Sandro Cortese
Podi costruttore 125cc/Moto3: 14 – Aprilia

ALBO D’ORO

 

PROGRAMMA

Giovedì 23 marzo
18:00-18:40 (16:00-16:40) Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
18:55-19:40 (16:55-17:40) Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
19:55-20:40 (17:55-18:40) Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
20:55-21:35 (18:55-19:35) Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
21:50-22:35 (19:50-20:35) Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Venerdì 24 marzo
18:00-18:45 (16:00-16:45) Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
19:00-19:40 (17:00-17:40) Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
19:55-20:40 (17:55-18:40) Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
20:55-21:40 (18:55-19:40) Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP

Sabato 25 marzo
18:00-18:40 (16:00-16:40) Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
18:55-19:40 (16:55-17:40) Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP
19:55-20:25 (17:55-18:25) Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
20:35-21:15 (18:35-19:15) Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (21:15 TV8)

Domenica 26 marzo
15:50-16:10 (14:50-15:10) Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
16:25-16:45 (15:25-15:45) Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
17:00-17:20 (16:00-16:20) Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
18:00 (17:00) Gara Moto3 – SkySport MotoGP (20:00 TV8)
19:20 (18:20) Gara Moto2 – SkySport MotoGP (21:15 TV8)
21:00 (20:00) Gara MotoGP – SkySport MotoGP (23:00 TV8)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: motogp.com

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