Motomondiale | GP Olanda 2019 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
27 Giugno 2019 - 13:00
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Nella scorsa gara a Barcellona il Motomondiale ha compiuto settant’anni, ma dopo due settimane è già tempo di un Gran Premio presente in calendario sin dalla sua primissima edizione. L’Università della Moto, il TT di Assen, già da una decina d’anni ha completamente stravolto la sua vecchia e mitica pista aggiornandosi ai canoni più moderni, con un tracciato più corto e con vie di fuga in buona parte d’asfalto a sostituire l’insidiosissima erba. Nonostante questo però, lo spirito e la passione che circondano la gara di Assen rimangono ancora oggi molto forti, e come successo negli ultimi anni questi possono essere anche adeguatamente premiati con gare eccezionali.

L’interesse della gara olandese non combacia con quello per il campionato piloti della MotoGP, specie dopo i fatti del Montmelò. Con il suo quarto successo stagionale di puro dominio Marc Márquez ha considerevolmente aumentato il suo vantaggio in classifica, portandolo a 37 punti sul primo degli inseguitori. A dargli una considerevole mano, seppur in modo “alternativo”, è stato il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, veloce nel primo giro in Catalunya ma già a terra nel secondo, con vittime incolpevoli Dovizioso, Viñales e Rossi. Assen non è una pista molto favorevole alla Honda, ma in compenso Márquez trova nell’Olanda una delle sue piste preferite, dove ha vinto l’anno scorso in quella che è stata descritta da molti come la gara più bella mai fatta dalla classe regina.

Andrea Dovizioso, per colpe non sue, è stato ricacciato a oltre un round di distacco dal rivale Márquez, e la sua costanza di rendimento che l’ha portato per quattro volte sul podio nelle prime sei gare è stata polverizzata alla staccata della Caixa al secondo giro. Matematicamente, essendo solo all’ottava gara, le possibilità di recuperare punti ci sarebbero, ma le prossime due piste, ovvero Assen e soprattutto il Sachsenring, sono veri e propri terreni di caccia per il #93. Danilo Petrucci, a Barcellona, ha salvato il salvabile per Ducati terminando a podio per la terza volta consecutiva, dopo essersi giocato il secondo posto per tutta la gara contro Fabio Quartararo e Álex Rins. Assen rievoca ricordi speciali per il ternano e anche per il forlivese, ripensando alla gara del 2017 in cui sono stati grandi protagonisti.

Se per Dovizioso lo “zero” del Montmelò rappresenta un brutto colpo per le aspirazioni iridate, per tutto il team Yamaha è stato un vero e proprio disastro, e una delle gare più favorevoli per la M1 ha visto tornare a casa Valentino Rossi e Maverick Viñales con un pugno di mosche. Per lo spagnolo in particolare si tratta del terzo strike subito da inizio stagione, una media quasi surreale che ha distanziato “Top Gun” a 100 punti tondi da Marc Márquez, ad appena un terzo di campionato. Le aspirazioni di Yamaha per il titolo sono oramai nulle, ma Assen può essere una buona occasione per strappare una gioia in un anno iniziato bene ma proceduto nel peggiore dei modi. C’è una cabala particolare qui: dal 2003 fino al 2017, a eccezione del 2011, Rossi ha sempre ottenuto il successo negli anni dispari, e vedremo se questa tendenza si confermerà. Da osservare anche ciò che potrebbe fare Fabio Quartararo, al primo podio MotoGP in carriera nell’ultima gara, e se Franco Morbidelli, dopo due cadute consecutive, riuscirà a rilanciare le sue quotazioni.

Visto il grande numero di ritiri nell’ultima gara la Suzuki e Álex Rins avevano una grossa occasione per poter riaccorciare le distanze in classifica, ma la gara dello spagnolo è stata molto diversa da quella del Mugello, mal calcolata e con diversi errori, che per poco non gli sono costati anche la caduta. Il quarto posto ottenuto davanti a Jack Miller è stato stretto al #42, che è rimasto terzo in classifica a -39 dalla vetta, anche lui con poche chance residue per il titolo. Da rilevare invece la buona performance di Joan Mir nell’ultimo GP, con un sesto posto che ha rimediato alla grossa sfortuna di questo inizio di stagione.

E’ da Le Mans che la crescita della KTM RC16 sta procedendo a buon ritmo a livello di risultati, anche se i distacchi sono ancora molto ampi. Pol Espargaró ha chiuso settimo nella gara di casa continuando la striscia di risultati positivi di cui è protagonista, mentre i suoi compagni di squadra, tra cui il francese Johann Zarco (decimo ma staccato di dieci secondi dal compagno) stanno ancora annaspando. Al fratello Aleix è andata molto peggio, a causa di un incidente avvenuto sempre alla Caixa con il compagno Bradley Smith, a cui sarà comminata una penalizzazione in griglia di tre posizioni nella gara di Brno che svolgerà da wildcard; tornando ad Aleix, il pilota Aprilia tenterà di essere presente in pista insieme ad Andrea Iannone, cercando di proseguire col lavoro sulla RS-GP.

Nella Moto2 il mondiale ha preso una brusca sterzata dall’Italia verso la Spagna. Dopo l’avvio esplosivo di Lorenzo Baldassarri, una serie di cadute continuata anche a Barcellona ha permesso ad Álex Márquez, in una forma probabilmente mai vista sin dai tempi della Moto3, di pareggiare i conti sulle vittorie e prendere la testa del mondiale Moto2 per la prima volta. E’ una Spagna che sta cercando di riprendersi anche la classe di mezzo, che non conquista dai tempi di Rabat per il team Marc VDS, ma Assen è una pista che ad Álex non ha mai dato granché, a parte una vittoria nel 2014 e un terzo posto nel 2018. Lorenzo Baldassarri invece ricorda fin troppo bene i tiri mancini che la pista olandese gli ha tirato, con lo spaventoso volo del 2017 all’ultima chicane e lo pneumatico forato l’anno scorso mentre era in seconda posizione, dietro a Pecco Bagnaia. Da non sottovalutare nemmeno il ritorno di Lüthi e i risultati delle Speed Up, con Navarro che ha addirittura scavalcato Baldassarri in campionato nonostante non abbia ancora vinto; anche Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini stanno cominciando a essere sempre più presenti nelle posizioni di testa, con la discriminante della costanza.

Infine la Moto3, con Arón Canet che ha piazzato un colpo grosso a casa propria con un secondo posto preziosissimo, approfittando dei ritiri di Toba, Masia, Arbolino e Dalla Porta. L’ha preceduto il solo Ramirez, che non è però un contendente iridato al momento, e il vantaggio del pilota del team Sterilgarda è ora di 23 punti sull’altro pilota Leopard, Dalla Porta; si supera già il round di vantaggio con Antonelli, terzo con 75 punti ma staccato di 28. Assen si preannuncia una guerra senza esclusione di colpi e dove la KTM potrebbe avere la meglio considerando che le velocità di punta richieste sono inferiori, al contrario della maneggevolezza. Canet quindi parte come favorito anche qui, ma anche tutti gli altri contendenti saranno della partita per la vittoria, mentre potrebbero uscirne ancora prima di cominciare Rodrigo e Oncü, penalizzati di sei posizioni dopo la Catalunya.

Ci si potrebbe aspettare un po’ di fresco ad Assen dopo due gare torride al Mugello e a Barcellona, ma per questa domenica sono previsti 27°C di massima, e condizioni similari a quelle dello scorso anno. Per la terza gara di fila TV8 permetterà ai propri spettatori di gustarsi il Gran Premio in diretta, privilegio che per il resto dell’estate non si avrà, fino alla seconda tappa italiana a Misano.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.555 m
Rettilineo principale: 487 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:32.627 (Valentino Rossi, Yamaha, 2015)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 28 giugno 2019

9:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport)
9:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport)

Sabato 29 giugno 2019

9:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport)
9:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport, TV8)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport, TV8)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport, TV8)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport, TV8)
15:05 – Q1 Moto2 (Sky Sport, TV8)
15:30 – Q2 Moto2 (Sky Sport, TV8)

Domenica 30 giugno 2019

8:40 – WUP Moto3 (Sky Sport)
9:10 – WUP Moto2 (Sky Sport)
9:40 – WUP MotoGP (Sky Sport)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport, TV8)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport, TV8)

Fonte immagine: motogp.com

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