Motomondiale | GP Giappone 2018 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
18 Ottobre 2018 - 11:41
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Quello che andrà in scena questo weekend è un Gran Premio del Giappone molto particolare. Da diversi mesi, infatti, quella del 21 ottobre è una data segnata col cerchio rosso sia dalla Honda che da Marc Márquez: l’andamento di questo campionato di MotoGP ha infatti permesso al team Repsol di farsi due conti in anticipo, rendendosi conto che il tutto sarebbe potuto andare in archivio proprio a casa loro, a Motegi. Un mondiale che ha ricordato in larga misura il 2016, con una moto evidentemente più forte che però non ha concretizzato per colpa dei propri piloti, si può concludere sulla stessa pista: la modalità però è del tutto opposta, poiché il titolo anticipato di due anni fa arrivò grazie all’ennesimo doppio disastro firmato Rossi-Lorenzo, caduti nel giro di pochi minuti l’uno dall’altro, mentre quello 2018 “si deve” vincere a Motegi ormai da diverse settimane.

Le due vittorie ottenute in volata ai danni di Andrea Dovizioso, in Aragona e in Thailandia, hanno lanciato definitivamente la possibilità di chiudere i giochi con tre gare d’anticipo. Il catalano non dovrà perdere più di due punti dal forlivese per fregiarsi del suo settimo titolo mondiale, il quinto nella classe regina. Il che significa che con un altro successo i conti sarebbero chiusi, ma se dovesse finire come l’anno scorso Dovizioso manterrebbe ancora qualche speranza iridata, cosa puramente matematica visto che il pilota Ducati ha ammesso di non pensare più al titolo già diverse gare addietro.

In casa Ducati, a Motegi, si cercherà inoltre di capire se Jorge Lorenzo potrà tornare a correre dopo l’infortunio di Alcañiz e la pesante ricaduta di Buriram. Gli ultimi tre zeri hanno definitivamente “ucciso” il campionato del maiorchino, che dopo l’Austria era riuscito anche a portarsi davanti a Dovizioso in classifica, ma ora l’imperativo è quantomeno di chiudere al meglio questo biennio in Ducati che gli ha dato ben poche gioie, in fin dei conti. 

Il primo Gran Premio di Thailandia ha visto tornare clamorosamente in gioco anche le Yamaha, su una pista che dopo i test pre-stagionali lasciava ben poche speranze di trovare un risultato decente. Maverick Viñales ha ritrovato un podio su cui non saliva dalla Germania e Valentino Rossi ci è arrivato vicino, mantenendo quasi intatto il suo vantaggio in classifica sul compagno di squadra. Le tante accelerazioni “da fermo” della pista nipponica non dovrebbero favorire le M1 e la loro elettronica problematica, ma anche Buriram presenta caratteristiche simili, pertanto non resta che vedere come si comporterà questa moto così indecifrabile su una pista in cui non vince da quattro anni. Come ormai tradizione, a Motegi ci sarà una M1 ufficiale in più per il collaudatore Katsuyuki Nakasuga, che probabilmente porterà in gara qualche novità in vista del 2019, dal momento che i due piloti ufficiali non hanno ancora avuto modo di provare nulla della moto dell’anno prossimo.

Tra le rivelazioni del weekend potrebbe esserci la Suzuki che proprio qui l’anno scorso, sotto la pioggia, tornò ad essere protagonista dopo mesi di buio. La Casa di Hamamatsu arriva all’appuntamento nipponico con cinque podi all’attivo e due piloti che non hanno più nulla da perdere, in particolare quell’Andrea Iannone ormai arrivato alle ultime battute del suo biennio con Suzuki. Ci sono poi le altre due Honda ufficiali, con Daniel Pedrosa in ripresa (come sempre avviene a fine stagione) e Cal Crutchlow ancora potenzialmente in gioco per un quarto posto iridato.

Dopo la doppietta del team Sky in Thailandia, il vantaggio di Francesco Bagnaia su Miguel Oliveira in Moto2 è salito a quota 28 punti e ora c’è la consapevolezza che non commettendo più errori il titolo potrebbe essere davvero ad un passo. Arrivando sempre alle spalle del portoghese vincitore, infatti, il torinese si porterebbe comunque a casa il titolo per otto lunghezze. Il finale di stagione sembra volgere verso le KTM, come accaduto l’anno scorso, pertanto l’imperativo per il pilota della VR46 Academy è quello di non sperperare punti ancora prima di conquistare altre vittorie. Su una pista che lo ha visto vincitore per tre volte,  Álex Márquez potrebbe essere l’outsider del weekend, posizione che si è “meritato” con una stagione a dir poco terribile: cinque podi, nessuna vittoria e soprattutto la miseria 16 punti nelle ultime sei gare. Attesa anche per gli altri nomi italiani, su tutti Lorenzo Baldassarri che in Thailandia non è riuscito minimamente a sfruttare la pole del sabato, ma anche Luca Marini che ormai è una realtà della categoria di mezzo.

Anche i 26 punti di vantaggio di Jorge Martín, pur non al 100% della condizione fisica, potrebbero essere una montagna insormontabile per i suoi avversari italiani. Il campionato è letteralmente esploso nelle mani di Marco Bezzecchi a causa dell’insensata manovra di Enea Bastianini all’ultima curva di Buriram, mentre Fabio di Giannantonio è lanciato dalla vittoria nell’ultimo Gran Premio e ora ha solo tre punti da recuperare al connazionale, 29 al compagno di squadra. Anche per Bastianini quello thailandese è stato uno zero pesante, perché di fatto ha perso ogni possibilità di giocarsi un podio mondiale fino a Valencia. A Buriram è invece salito sul podio per la prima volta, dopo una grande rimonta dal 25° posto, Dennis Foggia, che dovrà concludere al meglio una stagione d’esordio tra alti e bassi. Nel box Sky non troverà Nicolò Bulega, infortunatosi alla mano destra, ma Celestino Vietti Ramus, al debutto nel Motomondiale e già pronto a sostituire Bulega dal 2019. Tornerà invece in gara Arón Canet, che per infortunio ha saltato la Thailandia.

Il Gran Premio del Giappone sarà esclusiva di SkySport, con le consuete differite in chiaro su TV8.

2018 Motul Grand Prix of Japan – Twin Ring Motegi
Round 16/19
19-21 ottobre 2018

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,801 km
Giri da percorrere: 24 (MotoGP), 22 (Moto2), 20 (Moto3)
Distanza totale: 115,2 km (MotoGP), 105,6 km (Moto2), 96 km (Moto3)
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:45.350 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2014
Giro prova MotoGP: 1:43.790 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2015
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 4 – Kevin Schwantz, Valentino Rossi
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 11 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 4 – Jorge Lorenzo, Valentino Rossi
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 12 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 10 – Valentino Rossi
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 41 – Honda

Giro gara Moto2: 1:50.788 – Franco Morbidelli – Kalex – 2016
Giro prova Moto2: 1:49.961 – Johann Zarco – Kalex – 2016
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 4 – Daijiro Kato
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 17 – Honda
Pole pilota 250cc/Moto2: 4 – Tetsuya Harada
Pole costruttore 250cc/Moto2: 14 – Honda
Podi pilota 250cc/Moto2: 5 – Hiroshi Aoyama
Podi costruttore 250cc/Moto2: 48 – Honda

Giro gara Moto3: 1:57.112 – Álex Márquez – Honda – 2014
Giro prova Moto3: 1:56.443 – Hiroki Ono – Honda – 2016
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 2 – Bill Ivy, Noboru Ueda, Masao Azuma, Mika Kallio, Álex Márquez
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 16 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 5 – Noboru Ueda
Pole costruttore 125cc/Moto3: 15 – Honda
Podi pilota 125cc/Moto3: 5 – Kazuto Sakata
Podi costruttore 125cc/Moto3: 46 – Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 19 ottobre
9:00-9:40 (2:00-2:40) Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 (2:55-3:40) Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (3:55-4:40) Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 (6:10-6:50) Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 (7:05-7:50) Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 (8:05-8:50) Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 20 ottobre
9:00-9:40 (2:00-2:40) Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 (2:55-3:40) Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (3:55-4:40) Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 (5:35-6:15) Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
13:30-14:00 (6:30-7:00) Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 (7:10-7:50) Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 (8:05-8:50) Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 21 ottobre
8:40-9:00 (1:40-2:00) Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 (2:10-2:30) Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 (2:40-3:00) Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 (4:00) Gara Moto3 – SkySport MotoGP (11:00 TV8)
12:20 (5:20) Gara Moto2 – SkySport MotoGP (12:15 TV8)
14:00 (7:00) Gara MotoGP – SkySport MotoGP (14:00 TV8)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

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