Motomondiale | GP Germania – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
14 Luglio 2016 - 14:00
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Il tortuoso Sachsenring ospita questo fine settimana il Gran Premio di Germania del Motomondiale. Tracciato modificato a metà degli anni ’90, tuttora è il più corto del campionato, non raggiungendo nemmeno i quattro chilometri di lunghezza, ma il layout originale era di 8,7 chilometri ed era uno dei più pericolosi del’intero continente europeo.

Lo scorso Gran Premio d’Olanda ha dato una nuova spinta a Marc Márquez come leader della MotoGP. Lo spagnolo viene da tre secondi posti consecutivi ma in questo 2016 sta mostrando una costanza mai vista prima, avendo imparato anche ad accontentarsi quando (spesso) la sua Honda non è la moto più veloce in pista. A vantaggio della RC213V, che notoriamente accusa le piste guidate, c’è proprio il fatto che Márquez e Pedrosa siano sempre stati velocissimi sul circuito tedesco, avendo dominato le ultime sei edizioni con tre vittorie a testa. Márquez, inoltre, è imbattuto in Germania dal 2010, quando si impose in 125cc.

Yamaha invece ha vissuto una domenica da incubo ad Assen. Valentino Rossi ha perso sull’asfalto umido una vittoria che sembrava potesse arrivare con relativa facilità, mentre Jorge Lorenzo è letteralmente affondato sotto la pioggia, con i fantasmi dell’infortunio del 2013 ancora tremendamente vivi. Il maiorchino, dopo essere sceso fino al penultimo posto, ha chiuso decimo portando a casa sei punti e lasciando trasparire la sensazione che davvero non potesse dare di più. E la situazione “storica” è pressoché l’inverso di quella Honda: il telaio della M1 sembra poter favorire i suoi piloti, ma Rossi non vince qui dal 2009 e Lorenzo è addirittura all’asciutto di successi sin dal suo debutto nel 2002.

La situazione di campionato vede Márquez in vantaggio di 24 punti su Lorenzo e di 42 su Rossi, con questi ultimi potenzialmente in grado di recuperare ma, come detto, costretti a fronteggiare l’inaspettato rendimento del catalano della Honda.

E veniamo, come sempre, ai possibili outsiders: in prima linea la Suzuki, sempre a suo agio sui circuiti tortuosi e guidati, con Viñales reduce a sua volta da una prova difficile in Olanda ma determinato a non perdere il treno per il quarto posto nella generale, ora occupato da Pedrosa ma con soli sette punti di vantaggio sul futuro pilota Yamaha. L’immagine di Hamamatsu dell’anno passato al Sachsenring è quella di Viñales ed Espargaró che si sfiorano sul rettilineo del traguardo, in lotta per il decimo posto: la spuntò il secondo, ma da allora tanto è cambiato, dai valori in campo dei piloti alla competitività della moto stessa, ora in grado di giocarsi il podio quasi ad ogni gara e su ogni genere di pista.

Più difficile la situazione Ducati, arrivata quasi a metà campionato con il privato Héctor Barberá addirittura davanti agli ufficiali nella classifica di campionato. Ad Assen sembrava poter finalmente terminare il lungo digiuno di vittorie che dura ormai da fine 2010, ma la scivolata di Dovizioso e la rottura di Petrucci hanno infranto il sogno Rosso. Borgo Panigale si è comunque consolata con la prima fila ed il podio di un velocissimo Scott Redding e, in parte, con il quinto posto di Andrea Iannone, che per due volte ha rimontato dal fondo della classifica. Anche al Sachsenring, l’ultima edizione da protagonista per quanto riguarda la Ducati risale al 2010, con il terzo posto ottenuto da Casey Stoner davanti al rientrante Valentino Rossi.

Doverosa menzione per Jack Miller, vincitore ad Assen al termine di una gara clamorosa. L’australiano, in sella alla Honda del team Marc VDS, ha chiuso due importanti strisce di vittorie: è stato il primo vincitore su moto non ufficiale dal Gran Premio del Portogallo del 2006, quando Toni Elías mise la sua RC211V del team Gresini davanti alla Yamaha di Rossi per appena due millesimi, poi rivelatisi decisivi ai fini di quel mondiale, e il primo pilota diverso dai cinque “grandi” del motociclismo recente (Lorenzo, Márquez, Pedrosa, Rossi e Stoner) a vincere una gara di MotoGP da Assen 2011, quando invece fu Ben Spies a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi con la Yamaha ufficiale.

Anche la Moto2 non ha lesinato sorprese sulla modificata Università della Moto, con il primo successo di Takaaki Nakagami, risultato imbattibile anche per il campione del mondo in carica Johann Zarco. Il francese, secondo, si è consolato con una leadership di campionato che appena tre gare prima pareva impossibile. Il ritorno del re della categoria ha colto parecchio impreparati i due protagonisti di inizio stagione, Álex Rins e Sam Lowes, con il primo ancora appaiato a Zarco ed il secondo attardato di cinque punti ma reduci da tre gare tutt’altro che impeccabili. L’Olanda ha riconsegnato un podio a Franco Morbidelli, terzo in gara ed ora sesto in campionato, ma ha visto protagonisti anche Lorenzo Baldassarri e Simone Corsi, quinto e settimo rispettivamente. Il pesarese, in particolare, si è già messo in mostra al Sachsenring l’anno scorso, velocissimo ma decisamente falloso con l’incidente all’ultima curva che ha coinvolto anche Esteve Rabat.

La cinquina di Assen ha dato una grande carica all’invasione italiana della Moto3. Bagnaia al primo successo nel Motomondiale, di Giannantonio, Migno, Fenati e Antonelli, ma anche Bulega e Bastianini sono ormai protagonisti fissi della piccola cilindrata, che tuttavia anche quest’anno pare avere già preso una via “straniera”, quella di Brad Binder. Il sudafricano ha commesso il primo vero passo falso della stagione, terminando solo dodicesimo in Olanda, ma i 58 punti di vantaggio su Fenati (non considerando l’infortunato Jorge Navarro, dieci punti avanti rispetto al marchigiano) sembrano già rappresentare un margine di sicurezza. Lo stesso pilota del team Ajo Motorsport e Bastianini, oltre ad Alexis Masbou, sono gli unici piloti in attività ad avere centrato un podio al Sachsenring, con Binder capace di giungere secondo due anni fa sulla Mahindra del team Ambrogio Racing.

Il Gran Premio di Germania sarà trasmesso in diretta, con qualifiche e gare, anche in chiaro da TV8.

GoPro Motorrad Grand Prix Deutschland 2016 – Sachsenring
Round 9/18
15-16-17 luglio 2016

sachsenring

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 3,671 km
Giri da percorrere: 30 (MotoGP), 29 (Moto2), 27 (Moto3)
Distanza totale: 110,1 km (MotoGP), 106,5 km (Moto2), 99,1 km (Moto3)
Numero di curve: 13
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:21.530 – Marc Márquez – Honda – 2015
Giro prova MotoGP: 1:20.336 – Marc Márquez – Honda – 2015
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 8 – Giacomo Agostini
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 19 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 6 – Giacomo Agostini
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 24 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 10 – Giacomo Agostini
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 54 – Honda

Giro gara Moto2: 1:24.538 – Franco Morbidelli – Kalex – 2015
Giro prova Moto2: 1:24.044 – Johann Zarco – Kalex – 2015
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 3 – Carlo Ubbiali, Phil Read, Kork Ballington
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 16 – Yamaha
Pole pilota 250cc/Moto2: 3 – Carlo Ubbiali, Phil Read, Walter Villa, Anton Mang
Pole costruttore 250cc/Moto2: 15 – Yamaha
Podi pilota 250cc/Moto2: 6 – Anton Mang, Alex de Angelis
Podi costruttore 250cc/Moto2: 46 – Honda

Giro gara Moto3: 1:26.877 – Brad Binder – Mahindra – 2014
Giro prova Moto3: 1:26.420 – Danny Kent – Honda – 2015 (nb: record 1:26.174, Danny Kent, Honda, 2015, FP3)
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 5 – Carlo Ubbiali, Ángel Nieto
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 12 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Carlo Ubbiali, Ángel Nieto, Pier Paolo Bianchi
Pole costruttore 125cc/Moto3: 14 – Honda
Podi pilota 125cc/Moto3: 8 – Carlo Ubbiali
Podi costruttore 125cc/Moto3: 38 – Honda

ALBO D’ORO

alboger1

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PROGRAMMA

Venerdì 15 luglio
9:00-9:40 Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 16 luglio
9:00-9:40 Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP, TV8
13:30-14:00 Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP, TV8
15:05-15:50 Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP, TV8

Domenica 17 luglio
8:40-9:00 Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 Gara Moto3 – SkySport MotoGP, TV8
12:20 Gara Moto2 – SkySport MotoGP, TV8
14:00 Gara MotoGP – SkySport MotoGP, TV8

Immagine copertina: motogp.com

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