Motomondiale | GP Austria 2019 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Agosto 2019 - 15:00
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Il Gran Premio d’Austria è rientrato in calendario nel 2016 all’ex-A1-Ring, ribattezzato in anni recenti Red Bull Ring dopo l’acquisto da parte di Dietrich Mateschitz e del suo marchio di bibite della struttura, rimodernata e riadattata per ospitare anche i campionati di maggior spessore, delle due e quattro ruote. I saliscendi di Spielberg racchiudono anni e anni di storia del motorsport, sin da quando la pista veniva ancora chiamata Österreichring e rappresentava un vero e proprio ottovolante per i piloti; nonostante quella attuale abbia perso gran parte del fascino e del livello di difficoltà che rappresentava, rimane comunque luogo di gare combattute.

Ed è qui che la principale avversaria di Marc Márquez, la Ducati, ha l’occasione più ghiotta per cercare di arrestare il dominio dello spagnolo. A Brno, Márquez ha dato lezioni di guida agli avversari, quasi al punto di rendere la gara noiosa a colpi di giri su ritmo forsennato, che ha finito per stroncare i principali avversari quali Dovizioso, Miller e Rins. Un risultato prevedibile andando a osservare quanto successo nelle qualifiche, in cui Márquez è stato, senza mezzi termini, pazzesco nel guidare sull’acqua con gomme slick, dando un ulteriore prova di chi sia, per distacco, il migliore in questo sport. In Austria Márquez va per sfatare un tabù: tra le piste in calendario, il Red Bull Ring è l’unica in cui la “Formica Atomica” non ha ottenuto il successo. Lo affiancherà nel box Stefan Bradl, che sostituirà Lorenzo ancora per questa gara per poi riconsegnargli la sella a Silverstone, nella speranza che il maiorchino abbia trovato giovamento nel riposo dall’incidente di Assen.

Se Márquez ha un tabù da sfatare, Ducati ha invece il dovere di opporre una seria resistenza allo spagnolo. La GP19 rimane complessivamente la moto migliore e lo testimonia il doppio podio in Repubblica Ceca, ma ora che Honda ha colmato il gap di motore i lunghi rettilinei di Spielberg potrebbero non essere più a vantaggio solo della Desmosedici. Andrea Dovizioso ha dato tutto ciò che poteva nella scorsa gara, ma aver perso nuovamente una gara favorevole a Ducati potrebbe aver “azzoppato” il morale del box rosso e del forlivese. E’ andata anche peggio a Danilo Petrucci, solo ottavo al traguardo e mai a suo agio sui curvoni cechi, ed è anche per questo motivo che forse “Petrux” potrebbe stupire qui in Austria, rifacendosi. Intanto, considerando l’andamento del mondiale e il totale dominio della concorrenza, si lavora sul mercato piloti in casa Pramac: Jack Miller a Brno ha stupito cogliendo l’ultimo gradino del podio che sembrava la maniera perfetta per coronare il rinnovo con Pramac, ma negli ultimi due giorni varie fonti hanno menzionato come Jorge Lorenzo sia interessato a rientrare a Borgo Panigale, seppur sulla moto semiufficiale del box toscano al posto di “Jackass”. Spera di ottenere un buon risultato anche “Pecco” Bagnaia, qui dove lo scorso anno ha ottenuto il successo in Moto2 dopo una bella battaglia contro Miguel Oliveira.

Chi forse non si aspettava una disfatta come quella di domenica scorsa è la Yamaha: Maverick Viñales, a Brno, è tornato a essere, dopo la pausa estiva, il pilota che va forte nelle prove e si perde tragicamente in gara dopo una brutta partenza, e ciò ha rimesso in discussione l’unica effettiva battaglia che si sta consumando per la Casa dei Tre Diapason, quella per il primo degli yamahisti in campionato. Valentino Rossi è stato il primo tra i piloti della M1 nella scorsa gara ma non è andato oltre a un misero sesto posto, che non fa altro che confermare il deficit di motore che questa moto patisce. Con queste premesse, il Red Bull Ring si prospetta un calvario per i due team Yamaha, sia quello Monster Energy che quello Petronas, con Quartararo settimo nell’ultima gara (e ancora vicino ai due ufficiali nella generale, a soli 15 punti da Viñales e a 14 da Rossi) e Morbidelli steso alla curva 4 da un contatto con Zarco.

Álex Rins ha ritrovato un risultato utile a Brno con un buon quarto posto dietro alle Ducati, ponendo fine al brutto momento passato dopo gli “zeri” di Assen e Sachsenring ma potendo fare poco per fermare la cavalcata di Dovizioso e Miller. Per lo spagnolo, ancora in lotta almeno per la piazza d’onore in campionato, Spielberg non rappresenta la giusta pista per accorciare le distanze, e per tutto il team Suzuki vale il discorso di Yamaha, con il limite di potenza che affligge la GSX-RR rispetto a Honda e Ducati. Sarà invece assente Joan Mir, a causa dell’incidente nei test di lunedì a Brno che gli ha procurato una contusione polmonare.

La KTM ha cercato di approfittare delle condizioni miste che si sono palesate durante il weekend di Brno, ma alla fine le RC16 hanno dovute cedere il passo senza possibilità di risposta alle avversarie. Specie per Johann Zarco, la domenica di Brno è stata un vero e proprio disastro, con la partenza in prima fila buttata già allo scatto e l’arrivo, sotto la bandiera a scacchi, a 30 secondi dalla vetta e a 12 dal compagno Espargaró, che a sua volta ha vissuto una gara totalmente in difesa. Per le moto austriache questo weekend di casa sarà molto importante e potrebbe esserci anche la partecipazione di una terza KTM ufficiale come da prassi, pur non ancora confermata. Per Aprilia invece Brno è stata una gara difficile in qualsiasi condizione, e lo stesso Romano Albesiano, in una conferenza straordinaria tra i marchi in campo, ha dichiarato che sarà necessaria una totale rivoluzione nel 2020.

In Moto2 sembra quasi di rivedere la situazione della MotoGP, con un Márquez che non lascia nemmeno le briciole agli avversari. Si tratta stavolta di Álex, che si sta dimostrando in affinità con i nuovi aiuti elettronici e il motore Triumph che lo stanno dirigendo verso il suo secondo titolo mondiale, a cinque anni da quello conquistato in Moto3 contro i vari Rins, Miller e Fenati. Brno è stata una gara piuttosto positiva anche per gli italiani, specie i debuttanti: Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini si stanno giocando il titolo di rookie dell’anno e hanno concluso a podio, e specie “Diggia” è stato autore di una prestazione notevole, tanto da mettere alle strette lo stesso Márquez in gara. Anche Nicolò Bulega ha compiuto una bella gara chiudendo settimo, proprio nel weekend di annuncio della sua partenza verso un altro team, presumibilmente Gresini; invece, Baldassarri, Fernández e soprattutto Lüthi hanno ottenuto poco e niente dal weekend ceco, lasciando (forse definitivamente) la corsa iridata di quest’anno. Come per la MotoGP, sembra esserci più interesse per il mercato piloti che per altro nella classe di mezzo, con Dalla Porta che potrebbe salire di categoria e rimpiazzare Locatelli.

E a proposito di Lorenzo Dalla Porta, il capitolo Moto3 si apre con la battaglia in corso tra l’italiano e Arón Canet, reduce dal secondo successo stagionale nell’ultima gara, che ha dato a Max Biaggi la gioia di diventare vincitore a Brno in una maniera differente da quella a cui era abituato, ovvero da team owner; Canet ha così riacquisito la testa del campionato dopo appena una gara. Sono loro due che si giocheranno il titolo nella seconda parte di campionato, e la gara austriaca potrebbe avvantaggiare Dalla Porta in questo caso, essendo la Honda più veloce sui rettilinei, ma non bisogna sottovalutare la KTM che qui gioca in casa e cercherà di tirar fuori il massimo dalle proprie moto. E’ tornato a podio Tony Arbolino, anche lui in trattative per cambiare team nella classe leggera nel prossimo anno, cosa che punta a fare anche Romano Fenati con l’obiettivo Moto2, poiché la classe leggera è oramai inadatta al suo fisico.

Ci sarà anche il secondo round della Coppa del Mondo MotoE. Nel travagliato debutto del Sachsenring, con tanto di gara su asfalto umido e bandiera rossa a porre fine in maniera abbastanza tiepida al primo evento, a vincere è stato Niki Tuuli sulla moto del team Ajo, autore anche della prima E-Pole con giro secco. Dietro di lui Bradley Smith e Mike Di Meglio a concludere il podio, ma bisognerà vedere se saranno questi i protagonisti della prima stagione o se il loro è stato solo un exploit, nell’attesa di vedere chi possa diventare il punto di riferimento della categoria.

Anche questo weekend di corse sarà un’esclusiva di Sky per la diretta, che andrà sul canale dedicato alla MotoGP, mentre gli utenti di TV8 si accontenteranno della differita. Riguardo al meteo, ci si aspetta un weekend sulla falsariga dell’ultimo, in cui la pioggia potrebbe prendere alla sprovvista molti piloti la domenica mattina, scompigliando le carte in vista della gara; le giornate riservate alle prove invece dovrebbero essere salve dai rovesci.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.318 m
Rettilineo principale: 626 m
Curve: 10 (3 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:23.142 (Andrea Iannone, Ducati, 2016)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 9 agosto 2019

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
11:50 – FP1 MotoE (Sky Sport MotoGP)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:50 – FP2 MotoE (Sky Sport MotoGP)

Sabato 10 agosto 2019

08:30 – FP3 MotoE (Sky Sport MotoGP)
09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:05 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
15:30 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
15:30 – Replica Qualifiche (TV8)
16:00 – E-Pole MotoE (Sky Sport MotoGP)

Domenica 11 agosto 2019

08:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
08:50 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
09:20 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:00 – Gara MotoE (Sky Sport MotoGP)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP)
13:15 – Replica Gara MotoE (TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Replica Gara Moto3 (TV8)
15:30 – Replica Gara Moto2 (TV8)
17:00 – Replica Gara MotoGP (TV8)

Fonte immagine: motogp.com

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