MotoGP | Zarco chiede scusa dopo la discussione in casa KTM

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Maggio 2019 - 14:10
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Il weekend di Jerez de la Frontera per la KTM ha segnato un importante solco nella fiducia del team ufficiale e del pilota arrivato all’inizio di quest’anno, Johann Zarco. Nella giornata di venerdì, dopo una caduta, il francese è tornato ai box furibondo, sparando parole grosse in relazione ai problemi della sua RC 16, specie sul telaio e la potenza. Già dal sabato, il francese ha corretto poi il tiro chiedendo scusa per quanto detto, ma la rabbia di Zarco non ha comunque fatto piacere ai vertici della Casa di Mattighofen. Sono arrivate altrettante scuse tramite un video su Instagram sul profilo di Johann il 10 maggio, spiegando come KTM stia facendo il massimo per migliorare, e lo stesso valeva per lui; ne ha approfittato anche per fare le congratulazioni a Fabio Quartararo per le sue prestazioni e per augurargli un buon Gran Premio di Francia, quello di casa per il pilota Petronas e per Zarco.

Nonostante questo, nel weekend spagnolo c’è chi gli ha risposto a tono, in altre parole l’amministratore delegato di KTM, Stefan Pierer, il quale in un’intervista a Speedweek non ha girato troppo attorno all’argomento: “Johann è una grande delusione e questo mi dispiace molto. Lo avevamo ingaggiato perché lui e Pol si spingessero l’uno con l’altro, ma è accaduto l’opposto. Questa cosa mi ha davvero deluso.

“Zarco si è espresso in maniera molto negativa sulla nostra struttura,” ha detto anche un membro del team arancione, Hubert Trunkenpolz, “ma sabato a Jerez ha ricevuto un messaggio molto chiaro dai vertici del team. Gli è stato detto cosa è possibile e cosa non è possibile fare”.

Pierer, alla domanda su ciò che riguarda le sue prospettive per le stagioni future, dopo gli elogi a Pol Espargaró e Miguel Oliveira, è tornato sull’argomento Zarco: “Zarco si è separato dal suo manager, lo sappiamo anche noi. E avere un atleta al top che non ha tutto sotto controllo, diventa un problema. Già in Texas Zarco ha cominciato a parlare duramente. E’ uno di noi. Ma è completamente fuori dal suo ruolo e gli stiamo facendo capire che così non va. L’impegno di Johann è di supportare Pol così che possiamo arrivare al top, dove vogliamo arrivare, con i nostri due top rider. Ma ora Pol è solo, mentre l’altro sta diventando un caso problematico in cui viene superato anche da un rookie”.

Ha comunque ribadito che la RC 16 è indietro e che serve lavorare duramente, ancora con Johann. “Lo dico molto chiaramente: gli daremo tutto ciò che potremo per farlo stare davanti quest’anno. Del nuovo materiale è stato già creato su richieste di Zarco. Inoltre, per il resto della stagione Jean-Michel Bayle lo affiancherà come supervisore”.

Alla domanda relativa a un possibile inversione di tendenza dello sviluppo, Pierer ha risposto così: “Ci sono due concezioni in MotoGP. Ci sono Honda, Ducati, KTM e Aprilia col V4. Per queste moto hai bisogno di un certo stile di guida. Questo significa aver coraggio e buttarle giù in curva, non essere rotondo come con la Yamaha. La Yamaha ha una concezione di motore a quattro cilindri in linea come la Suzuki. All’arrivo in MotoGP, un rookie può essere subito davanti, per esempio Quartararo e Rins. Ma le vittorie vanno, per la maggior parte, alle moto V4. Alla Ducati, c’è voluto molto tempo dall’addio di Casey Stoner per domare quella bestia e vincere, dal 2010 al 2016. Noi siamo al terzo anno. Dobbiamo ridurre il peso di quattro o cinque chili, e l’elettronica è ancora un problema. Inoltre dobbiamo essere ancora più rapidi e più efficienti nel settore dello sviluppo per supportare al meglio il team in gara”.

Le parole del CEO di KTM sono giunte alla voce del #5 quando è ripartito da Jerez, il quale ha risposto nella conferenza stampa di questo giovedì: “I commenti suoi li ho letti solo quando stavo tornando da Jerez e non ho potuto parlargli direttamente ma ho parlato con Beirer e ho capito perché eravamo tutti carichi. Dopo la caduta ho detto brutte cose e i media sono andati a ridirlo a Pierer, quindi avendo investito tanto sul progetto ha risposto in quel modo. Non so dire se è una cosa bella ma è parte della sfida, ci vorrà del tempo per migliorare e sul momento possiamo perdere il controllo, quindi non ho provato dispiacere dopo le sue parole perché le ho capite”.

Nella prima libera in Francia Zarco si è piazzato in nona posizione, mentre il compagno di squadra ha fatto addirittura sesto. Vedremo se l’aria di casa, insieme ai test fatti pochi giorni fa, aiuteranno il bicampione della Moto2.

Fonte immagine: motogp.com

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