MotoGP | Test Qatar: turno magistrale di Zarco, davanti a Rossi e Dovizioso

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Marzo 2018 - 21:30
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Johann Zarco termina, con un gran tempo e un ottimo lavoro sul passo, i suoi test in Qatar, piazzandosi in prima posizione sia nella classifica dell’ultimo giorno che in quella combinata della tre giorni di Losail. Il rookie dell’anno 2017 ha messo sul “chi va là?” tutti i possibili protagonisti di quest’annata, fermando il cronometro sull’1:54.029 e rifilando più di due decimi al secondo classificato di oggi, Valentino Rossi sulla Yamaha M1 ufficiale. Questa terza e ultima sessione di test campionato comunque ci mostra una situazione di sostanziale equilibrio, specie tra le tre squadre principali, Honda, Yamaha e Ducati: tutt’e tre le moto sono state capaci di piazzarsi in prima posizione alla fine dei vari test, poiché Lorenzo sulla GP18 aveva ottenuto il miglior tempo a Sepang imitato poi da Pedrosa a Buriram. Il lavoro impressionante del transalpino di Tech3 è stato anche sul passo, con nove giri effettuati sotto il muro del ’55.

In seconda posizione, come detto, Valentino Rossi: il “Dottore” ha fermato il suo cronometro sull’1:54.276, al 42° dei 49 giri completati. Il nove volte campione continua a fare i conti con un anteriore in ingresso un po’ problematico, tanto che gli è costato una caduta in curva 12 (fortunatamente senza conseguenze). Si respira comunque un’aria serena all’interno del box Yamaha, specie in previsione del primo round in notturna proprio qui a Losail, nel quale di certo Rossi e Viñales diranno certamente la propria. A proposito del catalano, egli ha sofferto dei problemi anche sul posteriore per la solita, cronica mancanza di grip a gomme finite, chiudendo quinto con un distacco di 0.442.

Altra probabile protagonista già dal tracciato di Doha sarà la Ducati: il team ufficiale continua ottimamente il proprio lavoro e lo dimostra il terzo tempo di Andrea Dovizioso. Il forlivese ha completato cinquanta giri questo pomeriggio e il suo tempo di riferimento è di 1:54.331, però questo passaggio del vicecampione del mondo è stato uno dei due soli effettuati sul 1:54, provando che ci sarà ancora da lavorare per ottenere una vittoria che, a Losail, sfugge dal 2009 per Borgo Panigale. Le altre tre Ducati formano un trenino che va dall’ottava alla decima posizione, con Petrucci, Lorenzo e Miller che hanno girato sull’1:54.6/.7, concludendo rispettivamente 48, 56 e 63 giri.

Non si sottovaluta nella maniera più assoluta il campione del mondo Marc Màrquez, oggi sesto e settimo nella combinata. I dubbi rimangono fitti sul passo, vero punto cardine dei test della Casa di Tokyo e del #93, ma è chiaro come il pupillo dell’HRC ci metterà del suo per raggiungere un buon risultato tra due settimane. Non è il primo delle Honda però in classifica, battuto da Crutchlow (quarto, con 57 giri conclusi), anche se bisogna specificare come il team LCR non si sia concentrato sul passo tanto quanto lo squadrone Repsol.
Pedrosa è solo 12° nella classifica combinata di questi test, svolti su una pista molto indigesta al “Camomillo”.

Giornata “in solitaria” per Alex Rins per quanto concerne il lavoro nel team Suzuki: lo spagnolo non ha avuto la compagnia di Andrea Iannone, primo nella giornata del venerdì, a causa di problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dalla pista. Il #42 si è detto soddisfatto su tutti gli aspetti della moto, cosa che fa ben sperare anche il team manager Davide Brivio. Iannone è comunque rimasto davanti al giovane spagnolo nella combinata, in sesta posizione.

Il primo pilota a piazzarsi dietro a big, di poco fuori la top ten, è Franco Morbidelli in sella alla Honda satellite del team Marc VDS. Il campione del mondo della Moto2 continua i suoi progressi e il suo adattamento alla cilindrata 1000, migliorando notevolmente anche sul cronometro; il vero cruccio rimane la performance con la gomma soft, ancora assente per l’italo-brasiliano, il quale è stato il primo a girare sopra il muro del ’55. Molto più in difficoltà il compagno Luthi, a un secondo dal nostro portacolori e 24° nella combinata.

Alle ore 20:00 i test sono stati fermati per permettere l’irrigazione dell’asfalto e testare delle possibili condizioni di gara bagnata: per quanto i problemi riguardanti il riflesso sull’asfalto rimangano persistenti, questi test hanno dato alcuni riscontri positivi, facendo capire come, forse, un GP in notturna sull’acqua non sia un’utopia.

E così, si è chiuso il sipario anche sull’ultima tre giorni di test invernali per la MotoGP. Il primo round si avvicina a grandi passi e la tensione pare già alle stelle per le squadre, i piloti e ancor di più per i tifosi. Appuntamento quindi al 18 marzo, dove i semafori si spegneranno sempre in quel di Losail sia per la MotoGP che per le due classi cadette.

Qui i risultati dell’ultima giornata di test, oltre che la classifica combinata.

Fonte immagine: motogp.com

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