MotoGP | Il Gran Premio d’Austria 2020 secondo Brembo

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
13 Agosto 2020 - 19:13

La guida ai sistemi frenanti Brembo della classe regina e al loro uso al Red Bull Ring


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti del Mondiale MotoGP, il Red Bull Ring rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 5, eguagliato solo dalla pista di Barcellona. ​

Così come per la Formula 1, anche gli impianti frenanti delle MotoGP sono azionati in 7 delle 10 curve del tracciato austriaco. Completamente diverso è però il tempo di impiego dei freni, così come le sollecitazioni per l’impianto frenante: per le monoposto la pista di Spielberg vanta un indice di difficoltà di 3.

Le varianti della pompa pollice Brembo

Oltre un terzo dei piloti della MotoGP usa regolarmente la pompa pollice. Brembo mette ai disposizione due principali tipologie: la configurazione standard prevede il collegamento di pompa pollice e del pedale alla pompa freno posteriore, in combinazione con una pinza posteriore a 2 pistoni, tramite un unico circuito.

Con questa, ideata da Brembo negli anni Novanta, non era possibile azionare contemporaneamente il freno posteriore con la pompa pollice e con il pedale: si poteva farlo solo con uno dei due. Grazie alla variante con due circuiti separati invece si possono attivare entrambi in contemporanea, tramite la pinza posteriore Brembo a 4 pistoni: ciascun circuito agisce infatti su solo due dei quattro pistoni.

L’impegno dei freni durante il GP Austria MotoGP​

In ogni giro del Red Bull Ring i piloti usano i freni 7 volte per un totale di 27 secondi, ossia 17 secondi in più rispetto all’utilizzo delle Formula 1. Anche il confronto percentuale tra l’uso dei freni e il tempo sul giro è molto differente: 32 per cento per le MotoGP, 16 per cento per le monoposto.

Nei 28 giri di gara a Spielberg ogni MotoGP usa i freni per oltre 750 secondi, cioè poco più di 12 minuti e mezzo. ​Buona parte di questo valore discende dalle frenate alle curve 1, 3 e 4, tutte con decelerazioni di 1,5 g e delta di velocità superiori ai 200 km/h.

La frenata più impegnativa ​del GP Austria

Delle 7 frenate del Red Bull Ring 3 sono classificate come impegnative per i freni e le altre 4 sono di media difficoltà. Per la Formula 1 invece queste ultime 4 sono valutate come scarsamente impegnative.

La staccata più dura per la MotoGP è alla quarta curva, nonostante le moto non raggiungano i 300 km/h: con 5,4 secondi di frenata in cui percorrono 259 metri la velocità passa da 297 km/h a 83 km/h. Il carico esercitato sulla leva è di 6,4 kg e la pressione dell’impianto di 13,8 bar.

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