MotoGP | Iannone e Suzuki leader a Sepang, Lorenzo cresce

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di Federico Benedusi @federicob95
31 Gennaio 2017 - 15:34
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La seconda giornata dei test MotoGP a Sepang ha visto concludere in prima posizione una delle tante nuove accoppiate formatesi in questo 2017, quella composta da Andrea Iannone e dalla Suzuki. Il pilota abruzzese ha segnato un tempo di 1:59.452, nuovo riferimento di queste prove collettive malesi.

Nonostante lo stesso Iannone sostenga che la GSX-RR deve ancora essere adattata al suo stile di guida, questo binomio sembra essere nato sotto una buonissima stella. Il tempo odierno è arrivato proprio al termine di una giornata iniziata con la pioggia e andata migliorando, al contrario di quanto accaduto ieri. All’interno del team di Hamamatsu prosegue anche la crescita di Álex Rins, non ancora nel pieno della condizione dopo la caduta di Valencia dello scorso novembre: lo spagnolo ha concluso 13esimo, migliorando però di un secondo netto il suo tempo di ieri.

Secondo ed ultimo pilota ad essere sceso sotto il muro dei due minuti è Maverick Viñales, alla guida di una Yamaha che ha proposto un’inedita carena dotata di alette “nascoste” e dunque rigonfiata nella parte più alta. Soluzione che, a meno di differenti decisioni da parte della Safety Commission, andrebbe ad aggirare l’abolizione delle appendici aerodinamiche imposta al termine del 2016.

Buone impressioni sono arrivate anche da Valentino Rossi, oggi a pieno regime dopo i problemi fisici patiti nella prima giornata. 54 le tornate coperte dal pesarese, con il quarto tempo assoluto ad otto decimi di distacco da Iannone. 

Tra le due Yamaha ufficiali si è piazzata l’autentica rivelazione di questi test, ossia Álvaro Bautista. Al ritorno nel team Aspar, che quest’anno riprende a sua volta a schierare delle Ducati, lo spagnolo ha ritrovato la competitività del periodo passato all’interno del team Gresini, quando spesso e volentieri riusciva ad inserirsi sul podio o comunque a rimanere vicino ai piloti ufficiali. 

Da notare come Bautista sia così riuscito a lasciarsi alle spalle tutte le altre moto di Borgo Panigale, compresi gli ufficiali Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il maiorchino, in particolare, sta cercando di venire a capo delle prime difficoltà emerse in queste prove e oggi è riuscito a trovare anche un discreto riferimento cronologico, piazzandosi ottavo alle spalle del nuovo compagno di squadra.

Nella top ten del martedì si sono posizionati altri tre piloti alla guida di moto satellite. Il due volte iridato Moto2, Johann Zarco, ha chiuso quinto con la Yamaha Tech 3, davanti alla Ducati Avintia di Héctor Barberá, mentre la seconda M1 della scuderia gestita da Hervé Poncharal è nona con Jonas Folger.

Decimo tempo per Marc Márquez, primo in classifica finché la pista è rimasta bagnata e successivamente fermato da problemi tecnici sulla sua Honda. In generale, le RC213V continuano a non occupare posizioni di vertice, visto il 12esimo posto di Crutchlow e il 14esimo di Pedrosa, per non parlare delle moto gestite dal team Marc VDS che si trovano oltre la ventesima piazza.

Undicesima, ad oltre due secondi, la prima Aprilia con Aleix Espargaró, mentre il fratello Pol è 20esimo con la migliore delle nuove KTM, ancora in fase di sviluppo. 

Classifica:

Immagine copertina: twitter.com/MotoGP

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