MotoGP | GP Repubblica Ceca: Johann Zarco autore di una fantastica pole

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Agosto 2020 - 15:34
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Prima pole del francese da oltre due anni e prima pole in assoluto della squadra Avintia. Fabio Quartararo è secondo, Rossi decimo, disastro Dovizioso col ducatista 18°.


Le qualifiche del Gran Premio della Repubblica Ceca per la MotoGP sono state a dir poco sorprendenti, dandoci una griglia di partenza con tanti volti inaspettati davanti e anche qualche grossa delusione. A conquistare la pole position, nello stupore generale del suo box e anche dei vari commentatori, è stato Johann Zarco su Ducati GP19 del team Avintia Racing, nella pista dove lo scorso anno il bicampione della Moto2 aveva ottenuto la prima fila con la KTM. Chissà se è la pista a essergli amica e se domani riuscirà a replicare le prestazioni viste in gara, ma intanto il #5 può ritrovare il sorriso.

Fabio Quartararo può comunque partire dalla prima fila, in seconda posizione. Il pilota Yamaha Petronas è stato a lungo in lotta per conquistare la pole rimanendo anche in testa dopo il primo run comune, ma è caduto durante il suo ultimo tentativo, quando cercava di scalzare il connazionale. E’ comunque un gran risultato, considerando i piazzamenti dei principali avversari iridati.

Maverick Viñales, ad esempio, partirà quinto, dopo esser stato impossibilitato a tentare un ultimo attacco al tempo a causa di un guasto sulla sua Yamaha nei due minuti finali. E’ andata decisamente peggio ad Andrea Dovizioso, che nella gara di domani partirà 18° dopo una delle sue peggiori qualifiche di sempre.
La prima fila è stata invece conclusa da un altro italiano, Franco Morbidelli.

LA CRONACA

Sin dall’inizio della Q1 si capisce come la sessione non sarà positiva per le Ducati: Jack Miller, al termine del primo passaggio lanciato, si mette primo ma viene subito scalzato da Brad Binder sulla KTM ufficiale, mentre Andrea Dovizioso non conclude nemmeno il passaggio durante il primo run. Il secondo va poco meglio con il forlivese che sale in sesta piazza ma con sette decimi di ritardo. Il #04 è costretto alla resa, mentre le due posizioni valide per il passaggio in Q2 sono contese tra Nakagami, Miller, Binder e Oliveira: il giapponese si mette secondo ma va oltre il cordolo in uscita dalla 12 e il suo tempo viene cancellato. Ne approfitta quindi Rins, che si mette al primo posto davanti al duo KTM Binder-Oliveira, con il sudafricano che batte il portoghese di 37 millesimi. Male anche Miller, 14° e anche lui in difficoltà con la sua Ducati.

Il secondo Q parte con le Yamaha in formissima e Quartararo è subito al comando, sotto addirittura al muro dell’1:56. La prima sorpresa del turno è rappresentata da Aleix Espargaró su Aprilia, che non solo si mette davanti al fratello Pol ma addirittura in seconda posizione, a qualche centesimo dal francese della Petronas. Anche Viñales s’inserisce nelle prime posizioni, mentre il suo connazionale Rins sale al sesto posto momentaneo.

Al secondo attacco al tempo non partecipa Viñales, la cui M1 viene tradita dal motore a tre minuti dalla fine. Improvvisamente sbuca Zarco sulla Ducati privata di Avintia Racing, che compie un vero miracolo mettendosi in pole position in 1:55.687 (anche grazie alla scia offerta dalla KTM di Binder). Pol Espargaró prova a impensierirlo e si mette secondo, ma il suo tempo viene cancellato per esser stato fatto in regime di bandiera gialla (causata dalla caduta di Crutchlow). L’ultimo assalto è di “El Diablo”, che però cade in curva 13.

La griglia vede quindi i due francesi davanti, seguiti da Franco Morbidelli sulla seconda Yamaha della squadra Petronas SRT. Apre la seconda fila un ottimo Aleix Espargaró, seguito da Viñales, dal fratello Pol, da Brad Binder che chiude un’ottima qualifica per le KTM, e da Danilo Petrucci sulla prima Ducati ufficiale. Chiude la terza fila Joan Mir, mentre in decima posizione c’è Valentino Rossi, quello piazzato peggio tra le Yamaha. Rins termina 11° il turno di qualifica.

L’appuntamento è a domani con la gara alle 14:00, dove vedremo se qualcuno potrà contrastare le M1, che in teoria avrebbero un passo nettamente migliore.

Qui i risultati della Q1, della Q2 MotoGP e infine la griglia di domani.

Fonte immagine: motogp.com

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