MotoGP | GP Olanda: qualifica da paura, Márquez in pole per 41 millesimi

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Giugno 2018 - 15:31
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Quello visto questo pomeriggio potrebbe essere, a mani basse, il turno di qualifiche più bello della stagione 2018 della MotoGP. “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare” e il più duro è stato il campione del mondo in carica Marc Márquez: dato già come il favorito dopo la FP4, lo spagnolo ha dovuto sudare non poco contro un numero di avversari altissimo. Tanti i protagonisti di questa sessione, tra cui Rossi, Zarco, Lorenzo e Dovizioso, ma in seconda posizione ci sarà Cal Crutchlow, particolarmente amico a questo tracciato visto il suo passato in SBK.

Completa la prima fila una Yamaha, quella di Valentino Rossi, che tenterà il colpaccio come l’anno scorso. La prima delle Ducati è quella di Andrea Dovizioso al quarto posto, che negli ultimi secondi sembrava avere la pole position in mano prima di scontrarsi con il tempo mostruoso fatto da Marc Márquez, in 1:32.791. Ma nei successivi 501 millesimi sono racchiusi undici piloti.

LA CRONACA

Già dalla Q1 si assapora aria di sfida: all’interno della prima frazione sono presenti piloti del calibro di Rins, Pedrosa, Miller e Zarco, alla caccia dei due slot per la Q2. Il più deludente è proprio il “Camomillo”, che non entra mai in questa battaglia e domani scatterà addirittura 18°. Miller e Rins si scambiano la testa della classifica fino ai minuti finali, quando il poleman dello scorso anno Zarco fa un mezzo miracolo nel T4 mettendosi davanti. Sono scalzati fuori Nakagami (positivo in questo weekend) e soprattutto Miller, che partirà 16°.

La seconda qualifica parte in sordina: nei primi due giri l’unico a spingere forte è Lorenzo, che fa un 1:33.6 netto e solo il leader del mondiale gli è abbastanza vicino. I fuochi d’artificio cominciano quando Petrucci prima e Rins dopo si mettono nelle prime due posizioni sorprendendo i big. Parte il secondo run per tutti i piloti e come prima è Lorenzo, su due gomme Soft, a segnare il miglior tempo in 1:33.167.

E’ però nell’ultimo minuto che succede di tutto: Jorge non si migliora nell’ultimo giro buono e davanti si porta Iannone con la Suzuki, negli ultimi cinque secondi la classifica si rivolta come un guanto quando Zarco, Dovizioso, Rossi e soprattutto Márquez sopraggiungono sul traguardo; il francese è addirittura al comando ma a fine turno si ritroverà ottavo, con ben sei piloti sotto l’1:33. Rins scatterà quinto davanti a Viñales ed Espargaro, bravo con l’Aprilia, mentre i piloti maggiormente penalizzati sono Zarco, Iannone e Lorenzo, finiti tra la terza e quarta fila.

Qui i risultati di una Q2 sicuramente da rivedere.

Fonte immagine: motogp.com

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