MotoGP | GP Giappone: Marc Márquez vince ed è campione del mondo!

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Ottobre 2018 - 08:45
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L’ennesima riprova di cosa sia Marc Márquez nel mondo motociclistico di oggi. Il fenomeno spagnolo, a soli venticinque anni, ha conquistato il suo settimo titolo mondiale tra 125cc, Moto2 e MotoGP, il quinto nella classe regina, gli stessi che conquistò Doohan nella vecchia 500cc. Il successo, coronato anche dalla vittoria ottenuta qui a Motegi, oltre a far felici i vertici Honda è anche un gran bel riscatto dalla sconfitta sotto la pioggia dell’anno scorso contro Andrea Dovizioso. Ed è stato proprio il Dovi, sull’asciutto stavolta, a tentare di fermare la corsa dello spagnolo, ma una caduta a due giri dal termine ha definitivamente consegnato nelle mani di Márquez vittoria e titolo. Quasi un dejà-vu del 2016, con Rossi e Lorenzo a terra nella stessa dinamica. A podio anche Crutchlow, per una fantastica doppietta Honda, e Rins.

LA CRONACA

Scelte molto simili questa volta tra i vari protagonisti sul piano delle gomme Michelin: le due Honda dalla seconda fila scelgono Medium-Medium, mentre le due Ducati di Miller e Dovizioso vanno per due scelte più offensive. “Jackass” sceglie Soft-Soft mentre il poleman opta per la Medium al posteriore.

Allo stacco frizione Dovizioso parte bene e mantiene la prima posizione mentre Zarco e Miller si ostacolano a vicenda nell’accelerazione, svantaggiando anche Iannone subito dietro di loro. Márquez in curva 2 non perde tempo: si mette subito in terza posizione dietro alle due Ducati e in tempo zero alla V Corner si libera di Miller. Gran partenza anche di Rossi, da nono a quinto, l’esatto contrario di Iannone che è ai margini della top ten.

Rossi inizia prima una battaglia con Rins per la quinta posizione e poi comincia a stuzzicare Miller per il quarto posto, che ottiene alla 90° Corner. Il ritmo di Dovizioso nei primi giri è buono ma non sensazionale, cosa che permette a Márquez e Crutchlow in primis di rimanere vicini alla Ducati #04. Le due Suzuki, con anche Iannone ripresosi, sono invece all’attacco e sorpassano Miller mettendosi alle spalle di Rossi. Ritiro di Aleix Espargaró su Aprilia intanto, per guasto tecnico.

Dovizioso al comando comincia nuovamente a gestire e a non dare il 100%, cosa che invece Rossi è costretto a fare per rimanere al gancio con i tre davanti. Il “Dottore” comincia a fare anche da tappo sulle due moto di Hamamatsu dietro di sé, finendo per essere scavalcato da Iannone in curva 11 e poi da Rins alla curva 5 nel giro successivo. Le Suzuki sembrano avere davvero un buon ritmo stavolta. Nel frattempo cade Miller alla V Corner, dopo che aveva subito anche il sorpasso su Zarco.

Crutchlow comincia a punzecchiare Márquez mentre le Suzuki dietro sono a meno di un secondo, quindi il catalano decide di fare la sua mossa a metà gara: alla V Corner Marc affonda su Dovizioso e si mette davanti, ma all’uscita del tornantino successivo finisce sullo sporco e Dovizioso ne può approfittare per ripassare davanti. La rincorsa di Iannone finisce a dieci giri dalla fine sempre alla curva 10: l’abruzzese arriva di traverso ed è troppo largo di traiettoria, tanto che l’anteriore della sua moto lo abbandona.

Mentre Rossi deve difendersi da Zarco e Bautista che si avvicinano nella lotta per il quarto posto, Crutchlow davanti comincia a perdere terreno, segno che i primi due cominciano a spingere tanto da scendere sull’1:45.6. Sembra anche questa volta una questione tra loro due e a quattro giri dalla fine il campione del mondo passa nuovamente alla V Corner non lasciando spazio a Dovizioso per ripassarlo.

L’italiano per due giri riesce a rispondere ai tempi dell’avversario ma al penultimo giro il suo anteriore cede alla curva 10, consegnando definitivamente il mondiale nelle mani del campione del mondo in carica, che si conferma tale sulla linea del traguardo. Márquez festeggia in piedi sulle pedane in impennata davanti a Crutchlow e Rins, Rossi chiude quarto davanti alla coppia Bautista-Zarco con Viñales settimo.

Come suo solito, il #93 non può che trovare un modo fenomenale di festeggiare, ed ecco che viene allestito un gigantesco cabinato arcade per festeggiare il settimo titolo mondiale, il terzo consecutivo nella categoria regina del motociclismo. Festeggiamenti anche in casa Honda e congratulazioni da parte dei vari team, Ducati compresa.

In classifica iridata l’unica lotta rimasta è quella per la piazza d’onore, che vede Dovizioso davanti a Rossi di soli nove punti e Viñales quarto a ulteriori 30. Il vantaggio di Márquez ha sforato i 100 punti, 102 per essere precisi.

Una sola settimana ci separa ora da una delle gare più spettacolari in calendario, quella sulla velocissima pista di Phillip Island. Col mondiale già assegnato i piloti della MotoGP potrebbero regalare uno spettacolo unico, memore della gara dello scorso anno corsa in completa battaglia.

Qui i risultati di una gara storica per il fenomeno della MotoGP, e la classifica iridata.

Fonte immagine: motogp.com

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