MotoGP | GP Germania: Marquez vince forzando nel finale. Impresa per Folger sul circuito di casa

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
2 Luglio 2017 - 15:45
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E dopo l’ottava pole consecutiva ottenuta ieri, oggi nel Gran Premio di Germania arriva anche l’ottavo alloro del successo per Marc Marquez. Un dominio incredibile sul tortuoso tracciato europeo, che supera persino quello che Marc ha ad Austin. Di certo un risultato altamente pronosticabile, ma forse nemmeno il pilota della Honda Repsol si aspettava un avversario del genere da affrontare per la vittoria: secondo si è piazzato Jonas Folger che è persino stato in testa alla corsa e fino a tre giri dalla fine ha combattuto per vincere. Terzo Daniel Pedrosa, che accorcia di due soli punticini il distacco in classifica ma che ha preceduto sul traguardo Vinales e Rossi. La Ducati invece non è riuscita a ribaltare il pronostico svantaggioso come ad Assen, anche a causa di una scelta di gomma Soft discutibile: la prima moto bolognese è 6a ed è la GP16 di Alvaro Bautista, mentre Dovizioso, Lorenzo e Petrucci sono scivolati piano piano in classifica fino rispettivamente all’8°, 11° e 12° posto.

Le condizioni con cui si è partiti erano identiche a quelle Moto2, ma fortunatamente nel corso della gara il rischio delle precipitazioni è scomparso, permettendo una gara lineare dal primo all’ultimo giro.

Al via lo slancio delle Honda è impressionante (soprattutto quello di Dani, che era partito con qualche centesimo di ritardo sul semaforo) e dalla sesta casella anche quello di Lorenzo, che s’impone come primo inseguitore delle quattro cilindri a V.  Marc mantiene la prima posizione inseguito da Pedrosa, mentre dietro già dalle prime battute è molto minacciosa la M1 nera dell’eroe di casa Folger. Rossi e Vinales invece iniziano la loro rimonta sorpassando Aleix Espargaro e Bautista. Jump start di Barbera nelle retrovie.

Folger (persino su gomme dure) è scatenato nel primo terzo di gara e infila tre pluricampioni nel giro di quattro giri: nell’ordine Lorenzo, Pedrosa e Marquez, andando anche a segnare il record della pista. Il suo compagno di squadra invece, dopo le qualifiche terribili, è relegato al 17° posto. Jorge, dopo il sorpasso subito dal tedesco, comincia già a faticare con la gomma posteriore e non riesce a difendersi dall’affondo di Danilo Petrucci. I primi tre fuggono, mentre il secondo gruppetto vede ben sette piloti combattere: Petrucci, Lorenzo, Rossi, Dovizioso, Espargaro, Bautista e Vinales (con quest’ultimo 10° e in difficoltà per il riaggancio).

La M1 2016 pare in formissima e riesce a tenere brillantemente la testa della corsa sul campione del mondo, mentre Pedrosa comincia a perdere clamorosamente terreno fino ad avere 1.6 di ritardo. Dietro i vincitori delle ultime due gare prima sorpassano un Lorenzo davvero nel pallone e poi cominciano a scornarsi tra di loro per il posto. Barbera nel frattempo è squalificato per aver ignorato la segnalazione del ride-through.

All’undicesimo giro Folger va largo in curva 1, facendo ripassare Marquez che da qui in poi comanderà fino alla fine del Gran Premio, ma con la moto di Poncharal a un’incollatura. Vinales nel frattempo si piazza superando Lorenzo e assiste da spettatore privilegiato alla lotta a tre tra Dovizioso, Espargaro (davvero a suo agio con l’Aprilia) e Petrucci. Vinales riuscirà a beffare questi ultimi due piazzandosi 6°, dietro ai due rivali di campionato. Rossi però, nonostante il ritmo alto, non riesce ad avvicinarsi minimamente a un Pedrosa terzo in solitaria.

Vinales è il più veloce in pista in questo momento della corsa e inizia l’assalto su Dovizioso e Rossi: il primo si concretizza al ventesimo passaggio all’ultima curva (dalla quale le Yamaha escono a “velocità doppia” rispetto alle Ducati), il secondo riuscirà dopo con una staccata al limite al discesone. Bautista dietro, dopo aver vinto Aleix, riaggancia anche lui i tre. Folger davanti, nonostante un errore che lo porta a +0.5, si rifà subito minaccioso.

Jonas comincia a faticare a cinque giri dalla fine, arrivando sempre troppo impiccato in curva 1 e permettendo a “MM93” di respirare; l’errore fatale arriverà a tre giri dalla fine, e a quel punto il tedesco “la darà su”. Nel gruppo degli inseguitori Dovizioso comincia a pagare carissimo la scelta della gomma più morbida e subisce l’attacco degli spagnoli Bautista ed Espargaro, che porta la moto di Noale al 7° posto. Per la 9a piazza invece Zarco, in rimonta, passa Cal Crutchlow mentre dietro a Lorenzo cade Iannone in curva 12, stendendosi per esser entrato troppo largo.

Marc Marquez guiderà così in comodità gli ultimi giri, davanti a Folger e a un Pedrosa un po’ sottotono sul suo tracciato preferito. Seguono le due Yamaha ufficiali di Vinales e Rossi, seguite da Bautista e da Espargaro. Nella classifica di campionato il distacco diventa ancora più ridotto rispetto al round precedente: Marquez salta tre posizioni e passa al comando, seguito da Vinales che ha riscavalcato Dovizioso, e Rossi. L’hondista è a 129, contro i 124 di Vinales, i 123 di “DesmoDovi” e i 119 del “Dottore”. Un campionato più aperto che mai, con anche Pedrosa a “solo” 26 punti di distanza.

Qui i risultati del Sachsenring e la classifica completa di questo mondiale apertissimo, che continuerà a Brno.

Fonte immagine: Twitter Marc Marquez

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