MotoGP | GP Catalunya: dominanza assoluta di Jorge Lorenzo

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Giugno 2018 - 15:24
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Come l’anno scorso, la Ducati completa la doppietta Mugello-Montmelò, ma cambia il protagonista alla guida del mostro di Borgo Panigale. E’ Jorge Lorenzo a vincere, in scioltezza, il GP di Catalunya davanti al suo pubblico, ed è un successo che da concretezza alle parole spese in suo favore dopo il Mugello. La GP18 ora sembra davvero perfetta per il suo stile di guida, e chissà che non possa avvenire anche una straordinaria rimonta in chiave campionato. Non la renderà facile Marc Márquez certamente, arrivato oggi secondo ma assolutamente impotente contro il maiorchino.

Il trionfo rosso poteva essere completato da Andrea Dovizioso oggi con un bel podio, ma il forlivese è incappato nel secondo errore nelle ultime tre gare, che gli ha tolto tutti i punti guadagnati nei confronti di Márquez al Mugello. Il caso vuole che ora lui e il suo compagno Lorenzo siano a pari punti in classifica, a -49 dal #93. Podio completato da Valentino Rossi, che dopo le lamentele alla Michelin del sabato riesce a metterci un’altra pezza come in Italia.

LA CRONACA

Come previsto, la scelta sugli pneumatici si rivela il vero puzzle da risolvere a inizio gara. Le due Ducati in prima fila scelgono una soluzione Soft-Soft, mentre va totalmente controcorrente Márquez che sceglie Hard-Hard (l’unico dello schieramento a osare questo). Quasi nessuno sceglie la media, tranne Pedrosa e Zarco.

Partenza perfetta allo start per i due spagnoli davanti, con Márquez che decide da subito di affondare il colpo portandosi al comando alla 1. Lorenzo è preso un po’ alla sprovvista e si mette terzo, preceduto da uno Iannone infuocato al primo giro; l’abruzzese tenta addirittura l’attacco sul suo vecchio rivale alla Caixa, ma va largo riaprendo la porta a Lorenzo. Sul dritto la Ducati di Dovi svernicia la Suzuki dell’ex-compagno di squadra, mentre davanti Lorenzo si mette già davanti annullando la tattica del suo futuro compagno. Anche Rossi supera Iannone.

 Mentre cadono le wild card Guintoli e Kallio, dietro i tre attuano una leggera fuga su Rossi e gli altri. Di battaglie ce ne sono poche, con lo scontro Petrucci-Pedrosa per il quinto posto, dopo il largo di Iannone alla Repsol. Continua la sequela di cadute con Luthi ed Espargaró, tra cui quella incredibile di Dovizioso alla 5! Il forlivese perde così altri punti essenziali per il mondiale, regalando a Marc quelli persi al Mugello.

La sfida diventa così un duello tutto spagnolo sul cronometro tra Lorenzo e Márquez. E’ la specialità di Lorenzo questa, che come un martello gira sul ’40.0 senza desistere nemmeno per un passaggio. A metà gara superata, Marc deve già alzare bandiera bianca con un distacco di due secondi dal #99. Rossi in solitaria terzo, mentre Crutchlow, Pedrosa e Petrucci si scornano per le posizioni retrostanti al podio.

Da questa lotta ne ha la peggio “Petrux”, che perde ritmo scendendo all’ottavo posto dietro alla Yamaha di Viñales e Zarco, fuori dalla lotta per le posizioni che contano. Continuano i ritiri per cadute e non solo: Rins si ferma per problemi tecnici, Nakagami cade travolgendo Smith alla 5, Syarhin perde il posteriore sullo sporco alla Repsol rimanendo pericolosamente in pista e anche Morbidelli rientra ai box per problemi.
Il più spettacolare è il ritiro di Tito Rabat, che in curva 1 vede il suo V4 andare in fumo e in fiamme dopo una discreta gara.

Lorenzo vince così il Gran Premio di Catalunya a Barcellona con ampio margine su Márquez e Rossi, per il terzo successo Ducati. Cal Crutchlow ottimo quarto davanti a Pedrosa, capace di tenere a bada Viñales dietro di sé. Solo quattordici piloti classificati in gara.

Nonostante non sia il più veloce negli ultimi weekend, il vantaggio di Marc Márquez nella generale torna a crescere: ora sono 33 i punti di vantaggio su Valentino Rossi rimasto secondo nel mondiale, seguito dalle due Yamaha deludenti di oggi, Viñales e Zarco, a quota 77 e 73. Le due Ducati ufficiali, incredibilmente, sono appaiate nel mondiale al settimo posto, con Lorenzo davanti a Dovi a 66 punti e un successo in più; altro dato curioso è che Iannone, ex-ducatista, ha anche lui 66 punti.

Due settimane di stop ancora prima del Gran Premio più importante della stagione, il GP d’Olanda nella storica Assen. Il fascino per la gara nella comunità dei Paesi Bassi è sempre altissimo, e sarà l’esame più importante di Lorenzo per capire se il suo adattamento alla Ducati è arrivato ai massimi livelli. Altre attese speciali per la Yamaha, vincitrice qui l’anno scorso per l’ultima volta e con la necessità di tornare al successo ora più che mai; infine anche Dovizioso, reo di un errore tremendo qui in Spagna, dovrà rifarsi a ogni costo.

Qui i risultati e la generale.

Fonte immagine: motogp.com

 

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