MotoGP | GP Americhe: settima pole consecutiva ad Austin per Márquez

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
13 Aprile 2019 - 22:42
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Qualche sorpresa nel sabato di Austin c’è stata, ma di certo non per la prima posizione che, come previsto, è andata a Marc Márquez. Settebello per lo spagnolo in termini di pole position al COTA, ciò che gli serviva per prepararsi a un successo che, a meno di stravolgimenti o problemi tecnici, sembra già in tasca qui negli States; il tempo del “Cabroncito” valido per la pole è 2:03.787. Ha provato a prenderlo in contropiede, senza successo, Valentino Rossi che per il secondo GP consecutivo si è dimostrato molto in forma anche sul giro secco, ottenendo la prima prima fila del 2019. Una bella lezione anche a Maverick Viñales, sesto in qualifica e staccato di quattro decimi dal nove volte campione.

Un altro che è stato preso in contropiede dal compagno di squadra è stato Andrea Dovizioso, fermatosi alla Q1. Il vice-capoclassifica ha mancato per un soffio l’ingresso alla manche decisiva, per “colpa” del compagno Danilo Petrucci che per soli 16 millesimi gli ha soffiato il secondo ingresso, dietro a Jorge Lorenzo. Il #04 sarà in quinta fila e 13a posizione domani sullo schieramento, con Petrucci invece ottavo e il “Por Fuera” 11°.

LA CRONACA

Una delle sorprese più grandi arriva dalla Q1, con l’eliminazione a sorpresa di Andrea Dovizioso. All’inizio del turno il forlivese è il solo a rimanere ai box. Inizialmente sono le KTM a fare tempi veloci, con Oliveira primo a mettere il suo nome in cima alla lista dei tempi. Lo scavalca Joan Mir sulla Suzuki, ma i due debuttanti si alternano in testa. Arrivano poi le Ducati con Dovizioso che migliora di un secondo il crono migliore; sembra un tempo comodo per poter passare alla sessione decisiva, ma incredibilmente è Jorge Lorenzo a passare al comando. Dovizioso è scavalcato anche da Petrucci, che gli strappa lo slot decisivo per soli 16 millesimi. Le due Aprilia RS-GP saranno in 16a e 17a casella domani, con Espargaró davanti ad Andrea Iannone.

Con entrambe le Honda tra i primi a iniziare il turno, si parte per la Q2. Nel giro lanciato delle due moto Repsol Lorenzo è già sopra di due secondi al tempo del compagno di squadra, mentre si registra la caduta di Bagnaia. Incredibilmente, la moto di Lorenzo si ferma per un guasto sul rettilineo principale, in una scena simile a quella del 2015 quando fu Márquez a prendere la seconda moto. Intanto Valentino Rossi si piazza secondo, alle spalle del #93, nonostante un’uscita oltre al cordolo in curva 9.

Continua a stupire Valentino che nel secondo run, al primo settore, ha meno di un decimo di vantaggio, ma poi perde nel T2 e soprattutto nel T3; Rins sulla Suzuki accumula uno svantaggio di sette decimi. Arriva Viñales sotto la bandiera a scacchi e strappa la seconda fila, ma viene battuto sul giro secco per la prima volta questa stagione dal compagno di squadra Rossi. Incredibile la prestazione di Pol Espargaró con la KTM, a sei decimi dalla pole position ma in quinta posizione, dietro a Jack Miller. Rins su Suzuki apre la terza fila, davanti a Petrucci e Quartararo sulla Yamaha 2018 del team SRT; il suo compagno di box Morbidelli è 10°.

Qui i risultati del turno di qualifiche decisivo e la griglia di domani.

Fonte immagine: Twitter / Repsol Honda

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