MotoGP | Assen: Miller a sorpresa, disastro Yamaha

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di Federico Benedusi @federicob95
26 Giugno 2016 - 15:52
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Il meteo bizzarro di Assen ha sconvolto la gara della MotoGP. Jack Miller ha vinto dopo la bandiera rossa, esposta al quindicesimo giro per impraticabilità della pista causata da un fortissimo acquazzone. Marc Márquez, secondo, ha approfittato appieno del disastro Yamaha, con Valentino Rossi caduto poco dopo la ripartenza e Jorge Lorenzo decimo e totalmente a disagio sul bagnato.

La prima parte di gara ha visto i piloti italiani assoluti protagonisti con Dovizioso, Petrucci e Rossi nelle prime tre posizioni dopo la caduta di Yonny Hernández, partito molto forte con gomme wet morbide ma scivolato quando la pioggia ha ricominciato a cadere copiosa.

Vanificati totalmente i primi quattordici giri, utili solo per formare la griglia di partenza della seconda “manche”, Dovizioso è ripartito dalla pole position ma è incappato in una caduta al secondo giro, imitato nella tornata successiva da Rossi, che aveva già preso un vantaggio consistente sul resto del gruppo.

Partito bene dall’ottava posizione, Miller ha prontamente recuperato nei primi passaggi prendendosi anche molti rischi. Lo stesso Márquez, quinto nella prima frazione e leader dopo la caduta di Rossi, non ha opposto molta resistenza all’australiano pensando alla classifica di campionato.

Il podio è stato completato da Scott Redding, che nelle ultime battute ha avuto ragione di Pol Espargaró. Il britannico del team Pramac aveva corso da protagonista anche la prima parte di gara, arrivando a superare Rossi in prossimità della bandiera rossa. Si conferma inoltre specialista delle condizioni “miste”, ribadendo il piazzamento ottenuto l’anno scorso a Misano. Per quanto riguarda il team satellite della Ducati, sfortuna anche per Danilo Petrucci, la cui Desmosedici GP15 si è spenta nelle prime fasi della seconda “manche” vanificando il secondo posto in griglia ed il quinto che occupava fino a quel punto.

La domenica nera di Jorge Lorenzo si è conclusa in decima posizione, dopo avere toccato addirittura la penultima nel corso dei primi giri. Per lo spagnolo si è ripresentato l’incubo di due anni fa, quando corse in difesa ammettendo la paura di un incidente analogo a quello che, a conti fatti, nel 2013 gli costò il titolo. I sei punti conquistati dal maiorchino, viste le premesse, sono comunque molto importanti per la classifica.

Per la statistica, erano esattamente cinque anni che un pilota che non fosse Rossi, Stoner, Márquez, Lorenzo o Pedrosa non vinceva una gara, quando Ben Spies trionfò proprio ad Assen. Inoltre, quella di Miller è la prima vittoria di un pilota “cliente” dal Gran Premio del Portogallo 2006, quando Toni Elías beffò Rossi per due soli millesimi.

In classifica generale, Márquez guadagna terreno sui piloti Yamaha con 145 punti contro i 121 di Lorenzo ed i 103 di Rossi.

Tra tre settimane si torna in pista, con il Gran Premio di Germania al Sachsenring.

Classifica

Immagine copertina: motogp.com

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