Moto3 | GP Malesia: vittoria e titolo mondiale per Jorge Martín!

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
4 Novembre 2018 - 04:43
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Era ampiamente pronosticabile all’inizio di quest’anno, ma forse nemmeno lui stesso pensava di avere la vita così dura contro un avversario a sorpresa come quello di questa stagione. Jorge Martín ha vinto il suo settimo Gran Premio stagionale di Moto3 a Sepang, ma soprattutto ha ottenuto il suo primo titolo mondiale in carriera. Per il secondo anno consecutivo è uno spagnolo ad aggiudicarsi l’iride nella classe leggera e bisogna fare i giusti onori al madrileno che in alcune occasioni, proprio come quest’oggi, ha mostrato la differenza della sua pasta rispetto a quella di tutti i suoi avversari.

Primo fra questi Marco Bezzecchi, solo quinto al traguardo della Malesia e incapace quindi quantomeno di portare fino a Valencia la lotta titolata; questo comunque non toglie meriti alla stagione da assoluto protagonista dell’italiano, l’unico realmente in grado d’infastidire Martín anche sul piano velocistico. Il podio di oggi è stato completato dal duo del team Leopard, con Lorenzo Dalla Porta davanti a Enea Bastianini.

LA CRONACA                                             

Per la Moto3 la scelta di anticipare la gara di un paio d’ore si dimostra vincente, con un sole splendente a fare da capolino su Sepang; sono però ancora presenti chiazze d’umido ben visibili sul tracciato. Partenza dai box per l’idolo di casa Norrodin, a causa di una penalità.

Martín e Bezzecchi partono molto bene mentre alle loro spalle, fin da subito, c’è il finimondo: Vietti si allarga troppo su Darryn Binder in prossimità della prima staccata e le due KTM entrano in contatto, con Sasaki e Masaki che vanno a loro volta lunghi, ma fortunatamente tutti i piloti rimangono in piedi. E’ Bezzecchi a prendere il comando durante il primo giro ma alle spalle dei due leader c’è già chi scalpita, tra cui proprio il sudafricano del team Ajo che entra durissimo su Martín prima e su Arenas poi per il terzo posto. Arbolino è secondo.

Tra i nostri, Celestino Vietti è deciso a conquistare un altro risultato di spicco e al terzo giro è già tornato sul podio virtuale, ma il giovane della VR46 cade alla curva 9 mentre tenta di attaccare proprio Bezzecchi. Mentre la lotta davanti continua con la sorpresa Arbolino tra le prime posizioni, Di Giannantonio ne recupera tre ed entra in top ten. Manovra rischiosissima di Binder in fondo al rettilineo su Bezzecchi, che per poco non si aggancia al posteriore del sudafricano.

Ora al comando c’è Binder davanti ad Arbolino e Dalla Porta, mentre Arenas combatte con Bezzecchi per il quarto posto. Nel gruppo di testa c’è anche Aron Canet, partito solo 15° dopo la caduta nella QP, che s’inserisce nella lotta per la vittoria superando in un colpo solo Arbolino e Arenas in curva 4, alle spalle di Bezzecchi e davanti ai due piloti del team Gresini, al momento in attesa ma continuamente impegnati a scambiarsi la posizione. Contatto nelle retrovie tra McPhee, Lopez e Foggia, che causa la caduta di tutti e tre.

E’ Bezzecchi a tornare davanti e ci rimane fino a dieci giri dal termine, quando rispunta di prepotenza Martín, che in poco più di un giro passa da settimo a primo. I due in lotta per il titolo danno vita a un duello mondiale da ricordare per la Moto3, con leggeri contatti in curva 1 e staccate da far paura. Ad approfittarne è Canet che si mette addirittura al comando della gara in curva 4, ma all’inizio del successivo il futuro pilota di Max Biaggi cade d’anteriore in curva 1, dicendo addio ai suoi sogni di gloria. Altra rimonta sensazionale è quella di Norrodin, che dopo esser partito dalla corsia box è già settimo.

La sensazione è di un Bezzecchi che vuole stare davanti ad ogni costo, tirando staccate prepotenti nei punti più appetibili per i sorpassi; la sua strategia però non funziona e a cinque giri dalla fine è Martín di nuovo davanti, su Arbolino e Dalla Porta. E’ in questo che il #88 fa la sua mossa: Martín compie due giri a ritmo spaventoso sgranando il gruppo e accumulando più di un secondo di margine sulle due Honda inseguitrici, ed è un ritmo su cui nemmeno il suo avversario iridato riesce a rimanere. A tre giri dalla fine il pilota KTM Prüstel si rimette secondo ma, forse con gomme finite, non riesce né a fare uno strappo per mantenere il secondo posto, né a difendersi adeguatamente dagli avversari. All’ultimo giro Bezzecchi subisce il sorpasso da Arenas in curva 4 e perde anche il quarto posto su Bastianini, cosa che chiude matematicamente i giochi iridati. Mentre Martín va a vincere gara e titolo, Bezzecchi si consola battendo in volata Fabio Di Giannantonio per un magro quinto posto, dietro alle due Honda Leopard e ad Arenas.

L’unica lotta nel mondiale rimasta aperta è quella per il secondo posto. Bezzecchi ha nove punti di margine su Fabio Di Giannantonio, per decidere quale italiano chiuderà il mondiale al secondo posto (come Romano Fenati lo scorso anno). Bez è a 214 punti, “Diggia” a 205 e dietro di loro ci sono altri due italiani, con Bastianini quarto e Dalla Porta quinto, ancora in lotta per vedere chi sarà il migliore del team Leopard.

Qui i risultati della gara decisiva per il mondiale e la classifica aggiornata della Moto3.

Fonte immagine: motogp.com

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