Moto3 | GP Gran Bretagna: Marcos Ramírez al secondo centro in carriera

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
25 Agosto 2019 - 14:15
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Tra i due litiganti, il terzo gode. E’ così che si potrebbe riassumere l’andamento del Gran Premio di Gran Bretagna 2019 classe Moto3, che ha premiato Marcos Ramírez e il team Leopard. Lo spagnolo, che questo weekend ha finalmente svelato il suo futuro per il 2020 con l’accordo col team American Racing di Moto2, ha vinto la sua seconda gara stagionale e in carriera dopo il trionfo a Barcellona. Una giornata che però si è dimostrata parecchio positiva per tutto il team Leopard, con anche il terzo posto di Lorenzo Dalla Porta.

Un terzo posto che sa tanto di successo quasi, poiché il rivale diretto in campionato, Arón Canet, ha perso punti preziosi per un incidente con Albert Arenas al terzo giro, che ha costretto il pilota di Max Biaggi a recuperare dalla 30a posizione; incredibilmente, Canet negli ultimi due giri ha rimontato dalla 22a alla 13a piazza, guadagnando punti potenzialmente fondamentali per la rincorsa all’iride. Al secondo posto troviamo un altro pilota agevolato dalla debacle di Canet, ovvero Tony Arbolino che ha ottenuto un altro secondo posto (alle spese di Dalla Porta stesso).

LA CRONACA

Alla partenza scatta benissimo Arbolino dalla pole position e con lui Raul Fernandez, che sopravanza Dalla Porta prima di subire controsorpasso già alla Maggots. Sasaki a sua volta sorpassa lo spagnolo sul dritto, seguito dal suo compagno McPhee. Sin dai primi giri è palese il calo di un Fernandez fisicamente acciaccato, mentre Vietti è settimo dietro Ogura. Alla 13, già nel corso del primo giro, i due leader si scambiano la posizione con Dalla Porta che passa all’interno.

Il gruppo di testa è serratissimo, con un vero e proprio serpentone che si snoda fino alle retrovie. In questo troviamo anche Fenati, Vietti e Antonelli, all’inseguimento dei primi sette, quasi tutti equipaggiati su Honda. Al terzo giro però avviene già il primo colpo di scena importante: Arenas, in uscita dalla 12, attacca Canet alla 13 ma perde l’anteriore e non lascia scampo al #44, che viene centrato in pieno; senza esitazione, Canet riprende la sua moto e torna in pista, staccato diversi secondi dalla coda del gruppo e al 30° posto.

Questo lascia campo libero ad Arbolino e Dalla Porta, che comanderanno in coppia gran parte della gara. C’è il pilota Leopard davanti in questa fase, mentre Masia è settimo e passa Ramírez per l’ottava posizione. Canet è protagonista di una rimonta furiosa che gli fa guadagnare circa 2.5 secondi al giro sui piloti davanti a sé, ma la zona punti appare lontanissima. Intanto, Ogura passa McPhee per il terzo posto.

Vietti scende all’11° e si comincia a notare una differenza importante tra Honda e KTM anche qui a Silverstone. L’unica che rimane tra le posizioni di testa è quella di Masia, che mette in scena un bello scambio con Antonelli nella zona dell’Arena. Davanti passa invece Ogura per un breve momento, che come a Barcellona non si fa scrupoli a difendere la propria posizione sul rettilineo principale dagli attacchi avversari, anche a costo di portarli verso l’erba all’esterno dell’Hangar Straight.

Mentre c’è la caduta di Fenati alla 14 (causata da un contatto con Vietti che stacca anche il #13 dalla testa), i giri cominciano a calare e quello più in palla in questa fase sembra proprio Ramírez, che dal settimo posto in un paio di giro si porta terzo. Lo spagnolo sembra averne quanto i due italiani nel taschino, e a sette giri dalla fine sorpassa anche Arbolino da avere così le due moto Leopard davanti.

Dura poco, poiché Arbolino ritorna arrembante, e a quattro giri dalla fine è secondo dietro allo stesso Ramírez. Alle spalle dei tre continuano a mescolarsi le posizioni, e prevale momentaneamente Foggia sulla KTM del team Sky, davanti ad Antonelli, McPhee e Ogura. Un capolavoro di Ramírez avviene a tre tornate dal termine, quando lo spagnolo li sorpassa entrambi alla 13, ma Dalla Porta resiste all’interno alla 14 e si rimette al comando. All’inizio dell’ultimo giro è il #48 a comandare, ed è capace di resistere anche all’assalto del compagno e di Arbolino sull’Hangar Straight, ma alla Vale va leggermente lungo spalancando la porta al compagno, che prende margine nel tratto nuovo di Silverstone. Anche Arbolino, dopo un duro scambio, prevale sul connazionale nel rettilineo verso Brooklands, in una replica a parti invertite di Brno.

Vince quindi Ramírez davanti ai due italiani, poi Antonelli e Suzuki per il team SIC58, Sasaki e McPhee per il team Petronas SRT, Foggia, Vietti e Ogura. Canet negli ultimi due giri compie una sequenza di sorpassi di tutto rispetto, e si classifica 13° finale nonostante la caduta.

Il mondiale prende ora la direzione di Dalla Porta, anche se avrebbe potuto guadagnare altri punti se Ramírez avesse corso “a protezione” del compagno: sono 171 i punti del #48, contro i 157 di Canet. Si riavvicina Arbolino, a podio per la terza volta consecutiva, e staccato ora solo 38 punti da Dalla Porta. Ramírez si avvicina invece al quarto posto di Antonelli, distante ora solo 4 lunghezze.

Qui i risultati della gara e la classifica aggiornata della Moto3.

Fonte immagine: leopardracing.com

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