Moto2 | GP Repubblica Ceca: bandiera rossa, alla ripartenza capolavoro di Luthi

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
6 Agosto 2017 - 14:11
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Gara di Moto2 che si è inaspettatamente complicata per gli italiani: dalla possibilità di averne addirittura tre sul podio a non averne nemmeno uno. A vincere è stato, a sorpresa ma in maniera meritatissima, Thomas Luthi dopo esser partito prima dalla 10a piazzola e poi, dopo una breve rimonta terminata anticipatamente per la bandiera rossa dell’ottavo giro, dal settimo posto come una saetta lasciando di sasso i suoi principali avversari e andando a vincere su Alex Marquez. Podio completamente a sfavore del capoclassifica Franco Morbidelli, giunto ottavo, visto che il terzo posto è andato a Miguel Oliveira che ha accorciato a sua volta in campionato. Tra i nostri portacolori la delusione più grande è arrivata da Mattia Pasini, il più veloce nelle prove ufficiali ma incapace di assicurare il risultato in gara, a causa di una caduta sul bagnato alla ripartenza. Il migliore tra gli italiani è stato Luca Marini, quarto, mentre Bagnaia conferma la sua efficacia con la formula Moto2 anche sul bagnato, giungendo settimo.

A pochi minuti dal primo start, la gara è data asciutta. Come visto durante la Moto3, l’asfalto era già completamente asciutto negli ultimi giri della gara per la classe leggera, quindi dare una gara bagnata non avrebbe avuto alcun senso. Purtroppo nel resto del GP le cose cambieranno. Aegerter intanto, per problemi sulla sua Suter, non può partire.

Allo spegnimento dei semafori, il migliore a partire è Oliveira che affianca il poleman Pasini è affronta per primo curva 1. Pasini, intenzionato subito a effettuare una prova di fuga, lo ripassa subito in curva 2, mentre dietro di lui si accende il duello Bagnaia-Morbidelli. Dal 10° posto Luthi allo scatto recupera solo una posizione momentaneamente, mentre dietro al compagno Morbidelli si piazza Alex Marquez.

La possibilità di avere tre azzurri sul podio si concretizza già al secondo giro, quando sia il Morbido che Pecco passano la KTM di Oliveira. Poco più indietro vanno molto bene anche Navarro e Binder, confermando l’estrema bontà dei nuovi talenti per la Moto2 e per il futuro della MotoGP. Luthi nel frattempo si fa largo superando anche Vierge e piazzandosi settimo, provando che con l’asfalto freddo può dire la sua.

L’emozionante battaglia a quattro davanti però non durerà a lungo: al sesto giro Pasini alza la mano nel primo settore per segnalare la presenza di pioggia e i marshall a bordo pista ci metteranno più di un giro per esporre la bandiera rossa che avevano richiesto anche Marquez e Bagnaia col medesimo cenno. All’ottavo passaggio la gara viene così sospesa, e l’unico a rimetterci del ritardo nell’esposizione della bandiera rossa è stato Sandro Cortese. Il tedesco, caduto, non potrà nemmeno riprendere al via.
Nei box, le lamentele di Pasini per il suddetto ritardo non mancheranno.

Inizia la procedura di ripartenza rapida e a pagare dazio è Vierge, la cui Tech3 non sembra voler ripartire, e così lo spagnolo è costretto a partire dai box. Luthi così guadagna una posizione per il via.

Al secondo start, Luthi stupisce tutti facendo uno start spettacolare: da settimo a primo nei pochi metri che separano lo start dalla prima curva, e questo sarà il primo mattoncino fondamentale per il suo successo. Nel primo dei sei giri di questa gara “sprint” Luthi guadagna quasi un secondo su Alex Marquez. Gli italiani invece sull’acqua sembrano davvero sudare, e Pasini paga dazio in curva 11 perdendo l’anteriore e la possibilità di vincere.

L’unico degli italiani preparato sulla pioggia sembra Marini, che in rimonta insieme a piloti come Navarro, Binder, Quartararo e Roberts, sorpassa Bagnaia e un Morbidelli in difficoltà, mettendosi quarto e rimanendoci per tutta la gara. Gli ultimi quattro giri di questa corsa sono tutti difficili per l’italo-brasiliano, costretto invece a tenere a bada Navarro per guadagnare più punti possibili. Quartararo nel frattempo commette un errore e scende in 16a posizione.

Davanti, Luthi non si distrarrà e andrà a vincere con quasi quattro secondi sul più piccolo dei fratelli Marquez, seguito a sua volta da Oliveira; Morbidelli riuscirà a proteggere la sua ottava posizione fino al traguardo, guadagnando 8 punti fondamentali.

In campionato sono ora solo 17 i punti che separano Luthi dalla testa del mondiale. La situazione di Morbidelli (a quota 182) si è ricomplicata in fretta dopo il trionfo in terra tedesca, e anche Oliveira e Marquez, entrambi a ben 49 punti, possono rivelarsi degli arbitri della contesa decisivi per la vittoria o la perdita del mondiale del Morbido. Bagnaia, con lo “zero” di Pasini, sale al quinto posto con 87 punti. Navarro e Binder sono più indietro con 39 e 29 punti.

I risultati del GP della Repubblica Ceca e la classifica aggiornata Moto2.

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