Moto2 | GP Catalunya: gara perfetta di Quartararo

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Giugno 2018 - 13:41
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Sembra il weekend delle rivincite, questo al Montmelò. Dopo la pole position, la prima in Moto2 della sua giovanissima carriera, il francese ha completato un fine settimana sensazionale vincendo, prima in battaglia coi primi e poi in fuga in solitaria. A completare la giornata perfetta del transalpino anche il giro veloce, valevole per il suo primo hat trick in carriera. Seconda posizione per un rimontante Miguel Oliveira, che recupera quindici posizioni dallo start e ribalta totalmente un pronostico che sembrava sfavorevole in questo weekend.

Situazione opposta, in alcuni casi anche drammaticamente, per gli altri contendenti al titolo. Álex Márquez al concluso sul podio un’altra gara guadagnando punti importanti, ma ristabilendo anche la gerarchia nel team Marc VDS dopo l’ottima gara di Mir al Mugello; situazione ben peggiore per Pecco Bagnaia, mai della partita in gara e sceso all’ottavo posto all’ultimo giro, superato anche dall’amico Baldassarri. Adesso il campionato è più aperto che mai, con Pecco in vantaggio di un solo punto sul portoghese della KTM.

LA CRONACA

Il caldo aumenta in vista della classe di mezzo, rendendo ancor più decisiva la scelta degli pneumatici. Giunge la notizia della partenza dai box di Sam Lowes, per un problema al serbatoio della sua moto.

Alla partenza Quartararo non scatta benissimo dalla pole position ottenuta, mentre lo start di Álex Márquez è perfetto per andare al comando. Alle sue spalle si mettono Schrotter e Bagnaia, col francese quarto che riscavalca Vierge al curvone Repsol; già alla fine del primo giro Miguel Oliveira è settimo dietro al compagno Binder, e alla staccata della 1 del secondo giro è quinto! Caduta per Manzi, Tuuli e Bendsneyder intanto nelle retrovie.

La giornata del leader del mondiale si complica sin dai primi passaggi: al terzo giro Quartararo parte all’attacco e lo scavalca facilmente in curva 5, e lo imita anche il pilota KTM che sorpassa così il suo rivale nel mondiale. “Non c’è due senza tre” perché anche Binder alla Repsol si fa largo in maniera aggressiva passando in quinta posizione. C’è un discreto buco tra i primi sei e il gruppo in lotta per il settimo posto, occupato da Pasini.

Il pubblico spagnolo poi si scalda per la splendida lotta per il terzo posto: Quartararo e Oliveira incrociano più volte le traiettorie dalla curva 3 fino alla 5, ed è il portacolori della casa austriaca a passare di prepotenza in accelerazione. Oliveira poi passa secondo grazie all’errore in curva 1 di Marcel Schrotter, che lo fa retrocedere addirittura al nono posto dietro il compagno Vierge. In questa fase, i primi tre sembrano avere qualcosa in più di Binder e Bagnaia.

Dopo diversi tentativi in staccata, Oliveira finalmente passa il fratello di Marc alla Caixa all’ottavo giro. Mentre anche Quartararo pensa all’attacco prendendosi anche qualche rischio, dietro Vierge si libera di Pasini è ingrana la sesta: con un giro sul ’44.1, riprende in un batter d’occhio Bagnaia e Binder, col torinese che arriva largo alla 12 facendo sfilare l’iberico. In grosse difficoltà il leader del mondiale.

Dopo aver sorpassato Márquez, Quartararo si prende la rivincita su Oliveira al decimo giro e comincia a cambiare marcia: è l’unico sotto il muro del ’44, che sfonda per ben due volte rifilando in poco tempo un secondo al #44. Nel frattempo cade purtroppo Fenati, al dodicesimo giro.

Con Bagnaia e Binder ancora in difficoltà, le Kalex Dynavolt partono all’attacco passando rispettivamente al quarto e sesto posto con Vierge e Schrotter. Altre due cadute di spicco nei giri successivi, con Mir che cade alla 14 distruggendo la sua moto e Pasini che fa lo stesso, poiché la moto azzurra di Italtrans si schianta contro i muri di gomme del curvone Repsol.

Con Quartararo ancora in fuga e verso il trionfo, l’attenzione è per Márquez e la sua lotta con i due piloti del team Dynavolt, che si scambiano la posizione a quattro giri dalla fine, non riuscendo però ad attaccare il #73. Bagnaia continua con le sue grosse difficoltà e all’ultimo giro si fa passare da Baldassarri, perdendo un altro punto importante per la lotta mondiale. Di tutto questo non se ne cura il francese della Speed Up, che va a vincere meritatamente il GP davanti a Oliveira e Márquez. Bagnaia giunge ottavo e al ritorno ai box osserva la sua gomma, completamente distrutta sul lato destro.

Dopo la bandiera a scacchi, stranissimo ciò che è successo a Oliveira in fondo al rettilineo: mentre rallentava per salutare i fan per il podio ottenuto, è stato speronato da Simone Corsi che sopraggiungeva. Fortunatamente nessuna conseguenza per i due. Esplosiva invece la gioia del #20 per il suo primo successo.

Ora in campionato le carte si mescolano contro ogni pronostico: Miguel Oliveira completa l’aggancio a Bagnaia rimanendo ora a un punto (119 contro 118), e anche Márquez si fa più vicino a 94 punti. Baldassarri invece cede al fratello di Marc il terzo posto sempre per un punto solo.

Qui il risultato della gara Moto2 e la classifica.

Fonte immagine: motogp.com

 

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