Moto2 | GP Argentina: Vierge non riesce a partire, vince Baldassarri

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
31 Marzo 2019 - 19:56
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I colpi di scena non sono mancati nemmeno in Moto2 in Argentina, perché a vincere è sì stato Lorenzo Baldassarri proprio come in Qatar, ma a vantaggio del “Balda” ci sono stati diversi avvenimenti durante la gara, alle sue spalle, che potrebbero favorirlo già ora per la rincorsa titolata. Il ritiro, senza nemmeno la possibilità di schierarsi in griglia, di Xavi Vierge per esempio, oppure la caduta di Tom Luthi che ha perso già punti pesanti dopo il podio ottenuto a Losail. Remy Gardner si è così classificato secondo, davanti ad Álex Márquez che è tornato sul podio dal GP di Valencia dello scorso anno. Quarto posto a un solido Lecuona sulla prima KTM dell’American Racing Team davanti a chi invece, probabilmente, vedrà il suo quinto posto cancellato per una condotta di gara parecchio aggressiva e scorretta, quel Brad Binder che, autore di tre contatti importanti negli ultimi due giri, potrebbe essere retrocesso dalla classifica finale.

LA CRONACA

Il primo colpo di scena lo si ha durante il giro di riscaldamento: all’altezza della chicane 9-10, il poleman Xavi Vierge si alza sulla moto e gesticola, indicando un problema. La sua Kalex si spegne e lo appieda senza nemmeno poter cominciare, e la pole passa ufficiosamente a Marcel Schrotter.

Al via il tedesco mantiene il comando inseguito da Remy Gardner, inseguito da Álex Márquez sull’unica moto di Marc VDS rimasta, Sam Lowes, Lorenzo Baldassarri e Brad Binder. Un po’ attardato Luthi rispetto al compagno di squadra, che sin da subito ha il suo bel da fare nel battagliare con un arrembante Remy Gardner, velocissimo nel tratto veloce del tracciato, e specie nella curva 8 in cui passa al comando. Altri colpi di scena arrivano al sesto giro, quando nella stessa medesima curva cadono due dei favoriti, Lowes e Luthi: il primo perde l’anteriore alla corda della curva 8 scivolando nella corsia di penalizzazione, il secondo evita per un soffio il contatto con la Dunlop posteriore di Binder ma cade nella via di fuga. Nessuna conseguenza per entrambi.

Davanti rimangono quindi quattro Kalex a giocarsi la vittoria: Gardner, Schrotter, Márquez e Baldassarri, con Binder e Lecuona a due secondi di distacco a cercare di ricucire il distacco. Il più intraprendente in questa fase è il fratello di Marc, che supera Schrotter al nono giro e tenta, sfruttando la scia sul rettilineo, di passare anche l’australiano; il figlio d’arte si difende con delle staccate incredibili per due volte, e al secondo tentativo Álex riperde la posizione anche su Schrotter alla 11.

Al giro 12 Marcel torna al comando alla 5, appaiando l’australiano al tornantino e completando il sorpasso, resistendo anche alla sua contromossa alla 8. Il gruppo di quattro piloti è intanto raggiunto dalle KTM e da Marini, che non sta brillando granché in questa gara. Schrotter può avere un po’ di pace in questa fase, approfittando della lotta Márquez-Gardner che si protrae fino a dieci giri dal termine.

Da questa emerge Baldassarri, il quale supera anche lui il #73, alla 12. L’italiano e l’australiano sono quelli più in palla, mentre sembra in sofferenza il pilota di Marc VDS che viene attaccato e superato nuovamente alla 12, stavolta da Binder. Intanto Gardner passa al comando di cattiveria al tornante 5 costringendo Schrotter a rialzare la moto, e Baldassarri ne approfitta per attaccarlo alla chicane e mettersi in seconda posizione. Nel frattempo ritiro di Bulega per un guasto tecnico.

Si crea un leggero buco tra Schrotter, terzo e al gancio sui due avversari davanti, e Márquez che guida il gruppo degli immediati inseguitori dopo un lungo di Binder alla fine del lungo rettilineo, che lo mette poi all’interno di una dura lotta con Lecuona. Mentre nelle retrovie cade anche Jorge Martín, Baldassarri a quattro dal termine attacca con decisione Gardner alla fine del dritto, con l’australiano che resiste testardamente all’esterno e finisce oltre i limiti della pista, rientrando dietro a Schrotter. Il controsorpasso sul tedesco è di nuovo bello duro, coi due che viaggiano spalla a spalla dalla curva 5 fino alla 8, e tutto ciò favorisce sia Remy che riconquista la piazza d’onore che Baldassarri, che ha ora 1.3 secondi di vantaggio.

Gli ultimi due passaggi sono di gestione per l’italiano, mentre è Binder a creare scompiglio nella lotta per il podio: il sudafricano arriva di traverso in curva 2 cercando di passare Schrotter, ma la manovra gli è deleteria perché arriva lungo portando con sé il tedesco; proverà a rimediare superando Marini al penultimo giro, ma il fratellastro di Valentino reagisce alla 5 nell’ultimo passaggio, rimediando un’altra sportellata scorretta di Binder alla 8. Non c’è due senza tre, e il sudafricano rifà lo stesso nuovamente su Schrotter, alla penultima curva.

Baldassarri va a vincere indisturbato la seconda gara stagionale davanti a un grande Gardner, al primo podio, e a un buon Márquez che, sornione, ha agguantato il terzo gradino del podio. Lecuona chiude una solida gara al quarto posto come prima moto non-Kalex, seguito da Brad Binder il cui quinto posto è sub judice.

Se la classifica dovesse rimanere questa, Baldassarri sarebbe a 50 punti su 50 disponibili, seguito dal secondo classificato di oggi Gardner a quota 33, Schrotter a 26 e il Márquez più giovane a 25. Luthi quinto, fermo a 20, davanti a un Marini un po’ inconcludente in questo inizio di 2019, a quota 17.

Qui i risultati della gara riservata alla classe di mezzo e la classifica del campionato piloti.

Fonte immagine: Twitter / Lorenzo Baldassarri

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