Moto2 | GP Aragón: Brad Binder a segno per la seconda volta quest’anno

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Settembre 2018 - 13:47
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Nel Gran Premio di Aragón classe Moto2 a trionfare è stata una KTM ma non quella del contendente al titolo Miguel Oliveira, oggi giunto solo settimo, bensì quella ufficiale del compagno Brad Binder, sul gradino più alto del podio per la seconda volta quest’anno. Il sudafricano per tutta la durata della gara ha dovuto fare i conti con Álex Márquez, ma una volta liberatosi del fratello di Marc ha potuto respirare, sfruttando anche il vantaggio della moto austriaca nel finale di gara sulle gomme.

Il podio, come in Moto3, è stato completato da due italiani: Pecco Bagnaia è giunto secondo e ha decisamente allungato in classifica generale su Oliveira mentre Lorenzo Baldassarri, reduce da un periodo non eccezionale, è tornato sul podio alle spalle dell’amico torinese. Quarto posto liberatorio per Álex Márquez, che dopo ben quattro zeri è tornato a essere competitivo anche per la vittoria, anche se il rammarico per il mancato podio c’è.

LA CRONACA

Al via il poleman Binder scatta molto bene e conserva la leadership davanti a Márquez, Schrotter e Bagnaia, mentre è pessima la partenza di Navarro che scenderà da subito nella classifica. Anche l’altra KTM ufficiale di Oliveira, partito 18a, scatta degnamente e alla fine del primo giro si trova già 13a. Alla fine del secondo giro la leadership cambia già proprietario, con il pilota del team Marc VDS che si porta al comando.

Il leggero tappo fatto da Schrotter mette un po’ di spazio tra Bagnaia e i suoi due avversari, e il tedesco viene così saltato al quarto giro. Per il riaggancio a Binder e Márquez ci vuole qualche giro e insieme al torinese anche Baldassarri sorpassa Schrotter. Il #7 di casa Pons è a un secondo e un decimo dal terzetto di testa, mentre più indietro Oliveira supera Corsi e si mette al nono posto. Nelle retrovie, lungo di Sam Lowes al curvone.

A metà gara il ritmo di Márquez comincia a calare, e Binder tenta di approfittarne per riprendersi il comando delle operazioni: all’undicesimo giro tenta di passare in curva 1 ma senza successo; due giri più tardi il tentativo è alla 12 ma anche stavolta la KTM del sudafricano arriva lunga. “La terza è quella buona”, e infatti Binder supera finalmente lo spagnolo alla stessa curva 12 (non senza le cattive maniere) tornando a girare sul ’54.0. Pecco scende in quarta posizione un paio di giri prima, quando, nel tentativo d’incrociare la traiettoria di Binder all’ultima curva, finisce in contatto con la moto dell’avversario ma rimanendo in piedi e perdendo solo la posizione su Baldassarri. Cade Vierge intanto.

Negli ultimi giri Oliveira supera Pasini per il settimo posto e si ritrova alle spalle di Mir per tentare di guadagnare un altro prezioso punto. Tra i primi quattro però la gara non è per niente finita, perché Binder riesce a portare il suo vantaggio sul secondo mentre Baldassarri non riesce a liberarsi di Álex, andando anche lungo alla curva Carlos Checa. Bagnaia si riporta così terzo per poi attaccare la moto di Marc VDS, in piena crisi con le gomme; anche il #7 supera Márquez che prova a tenere botta fino all’ultimo giro.

Tutte queste battaglie favoriscono Binder che vince il secondo GP della sua stagione, confermando l’attuale terzo posto nel mondiale. Bagnaia e Baldassarri giungono alle sue spalle, mentre Oliveira non riesce a superare Mir accontentandosi del settimo posto.

Nella generale questa gara di Aragón rischia di essere un tassello fondamentale nell’ascesa al titolo per Pecco Bagnaia: il pilota Kalex vola a +19 nella generale con 234 punti, inseguito dalle due KTM con solo quella di Oliveira come reale minaccia al titolo. Baldassarri è quarto a 132, mentre Álex Márquez è riuscito a riscavalcare il compagno Mir per il quinto posto.

Qui i risultati della combattuta gara di Moto2 e la classifica.

Fonte immagine: motogp.com

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