Moto2 | GP Americhe: doppietta Dynavolt, vince Tom Lüthi

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
14 Aprile 2019 - 21:05
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Pare essere la giornata perfetta per chi non vince da tanto tempo. Dopo Arón Canet in Moto3, è stato il turno di Thomas Lüthi a trionfare ad Austin, festeggiando così il suo primo successo dal suo ritorno in Moto2. Una vittoria che vale più di 25 punti: è la 17a nella carriera dello svizzero, la prima dall’annus horribilis passato in MotoGP con Marc VDS e soprattutto la prima per rilanciare le proprie quotazioni in ottica iridata, dopo lo “zero” dell’Argentina. Vale di più anche considerando che il leader della classifica, Lorenzo Baldassarri, non ha ottenuto punti a causa di un incidente al via, lasciando campo libero a tutti i suoi diretti avversari.

Dynavolt festeggia una doppietta, grazie al secondo posto di Marcel Schrötter: il tedesco è stato il più veloce per tutto il weekend, tranne proprio nel momento decisivo, in una gara che l’ha visto arrivare lungo alla primissima curva, stare dietro a Lüthi per tutto il GP e poi finire staccato dall’elvetico. I due piloti del team dai colori grigi sono comunque rientrati prepotentemente nella lotta iridata, staccati di soli tre e cinque punti rispettivamente da Baldassarri. Il migliore degli italiani è stato un sorprendente Mattia Pasini, che alla sua prima esperienza coi motori Triumph ha terminato al quarto posto, alle spalle di Jorge Navarro che ha completato il podio.

LA CRONACA

Sin dal via del Gran Premio ne succedono di tutti i colori: Lowes parte male dalla prima fila e viene risucchiato dagli avversari, rischiando persino di cadere per un contatto col posteriore di Navarro in curva 1, e con Schrötter che finisce largo cedendo la prima posizione al compagno Lüthi; dietro finisce anche peggio, perché Joe Roberts e Fabio Di Giannantonio entrano in contatto con una spallata che fa perdere il controllo al #21, che si scontra poi con la Kalex di Vierge. Il colpo di scena più grande al primo giro arriva alla 9, quando Binder perde il posteriore sul cordolo e Baldassarri, dietro di lui, non può far altro che prenderlo in pieno cadendo così a terra.

Con Balda e anche Binder fuori gara, Márquez ha un’occasione ghiotta di agganciare la testa della classifica, se riuscisse a vincere la gara. Deve però vedersela da subito con Lüthi alle sue spalle, che tenta per due volte il sorpasso, prima in fondo al rettilineo e poi nel tratto lento successivo, arrivando due volte lungo. Questo fa riavvicinare Schrötter, mentre Lowes è quarto dopo essersi salvato dal contatto, a 1.8 secondi e con la coppia Navarro-Marini dietro a sé. Stupisce Pasini, ottavo su una moto quasi totalmente nuova per lui.

Il fratello di Marc comincia a faticare nel difendersi già nei primi giri, arrivando largo in curva 10 ma conservando la posizione sull’elvetico. Da questo punto in poi la loro lotta diventa più dura: Lüthi prova a sorpassarlo e impedirgli una risposta alla staccata in salita, ma Márquez pur di tenerlo dietro lo sportella leggermente, tornando davanti in curva 3. Il sorpasso decisivo giunge alla staccata della 12, in fondo al lungo rettilineo. Il più veloce in pista però è Navarro, ancora alle prese con Lowes.

Nel tratto misto il pilota della Speed Up arancio-nera si libera dell’inglese e tenta l’avvicinamento al trio di testa che intanto si sta sgranando. Schrötter vede il compagno fuggire e prova ad affrettare i tempi nel sorpasso su Márquez, ma finisce con l’andare lungo alla 12 dopo una staccata di traverso, rischiando pure di finire per terra per un contatto con lo spagnolo. A nove giri dalla fine, il tedesco passa finalmente la moto di Marc VDS, all’ultima curva. Intanto cade Bezzecchi in curva 1.

Ci sono 2.6 secondi tra i due alfieri del team tedesco, con Lüthi oramai in fase di gestione. La lotta più accesa adesso è per l’ultimo gradino del podio, poiché Álex perde ritmo ed è impensierito, a più riprese, da Navarro, ben sette decimi più rapido sul ritmo. Jorge però insiste e commette anche un errore in fondo al rettilineo finendo nella via di fuga, perdendo un’altra posizione a favore di Marini. Brutta caduta per Lecuona, alla stessa curva.

Lo spagnolo rimedia all’errore alla 1 e ripassa Márquez alla 10 allo stesso giro, approfittando di un largo del #73. Un altro errore del pilota Kalex dà la possibilità sia a Marini, ma soprattutto a Pasini, di lottare per il podio, con il “Paso” che sorpassa entrambi alla 16 portandosi in coda a Navarro. La lotta per la quinta posizione si risolve a due giri dalla fine, quando anche Marini arriva lungo dando definitivamente la posizione ad Álex Márquez.

Thomas Lüthi va così a vincere il suo 12° GP in Moto2, davanti al compagno di squadra Schrötter che termina una giornata di trionfo per il team, seguiti da Navarro e Pasini. Márquez quinto guadagna punti comunque utili, poi Marini, Lowes, Corsi, Bastianini e Locatelli a concludere la top ten. La prima KTM è 15a con Jorge Martín, addirittura dietro alla NTS di Bo Bendsneyder e alla MV Agusta F2 di Dominique Aegerter.

Nella generale Baldassarri conferma la leadership con i suoi 50 punti nonostante il passo falso, ma ora ha solo tre punti di vantaggio sul tedesco del team Dynavolt e cinque sul vincitore di oggi. Quarto posto per Remy Gardner, oggi 11° e a quota 38, mentre Álex Márquez è quinto. Marini paga già un distacco più pesante, essendo a quota 27.

Qui i risultati della gara e la classifica completa.

Fonte immagine: Twitter / Tom Lüthi

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