NASCAR | Il cannibale Truex ritorna alla vittoria

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
19 Marzo 2018 - 09:30
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Un digiuno di 4 gare sembrava un’eternità per Truex, anche se aveva chiuso le tre gare precedenti nella top5 e quindi non si parlava di crisi, ma le prestazioni di Harvick sembravano una copia di quelle del pilota della Toyota nella scorsa stagione. A Fontana Martin Truex Jr. è tornato ed ha fatto “il Truex della situazione”, se non meglio: primo posto, vittoria di entrambe le stage, 125 giri in testa su 200 e (dato inedito) partendo dalla pole position. Harvick e Larson erano protagonisti annunciati, ma entrano nella cronaca per un fatto imprevisto a inizio gara.

La gara

Truex parte dalla pole ma i favoriti della gara sembrano Harvick e Larson, i quali però devono rimontare dal fondo della top10. Dopo una decina di giri a passare in testa è Kyle Busch, qualificatosi in prima fila e a seguirli sono proprio i due big, fino al giro 38.

Il duello fra Larson e Harvick è mozzafiato e dura per qualche giro, fino a quando Larson è dietro all’avversario in curva 2 e gli toglie l’aria dallo spoiler; Harvick perde leggermente il controllo permettendo a Kyle di affiancarlo sul rettilineo opposto. Ed è in questo momento che entrambi provano a rallentare l’avversario mandandogli l’aria sullo spoiler posteriore generando resistenza all’avanzamento (in gergo tecnico, breve ed efficace,  side draft). Il problema è che lo fanno in contemporanea e quindi Harvick si sposta verso Larson e viceversa e le due vetture entrano in contatto. Ad avere la peggio è lo stesso Harvick che finisce a muro. A fine gara ammetterà – giustamente – di essere in colpa nell’incidente, perché lo scarto maggiore è il suo, tanto che, a pensare male, sembrava che quello di Kevin fosse un maldestro tentativo di vendetta per quello successo pochi secondi prima.

Archiviato il colpo di scena della gara, Truex ritorna in testa alla gara dopo la sosta e vince facilmente la prima stage davanti a Kyle Busch, Logano, Keselowski ed un ritrovato Jimmie Johnson, partito tra l’altro in fondo al gruppo per non aver disputato le qualifiche insieme ad una decina di piloti, in quanto non avevano passato i controlli tecnici.

Dal giro di soste esce in testa Logano, ma Truex in pochi giri è di nuovo al comando della gara, tant’è che a metà corsa è in testa con oltre 5″ su Larson (ritornato nella top5 dopo la riparazione dei piccoli danni riportati nell’incidente) e 7″ su Logano e Kyle Busch. A movimentare il finale di stage è Trevor Bayne che finisce a muro a 200 mi/h per una foratura, ma la sostanza non cambia e Truex si aggiudica anche il secondo traguardo intermedio davanti a Keselowski, Kyle Busch, Hamlin e Jones.

Il pit stop seguente ribalta di nuovo le carte in tavola, dato che Kyle Busch ritorna in testa mentre Larson è costretto a fermarsi due volte e deve ripartire in 21esima posizione. I giri che seguono sono convulsi e a farne le conseguenze è David Ragan che finisce a muro. Altra caution e altro giro di soste: Byron prova a cambiare solo due gomme come la settimana scorsa ma viene risucchiato in fretta al restart.

Mancano 68 giri alla fine e Kyle Busch prova la fuga mentre Truex deve lottare con Keselowski e Logano. A 50 giri dalla fine il pilota del Joe Gibbs Racing ha 1.5″ sulla #78 mentre Larson ha rimontato e sorpassato la coppia del Team Penske, ma il suo gap è già di 5″ dalla vetta. Truex torna al comando a 38 giri dalla fine ma solo per paio di tornate, dato che le due Toyota si fermano insieme per l’ultima sosta e Busch ritorna davanti al rivale. La sua è tuttavia solo un’illusione.

Come la scorsa settimana, infatti, l’ultima sosta è fatale per Kyle Busch dato che il meccanico effettua una modifica alla sospensione opposta rispetto a quanto richiesto dal pilota. A Truex bastano così tre giri per tornare in testa e scappare via. Busch cede ma non crolla, dato che si fa passare solo da Larson, il quale però non riesce a ricucire il distacco dalla vetta, che – anzi – aumenta giro dopo giro.

Truex vince così la sua prima gara stagionale infliggendo ben 11.6″ a Larson, 12.1″ a Kyle Busch e 18″ al trio Keselowski, Logano e Hamlin. Chiudono la top10 Erik Jones, Blaney, finito a muro nelle prime fasi di gara e protagonista di un’ottima rimonta, Johnson e Austin Dillon. Con questi 60 punti Truex, contro i 2 di Harvick, passa in testa alla classifica generale. Sì, il cannibale è tornato ma gli avversari non staranno a guardare. 

Le altre categorie

Nella gara della Xfinity Series dominio di Joey Logano che, partito secondo, ha passato in testa 139 dei 150 giri ed ha rischiato di perdere la gara solo per una strategia alternativa. Dalla pole è scattato Christopher Bell che però ha resistito al comando solo i primi 4 giri prima di passare la testa della gara a Logano. Il pilota del team Penske ha allungato fino all’incidente di Mills che ha fatto concludere la stage sotto caution. Copione ripetuto nella seconda stage con Logano che allunga mentre dietro si scatena una lotta bellissima fra Allgaier, Custer, Reddick, Bell e Sadler. A prevalere è Tyler Reddick, il quale sembra addirittura in grado di riprendere Logano, ma l’esplosione della gomma di John Hunter Nemechek chiude in anticipo la stage.

La stage finale è ricca di incidenti: prima Bell va in testacoda mentre è terzo, poi Annett stringe a muro lo stesso Bell che cercava la rimonta (concluderà 21°) e alla fine il motore di Lupton esplode. A 42 giri dalla fine il gruppo si divide con praticamente solo Logano che rimane in pista mentre tutti gli avversari vanno ai box. Joey sembra aver sbagliato strategia ma alla ripartenza resta a sorpresa in testa, nonostante le gomme usurate. seguito da Allgaier mentre Reddick resta impantanato nel gruppo e non recupererà più; terminerà la gara al 7° posto.

La caution arriva grazie ad Austin Cindric e Logano “sbaglia” ancora strategia: va ai box e a 26 giri dalla fine è costretto a ripartire solo dalla 16esima posizione. Ma la sua vettura è talmente superiore che in poco più di tre giri è già di nuovo in testa. Logano vince quindi davanti ad Allgaier, Sadler, Austin Dillon, Hemric, Custer, Reddick e Tifft. Campionato molto equilibrato con Sadler che ha 4 punti su Reddick e 5 su Allgaier.

I risultati odierni

La classifica della “Auto Club 400”

La classifica generale

Così il campionato dopo 5 gare

I prossimi appuntamenti

Termina così il primo viaggio della Nascar sulla costa Ovest. Il prossimo weekend si torna in pista sullo short track di Martinsville, dove sabato gareggeranno i Truck, dopo la loro lunga sosta, e domenica la Cup Series. La Xfinity Series va invece in vacanza per tre settimane e tornerà in Texas il 7 aprile.

Immagine: GettyImages per Nascar.com

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