Montezemolo e quella piccola contraddizione

F1
Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
30 Luglio 2013 - 19:40
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” Anteporre gli interessi della squadra a quelli personali” . E’ bastata questa frase rivolta a Fernando Alonso da parte di Montezemolo per scatenare gli appassionati. Chi sta dalla parte di Alonso, chi da quella del ” padrone” e chi, come il sottoscritto dopo una piccola riflessione ha pensato che forse nelle parole di Montezemolo esiste una piccola contraddizione. Come può il presidente della Ferrari, ammonire il suo numero 1 quando la stessa squadra ha anteposto i propri interessi di ” squadra” ( concedetemi il gioco di parole) per favorire in maniera a volte ” imbarazzante” Fernando Alonso. Da quando il 2 volte campione del mondo è arrivato a Maranello, e quindi nel 2010, l’ attenzione del team è stata rivolta completamente a lui, a discapito di Felipe Massa.

Ok direte voi, Alonso ha corso spesso con una auto inferiore rispetto alla concorrenza rischiando di vincere  2 titoli, mentre Felipe ha ottenuto risultati inferiori alle aspettative di un team come la Ferrari. Io vi rispondo che avete ragione, ma la politica del team di Maranello va contro le dichiarazioni del suo presidente. La Ferrari, ha sempre garantito un trattamento ” privilegiato” ad Alonso, assecondandolo in tutto e difendendolo anche quando meritava di essere criticato( e questo è colpa anche di certi organi di stampa).

Ora che si è sentita tradita come una moglie che sente parlare il marito con un amico di un altra donna più bella, ha alzato la voce mettendo in chiaro quali sono le regole da rispettare. Ma il week-end di Budapest ci ha consegnato una Ferrari tremendamente debole all’ interno del team e un Fernando Alonso incapace di voltarsi indietro e capire quanto la Ferrari gli ha dato. E questa si chiama gratitudine con o senza titoli vinti.

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2 Commenti su “Montezemolo e quella piccola contraddizione”
Griforosso dice:

NO. Proprio non riesco a ragionare così. Come dire che solo la Ferrari tende a privilegiare il pilota di punta. Perché Red Bull, McLaren (proprio quando c’erano Hamilton e Alonso), Brawn ecc… non hanno attuato la pratica di privilegiare il pilota a loro più gradito o che meritava di più? Alonso, inoltre, dovrebbe pensare a cosa ha ricevuto dalla Ferrari!!! Ma siamo sicuri che se lo facesse dovrebbe provare un sentimento di riconoscenza? Per cosa? Per aver dato l’anima per vincere due Campionati e vederli sparire non per sue responsabilità ? Certo a volte non è stato l’Alonso delle gare migliori ma la Ferrari quando, in questi 4 anni, è stata all’altezza del pilota? L’anno scorso nell’ultimo terzo di campionato la vettura è progredita come un … gambero. Ma un pilota non deve anche stimolare la squadra? Bene e con tutti gli stimoli ed il sostegno che Alonso ha dato alla Scuderia andando anche a vincere gare essenzialmente con la propulsione della sua forza mentale la Scuderia come ha reagito? Con una F138 che all’inizio sembrava una vettura nata veramente bene ed ora, a metà stagione, si ha già la sensazione che sia giunta al massimo del suo sviluppo. Superata, non da una gara sola, anche da Mercedes e Lotus. NO NO, non mi piace questo suo commento. Nel senso che non lo condivido, non ci riesco. Un saluto a tutti gli Appassionati e, sempre, VIVA FERRARI,

pollux dice:

Da questo punto di vista la contraddizione come dici tu ci può anche stare, però credo che Montezzemolo sia “abituato bene”, nel recente passato la Ferrari si è trovata ad assumere un 2 volte campione del mondo per interromepere un digiuno di vittorie durato 16 anni e dover passare 4 anni di purgatorio prima di tornare in vetta, sicuramente le condizioni erano diverse regolamento “meno aerodinamico” e test liberi, e anche se la competitività della monoposto era nettamente più disastrosa (mi riferisco al primo anno), in quei 4 anni di purgatorio Schumi non diede una sola colpa alla squadra, mai una parola sopra le righe e si è sobbarcato tutte le “colpe” che i media e l’opinione pubblica gli hanno buttato addosso.
Non si è mai sentito Schumi invidiare un’altra squadra e lamentarsi di essere battuto da qualcuno che guidava una monoposto straordinaria.
Sotto questo punto di vista la frase di Montezzemolo secondo me è da vedere, “la Ferrari prima di tutto, la Ferrari prima delle tue frustrazioni, perchè queste esternazioni non ti aiuteranno a vincere”.
Detto questo secondo me a differenza dell’era Schumi in Ferrari la squadra è più debole dal punto di vista tecnico e decisionale, probabilmente troppe “teste pensanti” e male assortite.

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