Monaco 1971: il secondo posto di Ronnie con il vassoio da the

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
25 Maggio 2018 - 10:50
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C’è un pilota che con 10 vittorie su 123 Gp disputati è considerato, anche dal sottoscritto, tra i migliori di sempre e probabilmente il più veloce di tutti. C’è un pilota che a Montecarlo 1971 ha conquistato il suo primo podio alla seconda stagione in F1 con una March, diventando anche vice campione del mondo. C’è sempre un pilota che il progettista di quella March 711, Robin Herd, spiegò con queste parole: “Era velocissimo, bastava dargli qualcosa con quattro ruote e lui sarebbe andato fortissimo”.

Quel pilota era ed è ancora Ronnie Peterson, lo svedese capace di arrivare al successo con macchine che molto probabilmente nessun altro sarebbe riuscito a portare al top. Montecarlo 1971 è una di quelle dimostrazioni di classe e talento del pilota di Orebro.

In una stagione dominata da Jackie Stewart con la Tyrrell, Ronnie è il primo degli “umani” anche se guardando le prestazioni in pista il vero “alieno” molto probabilmente era lui stesso. Il binomio con la March 711 progettata dalla coppia Frank Costin/Robin Herd è entrato nella storia del motorsport, grazie al podio di Montecarlo ma soprattutto per le forme stravaganti della vettura.

Una macchina che di convenzionale non aveva nulla. Era stata progettata per ospitare il motore Alfa Romeo 3.0 V8 ma a causa di qualche problema di affidabilità venne deciso di montare il più solido, affidabile e classico Ford Cosworth V8. Le caratteristiche della 711 erano soprattutto due in particolare.

La prima è che ad ogni GP i progettisti portavano una versione della vettura sensibilmente modificata a seconda delle caratteristiche del circuito. La seconda è quella che, oltre alla presenza nell’abitacolo di Peterson, l’ha resa famosa. Era chiamata dagli addetti ai lavori “tea tray” per la forma che ricordava un vassoio da the del muso anteriore. Una soluzione adottata in diverse gare, compresa quella di Montecarlo che doveva garantire un maggior carico aerodinamico nella zona anteriore della monoposto. Il problema è che il muso risultava essere troppo ingombrante e quindi venne deciso di metterlo da parte per una versione più tradizionale.

Montecarlo 1971 fu comunque una prestazione incredibile da parte del binomio Peterson/March. Dopo aver ottenuto l’ottavo posto nelle qualifiche in gara Peterson si esibì in una delle sue migliori performance di guida della carriera andando a prendersi un secondo posto fantastico davanti anche alla Ferrari di di Jackie Ickx.

In quella gara di 47 anni fa il mondo scoprì definitivamente il talento di Ronnie Peterson che solo il destino, in una domenica di Monza del 1978, avrebbe interrotto ma che nella memoria di tutti gli appassionati è rimasto ben presente, come quella March con il vassoio da the.

La Spark Model ha realizzato un modellino in scala 1:18 della 711 di Peterson che ho acquistato e che conservo con grande cura e gelosia.

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