Il meraviglioso filtro anti fake news di Facebook

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
27 Gennaio 2018 - 19:45
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Succede che Facebook, compatibilmente con la necessità di mantenere alto il suo standard di traffico, sta apportando modifiche ai suoi algoritmi per rendere, a detta dei piani alti, il Social Network più famoso del mondo più friendly e meno intaccato dalle fake news. In particolare, da un paio di settimane la timeline mostra più post relativi ad amici e contatti personali che non quelli delle pagine pubbliche. Fin qui ci sta: il sito è loro e non nostro, questo è un concetto basilare contro il quale è inutile lamentarsi.

Detto questo, quando si gioca con gli algoritmi c’è sempre qualcosa che va storto finché il tuning non è completo. Stavolta negli intoppi ci siamo capitati anche noi, ma la questione stavolta è molto più ridicola di quanto si possa immaginare. Come ben sa chi è abituato a lavorare con le pagine, queste negli ultimi tempi hanno subito una mazzata non da poco: di fatto o paghi o i post non li vede nessuno, il che ha spinto parte dell’utenza (noi compresi) ad utilizzare i gruppi, con la consapevolezza che prima o poi la mannaia arriverà anche lì.

Questa volta, però, ci è andata ancora peggio perché la pagina di P300 è stata svuotata praticamente di tutti gli articoli pubblicati in automatico dal nostro sito, commenti compresi, pregresso incluso. Come se fossimo portatori seriali di Fake News quotidiane da cinque anni e mezzo. Pare che Facebook abbia infatti deciso di bloccare tutti i contenuti postati da software automatici considerandoli illegittimi, lasciando passare invece quelli pubblicati manualmente da una persona. Più info sono ricavabili su questo comunicato di FB.

Ricapitolando: investi economicamente su una pagina per farla crescere e dopo qualche anno ti obbligano a pagare per far vedere i post agli iscritti già raggiunti tramite promozione. Non contenti, ti cancellano tutti i post pubblicati automaticamente tramite uno strumento affidabile e in versione Pro, a sua volta pagata mensilmente, perché presumono che si tratti di spam senza verificarne i contenuti.

Bella merda. Qui, ancora una volta, si cerca di porre rimedio ad un atteggiamento scorretto con una soluzione ancora più idiota. Il fatto che un post venga pubblicato automaticamente non indica assolutamente che si tratti di una fake news. Perché se Mario Rossi pubblica personalmente la notizia su Babbo Natale pilota della Stewart il contenuto è falso comunque. Quindi dov’è l’utilità del filtro antispam se invece di controllare i contenuti si verifica solo come vengono pubblicati? Come detto, prima, il sito è loro e decidono loro come gestirlo, ma vorrei essere libero di dire che solo degli imbecilli patentati possono pensare di fermare le fake news in questo modo. Le fake news si devono fermare con controlli sulla qualità dei contenuti, non sul metodo di pubblicazione o su altre cazzate misurate con asettici algoritmi. 

La soluzione è pubblicare i contenuti a manina come nel Medioevo, come per altro verrà fatto con questo stesso articolo? Certo, ci si adatterà ma ovviamente in linea col tempo libero di chi si occupa di questo sito. O, forse, l’alternativa più semplice è prediligere altri Social, nella speranza che Facebook in qualche modo rappresenti l’ennesima moda tecnologica destinata a scomparire come fu per Napster, MSN Messenger, MySpace e tante altre rimaste ormai solo nei ricordi.

Quello che mi preme sottolineare, ancora una volta, è il fatto che si debba essere dipendenti da questi strumenti per fare visite. Strumenti che sono tutto tranne che meritocratici, visto che pagine che inneggiano al Degrado e al Disagio con post al limite della galera e contano milioni di persone tra le loro fila restano aperte e, se vengono toccate, rinascono più fiorenti di prima, mentre tu devi pagare per farti leggere con contenuti studiati e argomentati. E, ora, non basta più nemmeno questo. Allora diciamo che non si deve più parlare di Social Network ma di vero e proprio Marketing Network e chiudiamola lì, poi uno si regola di conseguenza.

Vorrei anche sottolineare che, però, le fonti ufficiali e riconosciute sono libere di trapanarci gli organi genitali con i programmi più feccia della TV italiana, tette e culi a volontà. Quella sì che è informazione.

Non so se e quando la pagina tornerà alla normalità, a questo punto mi interessa relativamente e non ho voglia di perdere tempo per informarmi ulteriormente. Fin quando durerà, abbiamo il nostro gruppo di supporto sul quale è possibile iscriversi e sul quale, per ora, gli articoli vengono pubblicati regolarmente.

Il link è questo: Passione a 300 all’ora | Il gruppo

La faccia di Messi là in alto è la cosa migliore che potessi postare come immagine di copertina.

PS: anche questo, ovviamente, è stato trattato come SPAM…

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