Mateschitz è interessato a comprare il Nurburgring

F1GP GermaniaGran Premi
Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Gardenal
9 Luglio 2013 - 16:00
Home  »  F1GP GermaniaGran Premi

Tra i nomi dei possibili acquirenti del circuito del Nurburgring, messo in vendita dal governo tedesco, è emerso quello del miliardario Dietrich Mateschitz. I quotidiani Bild e Kolner Express, infatti, sostengono che il proprietario della Red Bull abbia intenzione di fare un’offerta per comprare l’impianto tedesco, ripetendo così l’operazione compiuta nel 2004 quando acquistò l’A1 Ring per demolirlo, ricostruirlo e rilanciarlo nel panorama del motorsport europeo col nome di Red Bull Ring, dove al giorno d’oggi corrono, tra le altre, il DTM e le World Series by Renault.

Altri possibili acquirenti sono Jorg Lindner, attuale dirigente del circuito tedesco, e l’ADAC, l’Automobil Club di Germania. Secondo la Bild, “le offerte devono essere presentate entro settembre“.

Nel frattempo è emerso che Bernie Ecclestone ha rinunciato a comprare il Nurburgring; infatti mentre in passato aveva fatto intendere di voler acquistare la pista tedesca, assicurandone così il futuro nel mondiale (“Se comprassi il circuiito il Gran Premio di Germania avrebbe il futuro assicurato” aveva detto al quotidiano Die Welt), il Padrino della Formula 1 ha ora fatto marcia indietro: “Ci ho pensato bene e credo che per me non sia fattibile” ha detto Ecclestone al Rhein-Zeitung.

Nonostante il suo dietrofront, il capo della FOM ha detto che spera che qualcuno compri il Nurburgring: “Siamo sempre felici di venire a correre qui, specialmente perchè ci veniamo da parecchio tempo“, ha concluso Ecclestone.

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO