Le 10 Pillole del GP di Valencia 2015 (MotoGP Edition)

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
9 Novembre 2015 - 10:00
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MM-LorenzoL’umore troppo in conflitto con l’ambiente circostante per scrivere qualcosa di serio mi ha portato a lasciarmi andare e prendere tutto sul ridere per non piangere. Già che c’ero, per farmi perdonare il ritardo delle Pillole scadute del Messico, ecco un’edizione speciale delle Pillole versione MotoGP (credo per la prima e ultima volta), dopo il gran (!) finale di Valencia che ha consegnato al tandem Marquez-Lorenzo il titolo 2015 come da foto di copertina, che riposto qui di fianco in modo che sia ben visibile.

Ecco quindi delle Pillole di Valencia, che vi propongo così come sono uscite dalla tastiera, senza troppi fronzoli come al solito.

1 – Jorge Lorenzo | Arriva al parco chiuso senza la gomma posteriore, chiedendosi come sia stato possibile riuscire a giungere al traguardo vincendo, oltretutto, il GP e il titolo. Poi alza lo sguardo e trova un gancio collegato alla Honda del suo compagno di squadra morale, il 93. Neanche Barrichello (e a parità di tuta) era così premuroso nei confronti di Schumi.

2 – Marc Marquez | Per 28 giri passeggia sul tracciato di Valencia tenendo saldo il gancio che collega la sua Honda alla Yamaha del Chupa Chupa man, in un ipotetico ponte morale giapponese. Nel momento in cui si presenta l’innocente Pedrosa al suo fianco, si ricorda di essere un pilota da corsa e non un cane da accompagnamento e rispedisce al mittente il tentativo di sorpasso. Per poi tornare ad assistere il suo nuovo amico.

3 – Dani Pedrosa | Gli hanno insegnato che nelle corse di solito l’obiettivo è vincere. Lui ci prova, all’inizio fatica ma ad un certo punto nota che il suo compagno tiene alzato il codone della Yamaha con le mani per non far consumare la gomma. Chiede “scusi, se per lei non c’è problema passerei davanti” e la risposta è “fatti li cazzi tua, nano”. Intimidito, Camomillo resta al suo posto, chiedendo lumi sui nuovi obiettivi di gara una volta tornato al box.

4 – Valentino Rossi | A fine gara dirà al Gran Visir del motomondiale Ezpeleta “Cosa t’avevo detto, Carmelo, eh? Te l’avevo detto o no giovedì, eh?”. Ma voi siete troppo complottisti. Mica si riferiva a Marquez e Lorenzo, ma alla quantità di piccante che Ezpeleta ha messo nella paella del giovedì sera (Vale aveva sconsigliato troppo peperoncino), i cui effetti si sono visti chiaramente nello sguardo attonito e spaesato del gran capo Dorna, incapace di alzare gli occhi…!

5 – Andrea Iannone | Dopo due settimane di #IannoneEscilo da parte dei tifosi (?) italici, nella speranza che Andvea potesse far strike alla prima curva sul tandem spagnolo, alla fine quello ad uscirsi da solo è stato proprio lui. Questa almeno la nota ufficiale. Ufficiosamente, nel momento in cui Valentino è arrivato sotto i 5 secondi di distacco, è partita l’autodistruzione della Ducati.

6 – Danilo Petrucci | Per lui nessun hashtag dalla richiesta quanto meno ottimista, ma ci ha pensato da solo a lanciarsi fuori pista non appena ‘usmato’ l’arrivo di Valentino alle calcagna. Senza troppa discrezione, e forse non aspettandosi che il 46 arrivasse così in fretta, si gira e appena lo vede gli prende un colpo, autoeiettandosi dalla pista e venendo ritrovato sempre a Valencia, ma sulla ex pista F1.

7 – Antonio Banderas | Dopo la gara di oggi trema l’uomo della gallina più famosa del mondo. Potrebbe essere presto un disoccupato di lusso. Il testimonial Mulino Bianco, infatti, rischia di perdere il posto a favore di un’allegra famiglia composta da mamma, papà e due figli, Marc e Jorge, che durante la colazione del mattino si passano tra sorrisi complici un biscottone di mano in mano.

8 – Livio Suppo | “Marc è arrabbiato perché non è riuscito a battere Jorge”, dice il team manager Honda. Come sempre, le frasi vanno contestualizzate. Suppo non si riferiva alla gara di ieri, ma al torneo di freccette che coinvolge tutti gli spagnoli al sabato pregara. E’ già la seconda volta che Jorge fa sabotare le freccine di Marc con del mercurio, MM ancora non l’ha capito e continua imperterrito a difenderlo per l’onore della patria.

9 – Scenari 2016 | Pronta la nuova arma mondiale, la Yamhonda RCM1214V che parteciperà al campionato 2016. In sella (doppia) Lorenzo e Marquez che si contenderanno il titolo dividendosi la moto come nel WEC. La livrea sarà doppia. Da una parte, colorazione Yamaha, dall’altra colorazione Honda. Un mischione senza senso come quello visto nelle ultime due gare, con Pedrosa che non sapeva di chi era compagno.

10 – Il muro 2.0 | I muratori giapponesi, da domani, saranno scatenati. La Yamaha verrà sommersa di preventivi per la realizzazione di 18 muri in cemento armato durante la stagione 2016 all’interno del box. Muri antintrusione, antiproiettile, fonoassorbenti, ignifughi e quant’altro. Giusto per essere sicuri che nemmeno un filo d’aria possa passare tra le due parti.

MENZIONI SPECIALI

Danny Kent | Ha mille gare di opportunità per chiudere il mondiale Moto3 e festeggiare in pace, e decide di arrivare a giocarsela all’ultima quando anche nel suo box si pensa alla MotoGP. Puntalità da svizzero, direi.

Niccolò Antonelli | E’ italiano e ha steso due piloti all’ultima curva. No, non è Andrea Iannone e le vittime non sono Lorenzo e Marquez. Si tratta di Niccolò Antonelli che, involontariamente, fa fuori il connazionale Fenati e Vazquez all’ultima curva della Moto3. Un #escilitutti involontario.

Il bacio (edit dell’ultimo minuto) | La mamma di Lorenzo che bacia Marquez al parco chiuso. Così.

Esperimento terminato, alla prossima pillolata.

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