La top 10 del 2017

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
24 Dicembre 2017 - 11:11
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Come ogni fine anno ho deciso di stilare la mia personalissima classifica dei migliori piloti a 2 e 4 ruote della stagione. Rispetto agli anni precedenti ho deciso di dividere le due categorie con una top 5 che potrebbe sembrare riduttiva nei numeri ma che alla fine credo sia veritiera su quello che abbiamo visto in questo 2017.

TOP 5 a due ruote

5°posto: Shane Byrne

Il classe 1976 inglese in questo 2017 ha portato a casa il suo 6° titolo nel British Superbike dopo una stagione incredibile conclusa nello Showdown di Brands Hatch. Il duello con Leon Haslam, sfortunato protagonista nel momento decisivo della stagione, ha permesso a noi appassionati di vivere un campionato mozzafiato a detta di molti come il più incerto e bello degli ultimi anni. La Ducati deve a Shane la conquista del suo titolo più importante di questa stagione.

4°posto: Andrea Dovizioso

È lui la sorpresa più bella e inaspettata della stagione a due ruote. Il Dovi nazionale con la sua “Ducatona” ha saputo contendere il titolo a Marc Marquez sino all’ultima gara di Valencia. Un 2017 che lo ha visto vincere per ben 6 volte, in qualsiasi condizione. Fantastici i duelli corpo a corpo con Marquez a conferma di un carattere “duro” ma molto intelligente nelle situazioni più delicate della gara. Ha “massacrato” il suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, arrivato a Borgo Panigale per fare quello che Dovizioso ha fatto in questa stagione. Per il 2018 ci si aspetta una forte conferma in ottica titolo mondiale.

3° posto: Jonathan Rea

La Superbike da 3 stagioni ha un re invincibile che di nome e cognome fa Jonathan Rea. Il binomio con la Kawasaki è entrato definitivamente nella storia di questo sport e anche in questo 2017 il fenomeno nativo dell’Irlanda del Nord ha dominato a suo piacimento il campionato delle derivate di serie. I 556 punti ottenuti sono il nuovo record nella storia della categoria, a conferma di una superiorità schiacciante. Nei test in ottica 2018 Rea ha già fatto vedere di non essere appagato ma, anzi, proverà a calare il poker.

2°posto: Marc Marquez

Siamo davanti al pilota più forte degli ultimi 30 anni? Marc Marquez, stagione dopo stagione, sta riscrivendo la storia del motociclismo moderno a suon di titoli e vittorie. Il duello con Andrea Dovizioso lo ha visto anche perdere nel corpo a corpo ma lo spagnolo alla lunga ha saputo gestire il campionato grazie ad una sempre consistente intelligenza tattica e al suo immenso talento. La Honda non è la miglior moto del lotto ma il #93 in qualsiasi condizione è riuscito a portarla al successo. A 24 anni i numeri sono già mostruosi, così come la sua capacità di portare anche oltre il limite la sua RC213V.

1°posto: Antonio Cairoli

Bisogna alzarsi in piedi ed applaudire il nostro Tony nazionale. Il 2017 ci ha riconsegnato un Cairoli fantastico, capace di vincere il suo 9° titolo in carriera battendo i vari Herlings e Gajser sia in pista che mentalmente. Mai un errore, sempre nel posto giusto e al momento giusto. Cattivo quando serviva esserlo e intelligente quando bisognava raccogliere il miglior risultato possibile. Cairoli è un’eccellenza italiana che merita ogni tipo di attenzione da parte di tifosi e soprattutto media. Il 2018 da campione in carica potrebbe essere l’anno del 10° titolo, obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere. Forza Tony!

TOP 5 a quattro ruote

5°posto: Martin Truex Jr

8 vittorie su 36 gare, un dominio imbarazzante sugli ovali da 1.5 miglia, un ruolino nei playoff da record. Questa in sintesi la stagione di Martin Truex Jr, il quale ha saputo interpretare al meglio le modifiche regolamentari introdotte quest’anno. Nonostante una nuova Toyota Camry da rodare, Truex ha imposto fin da subito il suo controllo sul campionato. Il suo mantra è stato “never give up” e in effetti non ha mai mollato, vincendo anche nei momenti più duri compreso l’atto decisivo di Miami.

4°posto Sebastian Vettel

Il tedesco “meridionale”, così definito dal presidente della Ferrari Sergio Marchionne, è stato un grande protagonista della stagione appena conclusa, l’unico in grado di impensierire Lewis Hamilton nella lotta per il titolo. In testa per buona parte della stagione, Seb ha pagato qualche errore di troppo soprattutto da parte del team che nel momento chiave della stagione non ha saputo dargli una macchina affidabile. Dopo un difficile 2016 il 4 volte campione del mondo è tornato ai livelli che gli competono portando a casa 5 vittorie che a Maranello mancavano dal 2010.

3°posto Josef Newgarden

Pronti-via e alla prima stagione in Penske sulla #2 che fino alla scorsa stagione era guidata da Juan Pablo Montoya, Josef ha conquistato il titolo della Indycar battendo prima di tutto i suoi compagni di squadra ben più quotati quali Power, Castroneves e il campione 2016 Pagenaud. 4 vittorie in campionato ma soprattutto una regolarità decisiva per la conquista del suo primo campionato. Roger Penske ha vinto la sua ennesima scommessa portando nel team uno dei prospetti più forti di tutta la categoria.

2°posto: Lewis Hamilton

Il 2017 per l’inglese è stato un anno speciale, culminato con la vittoria del 4° mondiale dopo un duello con la Ferrari di Sebastian Vettel. La batosta presa nel 2016 da Rosberg ha “ricaricato” Lewis, che nel corso dell’ultimo campionato non ha praticamente commesso alcun errore. Un successo arrivato grazie alla competitività della Mercedes ma anche alla velocità dello stesso Hamilton, capace di battere il record di pole position di Michael Schumacher diventando con le sue 72 il migliore (a livello numerico) di tutti i tempi.

1°posto: Sebastien Ogier

Il quinto alloro di Ogier è forse il  più bello e complicato. Una vittoria arrivata grazie all’immensa classe del pilota francese e alla sua intelligenza tattica durante le varie prove della stagione. Ogier ha vinto solo due gare ma ha saputo raccogliere sempre punti importanti mentre gli avversari diretti, Neuville su tutti, andavano incontro a errori oppure zeri in classifica. Dopo i mondiali con la Volkswagen Polo nessuno si sarebbe aspettato di vedere vincere Seb anche con la Ford privata del team M-Sport. Per questo la sua vittoria entra di diritto nella leggenda del motosport.

Ringrazio Gabriele Dri per il contributo e auguro delle buone feste a tutti voi.

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