Interlagos: ultimo giorno di scuola, con esame finale

F1Gran Premi
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
22 Novembre 2012 - 23:00
Home  »  F1Gran Premi

Tutto è pronto.
Domattina inizieranno le prime prove libere dell’ultimo GP dell’anno.

Dopo una stagione lunga, lunghissima, siamo arrivati alla fine. Tutti. Piloti, tecnici, gommisti, aerodinamici, cuochi, giornalisti. Noi, che guardiamo e ne parliamo.

Il clima è, o meglio sembra, da ultimo giorno di scuola. Tutti si salutano, compagni di squadra che non correranno più insieme si scambiano i caschi, le squadre si mettono in posa per le foto di fine stagione davanti ai box.

Tanti sorrisi, tanti visi stanchi dopo un giro del Mondo durato 8 mesi. La realtà però è che qui due si giocano il Mondiale. E questo stona con tutto quello che vi ho appena citato.

E’ ancora giovedì. I due contendenti, Vettel e Alonso, avranno optato per una giornata di ‘quasi’ relax. Ma, da domani, sorrisi, pacche sulle spalle, abbracci davanti alla macchina fotografica, lasceranno il posto alla concentrazione, alle riunioni, alle tattiche, agli sguardi incrociati e le battaglie psicologiche e in pista.

E’ stato un mondiale strano. Che per certi versi non mi è piaciuto. Molti dicono che è stato combattuto. Per carità, è vero. Ma lo è stato più per fattori esterni che per fattori interni. 10 gare per capire come funzionano le gomme e vedere una certa gerarchia in pista. Non mi è piaciuto. 7 vincitori diversi nelle prime 7 gare. Bello per lo spettacolo, meno per i puristi, per quelli che non capiscono qual è davvero la vettura più forte.

Insomma i primi mesi sono passati col dubbio di essere presi per il naso. Poi è arrivata l’estate, con la Mclaren che sembrava imprendibile. E infine è giunto l’autunno, con la Red Bull tornata ai livelli del 2011 come prestazioni, a quelli 2010 come affidabilità.

Il Mondiale è appeso ad un alternatore. Parliamoci chiaro. La Ferrari, in condizioni normali, di pista asciutta e nessun problema tecnico, ha ben poche chance di recuperare 13 punti alla Red Bull.

Le variabili però esistono. C’è l’affidabilità, sulla cui precarietà in Ferrari stanno punzecchiando bamboline Voodoo da una settimana. C’è il rischio pioggia, che può rimescolare le carte. Ma la realtà dei fatti è che è dura, per Fernando. Ma non lo sapremo fino a domenica sera.

Per due che si giocano il Mondiale, ce n’è uno che i suoi se li è già portati a casa e in abbondanza. Il ritiro numero due di Schumi sarà, questa volta, definitivo. All’euforia per la lotta mondiale si mischierà un velo di tristezza per l’uscita di scena finale di 20 anni di Formula 1 in persona. Avrò modo di ‘salutarlo’ a modo mio, settimana prossima, dopo che le acque post-mondiale si saranno calmate. Ma è indubbio che senza Schumi sarà diverso, come lo era stato dopo il suo primo ritiro. Anche di più.

Sebastian, Fernando. A voi due, ora. Fateci divertire, sudare, emozionare. Regalateci un weekend che rispetti le attese.

E che vinca il migliore.

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Un Commento su “Interlagos: ultimo giorno di scuola, con esame finale”
speedmad dice:

Bravo Ale. Arduo dire chi se lo meriti di piu’ a questo punto. Secondo me Fernando e Seb lo meritano entrambi, la RB lo merita piu’ della Ferrari a mio parere

Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO