Indycar | Welcome back Laguna Seca

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
18 Luglio 2018 - 18:41
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Dopo Road America e Portland un altro circuito storico si appresta a fare il suo ritorno nel circo della Indycar: nelle prossime tre stagioni le monoposto a stelle e strisce faranno tappa presso il circuito di Laguna Seca, che da qualche anno per motivi di sponsorizzazione si chiama “Weathertech Raceway”.

A voler essere precisi, anche in questo caso quello della Indycar sarà un esordio e non un ritorno: dal 1983 al 2004 la pista di Laguna Seca ha ospitato il Gran Premio di Monterey del campionato CART e in due occasioni è stata sede del Marlboro Challenge, una corsa fuori campionato in programma annualmente tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90; tuttavia fino ad oggi la Indycar Series non ha mai messo piede su questo circuito.

È inoltre già stata annunciata la data in cui si disputerà il Gran Premio nella prossima stagione: le Indycar scenderanno in pista a Laguna Seca nel weekend del 20-22 settembre 2019, in quello che sarà l’atto conclusivo del prossimo campionato. Evapora quindi, almeno per il momento, la possibilità che sia l’ovale di Gateway ad ospitare il “season finale”, un’idea paventata più volte nei mesi scorsi. Non si tratta di una situazione nuova, dato che dal 1989 al 1996 la pista di Laguna Seca ha ospitato l’ultima prova del campionato CART.

Parallelamente all’annuncio dell’ingresso di Laguna Seca in calendario, è arrivato anche quello dell’uscita di Sonoma: i proprietari dell’impianto sito a Sears Point hanno infatti giudicato impossibile la coesistenza in calendario di due eventi che si disputano nella stessa regione (solo 300 km separano le due piste) e che, per ragioni climatiche, si sarebbero in ogni caso corsi a poche settimane di distanza uno dall’altro.

Il ritorno della Indycar Series a Laguna Seca è un grande onore e un fantastico biglietto da visita per Monterey e porterà degli importanti benefici economici a tutta la zona grazie al supporto e al sostegno della Contea” ha detto il CEO del Weathertech Raceway, Timothy McGrane; “Non vediamo l’ora di creare nuovi eventi memorabili per i nostri fan, come le quattro vittorie consecutive di Bobby Rahal dal 1984 al 1987, la gara d’addio di Mario Andretti nel 1994 o il sorpasso di Alex Zanardi a Bryan Herta al Cavatappi nell’ultimo giro della gara del ’96, quello che è diventato famoso semplicemente come ‘The Pass‘”.

È una notizia fantastica, ma potrei non essere imparziale” ha commentato Bobby Rahal, che detiene il record di successi su questa pista: “Qui ho vinto quattro gare Indycar e ho vinto la mia prima gara in Can-Am; la nostra squadra ha vinto con Bryan Herta (nel ’98 e nel ’99) e con Max Papis (nel 2001) e qui ha avuto successo anche nel campionato IMSA, quindi sono pronto a scommettere che Laguna Seca sia la pista dove ho ottenuto più successi sia come pilota che come team owner tra tutti quelli dove ho corso“.

 

Immagine di copertina da https://www.instagram.com/indycar/

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