Indycar | Sonoma 2018 | Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
13 Settembre 2018 - 17:02
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Il campionato Indycar 2018 è finalmente giunto al suo atto conclusivo: nella notte tra domenica e lunedì sapremo finalmente chi tra Scott Dixon, Alexander Rossi, Will Power e Josef Newgarden si porterà a casa la Astor Cup, il trofeo che da alcune stagioni viene riservato al vincitore del titolo Indycar.

Per la pista di Sonoma, dove si è deciso il campionato nelle ultime tre stagioni, sarà anche l’ultima volta nel calendario Indycar: la speranza è che in futuro si possano appianare le tensioni che si sono create tra gli organizzatori della Serie e i manager dell’impianto californiano a seguito dell’accordo tra la Indycar e la pista di Laguna Seca e che i due eventi nei prossimi anni riescano in qualche modo a convivere in calendario nonostante la vicinanza geografica tra le due piste.

Come dicevamo i piloti in lizza per il titolo sono ufficialmente quattro, ma i grandi favoriti alla vittoria finale sono solamente due: i piloti del Team Penske, infatti, hanno bisogno di un vero e proprio miracolo per scavalcare Scott Dixon in classifica generale; entrambi sono infatti costretti a vincere a Sonoma, a far bottino pieno dei punti bonus e a sperare che il neozelandese del team Ganassi non vada oltre la 22ª posizione in gara. Già da questi dati si capisce come le speranze di Power e Newgarden di conquistare il loro secondo titolo in carriera siano ridotte al lumicino.

L’australiano, in particolare, ha molto da recriminare in termini di malasorte: sia a Road America che a Portland è stato rallentato o costretto al ritiro dopo pochissimi giri a causa di problemi meccanici, mentre in Alabama è finito a muro dopo che la sua macchina è andata in aquaplaning perdendo completamente di direzionalità; Power, dal canto suo, non è stato esente da errori, ma in generale tra i primi quattro è sicuramente il pilota che è stato maggiormente colpito da eventi al di fuori del suo controllo. Per lui l’unica soddisfazione (enorme) dell’anno è arrivata dal “month of may”, dove ha fatto filotto vincendo prima il Gran Premio sullo stradale e poi la 500 Miglia di Indianapolis.

Josef Newgarden si presenta a Sonoma con il numero 1 sul musetto, ma tra i contendenti al titolo è forse il pilota che ha convinto di meno lungo l’intera stagione: al di fuori delle tre vittorie di Phoenix, Barber e Road America, i suoi migliori risultati sono stati due quarti posti ed un quinto; nelle rimanenti 10 gare, tuttavia, il campione in carica non è mai andato oltre la settima posizione, a riprova di una preoccupante mancanza di continuità lungo l’intero arco del campionato. A Sonoma Newgarden avrà un’ultima chance per provare a “difendere il numero 1”, come lui stesso dice da inizio anno tramite l’hashtag “#DefendThe1”, ma le possibilità che effettivamente ci riesca sono, come detto, ridotte al lumicino.

Arriviamo ora ai due grandi sfidanti, ovvero Scott Dixon e Alexander Rossi: il neozelandese è oramai un veterano della categoria, con 4 titoli in bacheca e 44 gare vinte, mentre il californiano è giunto oramai a completa maturazione e si presenta sul circuito di casa con la sua prima vera chance di conquistare un campionato. Entrambi sono stati molto veloci ma anche molto consistenti, avendo messo a segno pochissime battute a vuoto nel corso della stagione.

Dixon è finito fuori dalla top-10 solamente due volte, ovvero a Long Beach e in Iowa: nel primo caso è stato beffato dalla pessima (per lui) tempistica delle caution, mentre nel secondo ha “semplicemente” sbagliato l’assetto in una pista dove sbagliare una regolazione nel set-up può avere conseguenze nefaste sull’esito finale della gara. Per il resto è stato un vero e proprio martello, tanto da chiudere sempre tra i primi sei in tutte le altre 14 gare della stagione. In suo soccorso, bisogna ammetterlo, Dixon ha avuto anche un pizzico di fortuna: l’esempio più lampante è quello dell’ultimo GP a Portland, dove è riuscito a chiudere al quinto posto nonostante il suo coinvolgimento nell’incidente di inizio gara (dal quale è uscito incredibilmente indenne) e una penalità per eccesso di velocità in corsia box.

Rossi ha avuto un paio di gare storte in più rispetto a Dixon, sia per errori suoi (gara-2 a Detroit) che per problemi meccanici (Road America); anche il californiano, tuttavia, ha messo in scena un ottimo ritmo durante tutta la stagione, conquistando 3 vittorie, 5 ulteriori podi e confermandosi in svariate occasioni come un maestro del fuel saving come testimoniano la vittoria di Mid-Ohio e il secondo posto di Gateway.

In condizioni “normali” anche il compito di Rossi sarebbe arduo, ma i doppi punti in palio questo weekend ampliano enormemente le sue possibilità di successo finale: per vincere il campionato, il pilota del team Andretti deve tagliare per primo il traguardo di Sonoma e sperare che Dixon non vada oltre il quarto posto, oppure che arrivi terzo senza accumulare più di due punti bonus: sarà quindi un finale da assistere col cuore in gola, con Rossi che dovrà provare a sparigliare le carte nella speranza di porre almeno un paio di macchine tra sé e Dixon e con quest’ultimo che, per contro, farà di tutto per rimanere in scia (o meglio ancora davanti) al rivale.

Sonoma rappresenta anche l’ultima chance di vincere una gara per parecchi piloti che, fino a questo momento, sono rimasti a becco asciutto. Tra questi spicca senz’altro Simon Pagenaud, vincitore degli ultimi due GP di Sonoma ma decisamente incolore in questa stagione: il francese, che lo scorso anno ha trionfato a Sonoma con una coraggiosa strategia a quattro soste contro le tre dei suoi principali avversari, in questa stagione ha conquistato solamente due arrivi a podio grazie ai secondi posti in Texas e a Toronto, senza però mai salire sul gradino più alto del podio.

Una situazione analoga la vive anche Graham Rahal, che nelle ultime tre stagioni ha sempre vinto almeno una gara in Indycar: nonostante i buoni test nel pre-campionato, l’intero team Rahal-Letterman non si è confermato sui livelli degli ultimi anni e il figlio di Bobby non è riuscito ad andare oltre il secondo posto di St.Petersburg. Per lui la beffa, in realtà, è accentuata dal fatto che il suo compagno di squadra Sato è riuscito a vincere, sia pur in modo molto rocambolesco, il GP di Portland di due settimane fa, tornando in Victory Lane per la prima volta dopo la Indy 500 del 2017.

Come già avvenuto a Portland, anche a Sonoma saranno presenti 25 macchine in griglia di partenza: l’uscita di scena del team Juncos, che tornerà in pista solamente nella prossima stagione, è stata compensata dal team Harding che in California, per la prima volta, schiererà due macchine, con la #8 che andrà ad aggiungersi alla #88. Entrambe le macchine saranno guidate da dei rookie, che nello specifico sono Patricio O’Ward e Colton Herta, primo e secondo classificato nel campionato Indy Lights che si è concluso in Oregon due settimane fa. Il messicano guiderà la #8 mentre a Herta, figlio di Bryan, sarà affidata la macchina col numero 88. Per il resto non  sono previste ulteriori novità nella entry list.

A livello televisivo la gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena, canale 204 della piattaforma Sky: le FP1, le FP3 e le qualifiche saranno invece visibili sul canale Youtube della Indycar, mentre per le FP2 non ci sarà lo streaming ufficiale in quanto il turno verrà trasmesso in diretta sul canale americano NBCSN.

2018 GoPro Grand Prix of Sonoma
Round 17/17
14-15-16 Settembre 2018

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Stradale
Lunghezza del circuito
: 2,385 mi (3,838 km)
Giri da percorrere: 85
Distanza totale: 202,725 mi (326,254 km)
Numero di curve: 17 (10 a destra, 7 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 1970
Sanctioning body: USAC 1970; IRL 2005-2010; INDYCAR 2011-2018

RECORD

Miglior giro: 1:15.5205 – Josef Newgarden – Team Penske – 2017
Distanza: 1h55:52.6840 – Simon Pagenaud – Team Penske – 2017 (su 85 giri)
Vittorie pilota: 3 – Will Power, Scott Dixon
Vittorie team: 7 – Team Penske
Pole pilota: 5 – Will Power
Pole team: 9 – Team Penske
Podi pilota: 6 – Dario Franchitti
Podi team: 16 – Team Penske

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 14 Settembre
11:00-11:45 (20:00-20:45) Prove Libere 1
15:00-16:00 (00:00-01:00) Prove Libere 2

Sabato 15 Settembre
11:00-11:45 (20:00-20:45) Prove Libere 3
15:00-16:15 (00:00-01:15) Qualifiche

Domenica 16 Settembre
15:40 (00:40) Gara – Diretta su Sky Sport Arena a partire dalle 00:30

Mappa del circuito dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da https://www.instagram.com/racesonoma/

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