NASCAR | Ryan Blaney e Chase Elliott vincono i Duel a Daytona

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
16 Febbraio 2018 - 10:30
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Bastava leggere i lineup dei rispettivi Duel per capire come si sarebbero conclusi, ma lo svolgimento è stato invece esattamente opposto rispetto alle previsioni. Nel primo era presente in forze il team Penske che avrebbe controllato la gara, nel secondo invece sarebbe dovuto regnare l’equilibrio, ma avrebbero prevalso gli specialisti. Così è stato, dato che hanno vinto Blaney ed Elliott, ma il primo Duel ha visto ben tre incidenti, mentre nel secondo l’equilibrio non ha portato grossa confusione, ma solo l’impossibilità di effettuare un attacco decisivo.

Duel #1

Dalla prima posizione parte Alex Bowman, ma già alla prima curva si fa da parte per correre una gara conservativa e non rischiare la pole della Daytona500 conquistata domenica. Così il primo giro lo passa in testa Suarez ma subito dopo passa al comando il trenino del team Penske formato da Logano, Blaney e Keselowski. Al giro 8 Jimmie Johnson fora in curva 4 e sul traguardo perde il controllo della vettura travolgendo Almirola mentre Suarez evita miracolosamente l’incidente. Tutto il gruppo va ai box per rabboccare, ma la sostanza non cambia e alla ripartenza il trio di testa resta invariato. Poco dopo metà gara, con il gruppo in fila indiana, Stenhouse inizia a cercare la rimonta. Arrivato a William Byron lo affianca e gli toglie quel poco di carico aerodinamico che le nuove vetture hanno ancora e la #24 finisce a muro. 

Alla ripartenza il tandem McMurray-Newman prova a insidiare Logano mettendosi davanti a Blaney e Keselowski ma in due giri il trio del team Penske è di nuovo compatto. Passa un altro paio di tornate e David Gilliland finisce a muro e il “colpevole” è sempre Stenhouse che gli toglie l’aria dallo spoiler.

Si riparte a 9 giri dalla fine, ma la miccia si accende ai -4: l’attacco di Kurt Busch e Ragan li porta dalla coda del gruppo fino ad affiancare Keselowski; questa mossa induce Blaney ad attaccare Logano ed il trio Penske – ovviamente – smette di collaborare per giocarsi la vittoria. Sul rettilineo opposto Blaney e Logano sono affiancati, Keselowski arriva a velocità superiore ma non ha spazio, prima decide di spingere Joey, poi di spostarsi a destra ma quel buco è stato già occupato da McMurray e Brad finisce a muro buttando via un auto molto veloce e potenzialmente vincente.

Si va all’overtime e in prima fila ci sono Blaney e Logano ma non possono collaborare, così a spingere Ryan in testa ci pensa il suo migliore amico Bubba Wallace mentre Joey non riceve aiuto da dietro. Blaney può così chiudere senza patemi gli ultimi due giri e vincere il Duel davanti a Logano, Wallace e i rimontanti e combattivi Stenhouse e Kurt Busch. Alex Bowman si tiene alla larga da tutti gli incidenti, chiude 14° ma così conserva la pole position per la Daytona500. Per Johnson, Almirola, Byron e Keselowski sarà necessario ricorrere invece al muletto e dovranno partire dal fondo.

Duel #2

Hamlin parte dalla pole e subito si forma il trio del Joe Gibbs Racing con la #11 davanti a Kyle Busch ed Erik Jones, ma le Toyota non riescono a controllare il gruppo come le Ford. Menard guida la seconda linea e mantiene il gruppo 2-wide. All’ 11° giro l’ “incidente-tipo” si ripete: Elliott toglie l’aria a Erik Jones e la #20 finisce in testacoda ma ad andare a muro sono DiBenedetto e – soprattutto – Kyle Larson, anche lui costretto a utilizzare il muletto per domenica. Dal giro di soste esce in testa Harvick mentre Elliott si prende la prima penalità importante del 2018, ma ne approfitta per cambiare 4 gomme e questa sarà la mossa decisiva.

Mancano ancora due terzi di gara e sembra che anche qui le Ford possano gestire la gara ma Harvick, Menard e McDowell non valgono il trio di Roger Penske e infatti prima Hamlin e poi il rimontante Elliott passano al comando. Il gruppo si riorganizza in fila indiana, ma gli alleati o non ci sono o sono troppo distanti: Austin Dillon e Truex ci provano a più riprese ma falliscono sempre, Jones non riesce a collaborare con Kyle Busch per la vettura danneggiata nel testacoda e così Elliott procede indisturbato. A due giri dalla fine Harvick e Bowyer passano Hamlin che – a questo  punto – preferisce non rischiare dato che ha già assicurato un posto in prima fila. Chase però è insuperabile e vince il suo secondo Duel consecutivo davanti a Harvick, un ottimo Jones, Bowyer e Kyle Busch. Solo 12° il campione in carica Martin Truex Jr., il quale non sembra abbia trovato l’assetto ideale per la sua Toyota a differenza dei piloti del JGR. 

I risultati odierni

I risultati del Duel #1

I risultati del Duel #2

La griglia di partenza della Daytona500

La classifica generale

La classifica del campionato dopo i Duels

I prossimi appuntamenti

Oggi scenderà in pista per la prima volta la Xfinity Series con due sessioni di libere. Anche la Cup Series avrà due sessioni di libere mentre per i Truck ci saranno qualifiche (22:30) e gara (1:30).

Immagini: Getty Images per Nascar.com

 

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