Indycar | Road America 2018 | Anteprima

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
21 Giugno 2018 - 18:22
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Superata la boa di metà stagione, la Indycar Series si appresta ad affrontare il proprio decimo appuntamento di quest’anno sullo spettacolare circuito stradale di Road America, uno dei più belli e impegnativi nel panorama non solo americano, ma mondiale: 4 miglia e 14 curve da percorrere in poco più di 100 secondi col cuore perennemente in gola, in un continuo alternarsi tra curve lente e veloci dove i piloti migliori fanno la differenza.

Si arriva nel Wisconsin con un osservato speciale da tenere d’occhio: dopo un inizio di stagione piuttosto complicato, Scott Dixon è finalmente riuscito a trovare il giusto ritmo e si è aggiudicato due delle ultime tre gare, compresa quella di due settimane fa al Texas Motor Speedway; con questi risultati il neozelandese ha conquistato la terza posizione in solitaria nella classifica all-time dei piloti più vincenti in Indycar, ma soprattutto si è issato in testa alla classifica generale.

Sono due i piloti che hanno vinto a Road America da quando quest’appuntamento è tornato in pianta stabile nel campionato Indycar: la prima edizione è stata conquistata da Will Power al termine di un lungo duello con Tony Kanaan, che in quell’occasione ha conquistato il suo ultimo podio (per ora) su un circuito stradale o cittadino; l’anno scorso invece è stato proprio Scott Dixon a trionfare al termine di una gara magistrale con cui ha spezzato il dominio che le Penske avevano messo in mostra durante le prove.

Tra i piloti attualmente in attività ce n’è un terzo che ha già vinto a Road America, ovvero Sebastien Bourdais: il francese ha dominato l’edizione del 2007, l’ultima di quelle sanzionate dalla Champ Car, dopo essere partito dalla pole position ed essere stato al comando per tutta la gara ad eccezione di un paio di tornate nel corso del primo giro di pit stop.

Giunti a metà campionato la lotta per il titolo sembra ormai aver trovato una sua definizione. Al momento i favoriti alla vittoria sono tre, rappresentanti dei tre top team della Indycar: Will Power ha raddrizzato una stagione partita male con il doppio successo di Indianapolis e con una doppia prova molto solida a Detroit, ma l’incidente del Texas con Zachary Claman DeMelo lo ha fatto scivolare al terzo posto in classifica generale. Anche la stagione di Dixon si è sviluppata in modo simile, con un inizio non particolarmente semplice seguito da cinque piazzamenti nella top-4 nelle ultime cinque gare (con due vittorie all’attivo).

L’ultimo favorito nella lotta al titolo è Alexander Rossi, che forse è stato il più costante tra i tre contendenti al titolo con sette piazzamenti nella top-5 nelle nove gare finora disputate; al tempo stesso, tuttavia, il californiano paga l’11° posto dell’Alabama e soprattutto il 12° di Detroit in gara-2, dove con un errore in frenata ha buttato al vento una gara letteralmente dominata.

Un po’ più staccati dai primi tre troviamo Ryan Hunter-Reay e Josef Newgarden. Il primo ha finalmente ritrovato lo smalto dell’era precedente agli aerokit, tornando alla vittoria a Detroit dopo quasi tre anni di digiuno; il secondo, per contro, ha vinto e convinto a Phoenix e in Alabama ma in tutti gli altri appuntamenti è stato ben poco convincente, in particolare a partire dal GP di Indianapolis. Il gruppo degli inseguitori è comandato da Graham Rahal, che in classifica generale occupa il sesto posto, ma i 107 punti che lo separano dalla vetta del campionato sembrano già essere una sentenza in merito alle sue possibilità di giocarsi il titolo.

Dopo l’assenza alla Texas 600, in questo fine settimana il team Juncos tornerà in pista. Al volante della monoposto #32 non ci sarà né Kyle Kaiser né Rene Binder, bensì il rookie Alfonso Celis jr; nelle ultime due stagioni il pilota messicano si è diviso tra la Formula V8 3.5 e la Formula 1, dove ha ricoperto il ruolo di test driver per la Force India. Nel 2018 Celis si è rimesso in gioco trasferendosi negli Stati Uniti: col team Juncos ha corso le due gare dell’Alabama nella serie Indy Lights, dove però non ha certo impressionato; in base a quanto comunicato, al momento l’accordo tra Juncos e Celis è valido solamente per il Gran Premio di Road America.

Tutte le sessioni di prove saranno visibili in streaming sul sito ufficiale della Indycar; la gara verrà invece trasmessa in diretta da Sky Sport 2.

2018 Kohler Grand Prix
Round 10/17
22-23-24 Giugno 2018

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Stradale
Lunghezza del circuito
: 4,048 mi (6,515 km)
Giri da percorrere: 55
Distanza totale: 222,640 mi (358,304 km)
Numero di curve: 14 (10 a destra, 4 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 1982
Sanctioning body: CART 1982-2003; CCWS 2004-2007; INDYCAR 2016-2018

RECORD

Miglior giro: 1:39.866 – Dario Franchitti – Team Green – 2000
Distanza: 1h37:00.799 – Christian Fittipaldi – Newman/Haas Racing – 1999 (su 55 giri)
Vittorie pilota: 3 – Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Michael Andretti
Vittorie team: 10 – Newman/Haas Racing
Pole pilota: 4 – Danny Sullivan
Pole team: 10 – Team Penske
Podi pilota: 7 – Michael Andretti
Podi team: 22 – Newman/Haas Racing

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 22 Giugno
11:00-11:45 (18:00-18:45) Prove Libere 1
15:15-16:15 (22:15-23:15) Prove Libere 2

Sabato 23 Giugno
11:00-11:45 (18:00-18:45) Prove Libere 3
15:00-16:15 (22:00-23:15) Qualifiche

Domenica 24 Giugno
08:00-08:30 (15:00-15:45) Warm Up
12:05 (19:05) Gara – Diretta su Sky Sport 2 a partire dalle 19:00

Mappa del circuito e immagine di copertina dal sito ufficiale Indycar

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