Indycar | GP Houston 2013: Power vince gara-2, brutto incidente per Franchitti

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
6 Ottobre 2013 - 23:43
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La cancellazione delle qualifiche e la designazione della griglia sulla base della classifica del campionato aveva lasciato presagire che la gara di oggi sarebbe stata un affare privato tra i due contendenti al campionato, Helio Castroneves e Scott Dixon; in realtà così non è stato. Will Power ha confermato l’ottimo stato di forma mostrato ieri e ha conquistato a Houston la sua seconda vittoria stagionale, precedendo sul traguardo Scott Dixon e James Hinchcliffe. Gara ancora una volta molto sfortunata per Helio Castroneves che, dopo essere partito dalla pole ed aver condotto la gara nei primi 10 giri, si è dovuto arrendere ad un problema meccanico, probabilmente originato da una perdita d’olio, ed ha concluso la gara solamente in 23ª posizione, dopo aver perso quasi 40 giri ai box per le riparazioni. Con il risultato odierno Castroneves perde la leadership in classifica a vantaggio di Dixon, ad una sola gara alla fine del campionato.

La gara di Houston è stata segnata da un brutto incidente, avvenuto proprio all’ultimo giro, che ha visto coinvolti Franchitti, Sato e Viso. Sato, probabilmente in crisi di gomme, ha sbandato leggermente mentre Franchitti lo stava attaccando all’esterno della curva 5; le due macchine sono entrate in collisione e la Dallara n°10 è decollata verso l’esterno della pista, abbattendo le reti di protezione per alcuni metri e rimbalzando poi in mezzo alla pista; nella carambola è stato coinvolto anche EJ Viso che non ha potuto evitare di colpire la vettura di Sato, rimasta in mezzo alla pista.

Fin da subito il pilota che ha destato più preoccupazioni è stato proprio Franchitti, ma ad alleviare il clima ci ha pensato lo stesso Chip Ganassi, team principal dello scozzese, che ha dichiarato alla NBC che Dario potrebbe avere dei problemi alla schiena e a una caviglia, ma che nel complesso sta bene; Franchitti è stato portato all’ospedale di Houston per degli accertamenti. Sembrerebbe inoltre che, oltre allo scozzese, siano rimasti feriti anche alcuni spettatori, colpiti dai pezzi delle vetture coinvolte e delle reti divelte dalla macchina di Franchitti.
Sotto l’aspetto agonistico la gara ha visto un Will Power in grande spolvero che è riuscito a cancellare immediatamente la delusione subìta ieri: il pilota australiano, partito dalla nona posizione, è riuscito a guadagnare numerose posizioni nei primi 10 giri di gara, portandosi dietro a Castroneves e Dixon; dopo il ritiro del brasiliano, Dixon e Power hanno ripreso la loro personale battaglia che li vede protagonisti ormai dalla gara di Sonoma. Il momento clou della gara è stato il 40° giro, poco dopo il primo pit stop, quando Power è riuscito a scavalcare il rivale e a guadagnare la testa della corsa; l’australiano non è mai riuscito ad interporre un margine di sicurezza tra sè e il pilota di Ganassi, che in alcune occasioni si è fatto particolarmente minaccioso,  ma è comunque riuscito a mantenere la posizione e a tagliare per primo il traguardo.
Dietro ai primi due si sono piazzati James Hinchcliffe, che ha conquistato il suo primo podio dopo la vittoria all’Iowa Corn di metà giugno, Justin Wilson, che prosegue la serie di risultati positivi inaugurata a Sonoma, Bourdais, Pagenaud, Servia, Kimball, Conway e De Silvestro. Se ieri era stato un grande protagonista di Gara-1, assieme a Dixon e Power, oggi Luca Filippi è stato autore di una prestazione in chiaroscuro: da un lato ha confermato le sue grandi doti velocistiche, visto che in pochi giri è riuscito a risalire fino a centro gruppo dopo essere partito dall’ultima fila; d’altra parte il pilota piemontese è andato a sbattere contro le barriere poco dopo il primo pit stop, rovinando la sua vettura. Filippi è comunque riuscito a ripartire, sia pur staccato di due giri, e ha concluso la gara in diciannovesima posizione. A lui, all’ultima esperienza stagionale in Indycar, va tuttavia la platonica soddisfazione di aver fatto registrare il giro più veloce in gara in 59.1215.Con il risultato di oggi Dixon ribalta completamente la situazione in campionato e si porta in testa alla classifica con 25 punti di vantaggio su Castroneves. Saranno proprio questi due a contendersi il titolo nel gran finale di stagione, che si disputerà tra due settimane sull’ovale di Fontana.

Questo l’ordine d’arrivo della gara

1Will PowerTeam Penske90 giri in 01:52:28.9525
2Scott DixonChip Ganassi Racing+ 0.8286
3James HinchcliffeAndretti Autosport+ 4.3629
4Justin WilsonDale Coyne Racing+ 5.0234
5Sebastien BourdaisDragon Racing+ 8.0120
6Simon PagenaudSchmidt Peterson Hamilton+ 11.0712
7Oriol ServiaPanther Racing+ 14.0815
8Charlie KimballChip Ganassi Racing+ 15.1566
9Mike ConwayDale Coyne Racing+ 15.5568
10Simona De SilvestroKV Racing Technology+ 31.3618
11Tristan VautierSchmidt Peterson Hamilton+ 32.9460
12Sebastian SaavedraDragon Racing+ 38.3799
13Josef NewgardenSarah Fisher Hartman Racing+ 79.5633
14 (Rit.)Takuma SatoAJ Foyt Enterprisesa 1 giro
15 (Rit.)Dario FranchittiChip Ganassi Racinga 1 giro
16 (Rit.)EJ VisoAndretti Autosporta 1 giro
17James JakesRahal Letterman Lanigan Racinga 1 giro
18Graham RahalRahal Letterman Lanigan Racinga 2 giri
19Luca FilippiBarracuda Racinga 2 giri
20Marco AndrettiAndretti Autosporta 2 giri
21Ryan Hunter-ReayAndretti Autosporta 3 giri
22 (Rit.)Ed CarpenterEd Carpenter Racinga 29 giri
23Helio CastronevesTeam Penskea 37 giri
24 (Rit.)Tony KanaanKV Racing Technologya 58 giri

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