IndyCar | Power sbanca Toronto, Pagenaud perde punti

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di Federico Benedusi @federicob95
18 Luglio 2016 - 00:01
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Terza vittoria in carriera a Toronto per Will Power, nell’undicesima prova della IndyCar 2016. L’australiano ha preceduto Hélio Castroneves e l’idolo di casa James Hinchcliffe, in una gara decisa solo all’ultimo giro dopo una caution che ha neutralizzato le tre tornate precedenti. Con il nono posto odierno, perde terreno in ottica campionato Simon Pagenaud, che può tuttavia ancora godere di un vantaggio rassicurante sul compagno di squadra.

La vittoria di Power è stata propiziata dalla quarta delle cinque caution della corsa, che a sua volta ha avuto origine da un altro regime di neutralizzazione: al 45esimo giro, la Safety Car compatta il gruppo per permettere ai commissari di percorso di riparare il cordolo della curva 5, danneggiato dal passaggio delle vetture; il lavoro dei marshall tuttavia viene compiuto in maniera a dir poco approssimativa e appena sette giri dopo la ripartenza, precisamente durante il 58esimo passaggio, Josef Newgarden perde il controllo della sua Dallara-Chevrolet proprio nel punto incriminato, terminando la sua gara contro il muro all’esterno.

La sorte ha voluto che Power stesse effettuando la sua seconda sosta proprio durante l’incidente di Newgarden, mentre Scott Dixon e Simon Pagenaud, che si trovavano davanti a lui, avevano già deciso di non fermarsi al termine di quel giro. A quel punto, la vettura #12 si è ritrovata in seconda posizione alle spalle di Tony Kanaan, che a sua volta correva su una strategia totalmente differente, avendo anticipato entrambi i pitstop. Il brasiliano non ha potuto evitare uno “splash” al termine del 76esimo giro, per imbarcare il carburante necessario a concludere la gara, consentendo a Power di cogliere il terzo successo nelle ultime quattro gare.

Piazza d’onore per Hélio Castroneves, paradossalmente aiutato dalla foratura dello pneumatico anteriore sinistro al 26esimo giro. L’inconveniente ha permesso al brasiliano di anticipare la sua prima sosta e, di conseguenza, anche la seconda, avvenuta due tornate prima della caution causata da Newgarden. Il compito di Castroneves si è rivelato tuttavia più difficile, poiché si è dovuto liberare di Pigot, Sato e Hinchcliffe per conquistare un risultato meritatissimo. Al paulista è mancato solo il “guizzo” giusto per tentare un ultimo assalto a Power nel corso dell’ultimo giro, ma il secondo posto e i relativi punti ottenuti confermano che il 41enne pilota della Penske #3 è ancora un pilota validissimo.

L’ultima caution, già citata, è stata provocata dal doppio incidente alla curva 5 di Jack Hawksworth e Juan Pablo Montoya. Il britannico è finito contro le barriere con una dinamica probabilmente simile a quella di Newgarden, mentre Montoya ha commesso pochi secondi più tardi un altro grave errore nell’improbabile tentativo di superare Ryan Hunter-Reay all’esterno della suddetta piega a sinistra. Una gara che aveva assunto contorni davvero positivi, quella del vice-campione in carica, che fino a metà distanza si era reso protagonista di una bella rimonta dal nono posto in griglia fino al terzo; costretto a fermarsi durante la caution causata da Newgarden, il colombiano si è ritrovato a centro gruppo e da quel punto è rimasto invischiato nella bagarre con Kimball e Daly, fino al botto dell’82esimo giro.

Quest’ultima neutralizzazione ha salvato la gara di Hinchcliffe e di Takuma Sato, terzo e quinto rispettivamente. I due, in regime di pista libera, avrebbero dovuto a loro volta effettuare un rifornimento, ma lo stop imposto per rimuovere le vetture #41 e #2 ha congelato la situazione. Per Hinchcliffe è il terzo podio stagionale, mentre il giapponese ha replicato il piazzamento di Long Beach, con uno stint finale di ben 39 giri.

Quarto ha concluso Tony Kanaan, tutto sommato favorito dalla sua strategia alternativa, mentre alle spalle di Sato si è piazzato un Mikhail Aleshin davvero in gran spolvero e combattivo per tutta la gara. Settimo Sébastien Bourdais, anch’egli fermatosi un giro prima della caution di Newgarden ma davvero poco incisivo dalla ripartenza alla bandiera a scacchi.

E veniamo ai due piloti maggiormente danneggiati dall’incidente della vettura #21, Scott Dixon e Simon Pagenaud, rispettivamente ottavo e nono al traguardo. Come detto, né il neozelandese né il francese avevano programmato il termine del secondo stint prima del 58esimo giro, dunque la sosta effettuata durante la neutralizzazione ha spedito a metà classifica i due mattatori della corsa sino a quel momento. La successiva rimonta ha consegnato un risultato poco utile a Dixon (specie dopo la pole di ieri) e ha impedito a Pagenaud di ampliare ulteriormente il proprio vantaggio in classifica generale.

Per quanto concerne il resto del gruppo, Marco Andretti si è ritrovato decimo dopo l’ennesimo weekend deludente dal punto di vista delle prestazioni, davanti a Charlie Kimball che già al primo giro è rimasto coinvolto in un incidente con Graham Rahal. Il britannico del team Ganassi si è toccato con il pilota dell’Ohio intraversandosi in mezzo alla pista e bloccando Ryan Hunter-Reay che stava sopraggiungendo; ha dovuto quindi differenziare la strategia di gara, rientrando ai box per una sosta d’emergenza al termine della prima tornata e successivamente al 33esimo giro, finendo poi inevitabilmente tra i piloti costretti a fermarsi al 60esimo passaggio assieme a Dixon e Pagenaud. Proprio Hunter-Reay e Rahal hanno chiuso alle spalle di Kimball.

Quattordicesimo Luca Filippi, che si è difeso a gomiti larghi in mezzo al gruppo per tutti gli 85 giri della corsa dell’Ontario. Anche per il piemontese, tuttavia, vale il discorso di Dixon, Pagenaud e Kimball, essendosi trovato anch’egli nel posto sbagliato della pista in occasione del botto di Newgarden. Gara da considerarsi positiva, specie dopo il sorpasso effettuato ai danni del compagno di squadra Daly all’ultimo giro, ma è probabile che l’esperienza USA del nostro portacolori, anche per quest’anno, sia da dichiararsi conclusa.

Con questo successo, Power si porta a 47 punti da Pagenaud, mentre Newgarden dopo la schiacciante vittoria in Iowa compie un grosso passo falso scivolando in quinta posizione alle spalle di Castroneves e Dixon.

Prossimo appuntamento con la IndyCar Series tra due settimane, sui meravigliosi saliscendi di Mid-Ohio.

Classifica di gara:

IN161206

Classifica generale:

Standing12

Immagine copertina: indycar.com

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