Indycar | Pagenaud, vittoria col…giallo a Long Beach

IndyCar
Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
18 Aprile 2016 - 01:15
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Simon Pagenaud ha posto fine ad una striscia negativa di quasi 2 anni senza vittorie tagliando per primo il traguardo al termine del 42° Gran Premio di Long Beach che si è concluso eccezionalmente senza alcuna neutralizzazione, fatto che non capitava dall’edizione 1989  della gara. Il pilota francese, alla sua quinta vittoria in carriera, la prima per il team di Roger Penske, ha preceduto sul traguardo Scott Dixon e il poleman Helio Castroneves.

Quella di Pagenaud è stata una vittoria costruita sulla strategia, frutto di un ultimo pit stop ritardato rispetto a Dixon e a Castroneves, ma che per alcuni giri è stata messa in discussione da un’investigazione nei suoi confronti: il francese aveva infatti tagliato la linea gialla in uscita dai box con le due ruote esterne, manovra non concessa dal regolamento, ma la direzione gara ha deciso di comminare solamente un warning

Al quarto posto si è classificato Juan Pablo Montoya, che a sua volta ha sfruttato al meglio la strategia per guadagnare un paio di posizioni nei confronti dei rivali. Quinto un ottimo Takuma Sato, che fino all’ultimo ha provato ad attaccare il colombiano, davanti a Tony Kanaan e Will Power, penalizzato da un ultimo pit stop particolarmente lento che gli ha fatto perdere tre posizioni. Chiudono la top ten Hinchcliffe, Bourdais e Newgarden.

Solamente quindicesimo Graham Rahal, risalito nella top-10 nel corso della gara ma penalizzato da una strategia troppo aggressiva che l’ha portato ad anticipare troppo l’ultima sosta nella speranza di una neutralizzazione che, come detto in precedenza, non è arrivata. Gara scialba per i piloti del team Andretti: alla fine il migliore classificato è risultato essere Carlos Muñoz, dodicesimo; i suoi tre compagni di squadra sono finiti nelle retrovie con Hunter-Reay, Andretti e Rossi al 18°, 19° e 20° posto.

Con questa vittoria Pagenaud rafforza la leadership del campionato portandosi a 134 punti contro i 120 di Dixon, i 106 di Montoya e i 92 di Castroneves. Il prossimo appuntamento con la Indycar Series è per il fine settimana del 24 aprile con il Gran Premio d’Alabama. A seguire la cronaca della gara e le classifiche

La cronaca

Partenza: posizioni invariate in testa: Castroneves tiene la testa davanti a Dixon, Pagenaud e Kanaan, mentre Power scavalca Montoya e si porta al quinto posto.

2° giro: Pagenaud scavalca Dixon alla prima curva e si prende la seconda posizione

3° giro: Hunter-Reay si prende la nona posizione scavalcando Newgarden in fondo al rettilineo

4° giro: Pagenaud prova ad attaccare Castroneves all’esterno della prima curva ma deve desistere.

25° giro: Will Power è il primo tra i leader a rientrare ai box

26° giro: Montoya in pit lane per la sosta. Alle sue spalle entra anche Hinchcliffe.

27° giro: Pit stop per Castroneves, Pagenaud e Kanaan. Solo Dixon rimane fuori. Kanaan perde una posizione ripartendo dietro a Power

28° giro: Sosta per Dixon che al rientro in pista guadagna una posizione su Pagenaud.

40° giro: A metà gara Castroneves continua a tenere la testa davanti a Dixon, Pagenaud, Power, Kanaan, Montoya e Sato. Più staccato il gruppo degli inseguitori comandato da Newgarden.

48° giro: Graham Rahal punta tutto su una possibile neutralizzazione e anticipa la seconda sosta

49° giro: Sosta per Aleshin e Andretti, anche loro intenzionati a sfruttare un’eventuale caution

51° giro: Dixon rientra ai box e mette gomme morbide nuove.

52° giro: Dentro Castroneves e Power. L’azzardo strategico di Dixon paga perché alla ripartenza si ritrova davanti al brasiliano del Team Penske, mentre il pilota australiano viene penalizzato da un problema al bocchettone perdendo alcuni secondi.

53° giro: Kanaan ai box per la seconda sosta. Il brasiliano si riprende la posizione su Power inserendosi alle spalle di Castroneves.

54° giro: Sosta per Pagenaud e Montoya. Il francese beffa a sua volta Dixon e si porta al comando della gara. Montoya, dal canto suo, scavalca Kanaan e sale al quarto posto. Al termine del secondo e ultimo giro di soste Power si ritrova in settima posizione, dietro anche a Takuma Sato.

56° giro: L’uscita dai box di Pagenaud è messa sotto inchiesta: il pilota francese avrebbe tagliato la riga gialla in uscita dalla corsia box con le ruote esterne

62° giro: La direzione di gara grazia Pagenaud comminandogli solamente un warning

65° giro: Montoya prova un attacco a Castroneves all’esterno della prima curva ma deve desistere.

68° giro: Sato sfrutta uno dei push to pass rimasti per scavalcare Kanaan in piena accelerazione. Il giapponese si porta così al quinto posto.

76° giro: Sato prova ad attaccare Montoya alla staccata della prima curva, ma il pilota colombiano si difende e mantiene la posizione.

80° giro: Bandiera a scacchi: Simon Pagenaud vince il Gran Premio di Long Beach davanti a Scott Dixon e Helio Castroneves.

Le classifiche

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