Indycar | Pagenaud vince di forza a Mid-Ohio

IndyCar
Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
31 Luglio 2016 - 22:55
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Dopo due mesi e mezzo di digiuno Simon Pagenaud torna alla vittoria nel campionato Indycar 2016. Quella del francese è stata una vittoria conquistata di forza, con un sorpasso sul campo nei confronti del suo rivale più acerrimo, Will Power, esattamente come era successo, a ruoli invertiti, in gara-2 a Detroit. Per riconquistare la leadership persa ad inizio gara a causa di una caution, tuttavia, Pagenaud ha dovuto attendere l’84° giro quando Conor Daly è rientrato ai box per uno splash&go finale. Sul gradino più basso del podio si è piazzato Carlos Muñoz. Per Pagenaud si tratta della quarta vittoria stagionale, l’ottava in carriera.

La gara di oggi si prospetta come uno snodo cruciale nel campionato 2016: al di fuori di Pagenaud e Power, che come detto hanno tagliato il traguardo al primo e al secondo posto, tutti gli altri piloti che occupavano i piani alti della classifica sono andati incontro ad una giornata difficilissima.

L’eliminazione più clamorosa è stata quella di Scott Dixon, troppo frettoloso in un tentativo d’attacco nei confronti di Castroneves nel corso del 14° giro durante il quale ha danneggiato la sospensione anteriore sinistra venendo così costretto al ritiro; stessa sorte per il pilota brasiliano, che in quel frangente è scivolato in fondo al gruppo senza più riuscire a riemergere.

Fuori gioco anche Josef Newgarden, che dopo essersi classificato al terzo posto è scivolato in fondo al gruppo per essere stato costretto a sostituire l’alettone posteriore, danneggiatosi in una collisione con Will Power nelle prime fasi di gara. Gara completamente anonima invece per Tony Kanaan, solamente dodicesimo al traguardo.

Una nota positiva la merita invece Mikhail Aleshin, che grazie al gioco delle caution è rimasto in testa per larga parte della gara ma che è stato penalizzato da una collisione in corsia box in occasione dell’ultimo rifornimento quando oramai la vittoria sembrava saldamente nelle sue mani; per lui la gara ha riservato solamente la 17ª posizione finale.

Ai piedi del podio si è classificato Graham Rahal, vincitore qui nella passata stagione, davanti a James Hinchcliffe e Conor Daly, che come detto ha a lungo accarezzato il sogno della vittoria grazie ad una strategia alternativa ma che è stato costretto ad un rabbocco lampo a pochi giri dalla fine.

Ottimo l’esordio di RC Enerson, che per gran parte è stato davanti al proprio compagno di squadra; purtroppo in occasione di un rifornimento ha sofferto qualche problema che gli ha fatto perdere due giri estromettendolo di fatto dalle posizioni nobili della classifica; per lui si è trattato di un debutto comunque positivo.

Da segnalare infine un brutto incidente occorso a Jack Hawksworth nel corso del 61° giro: il pilota del team Foyt ha allargato troppo la traiettoria all’ingresso della prima curva mettendo due ruote sull’erba; la sua vettura è diventata ingovernabile e l’inglese è finito violentemente contro le barriere di protezione; fortunatamente Hawksworth è riuscito ad uscire con le proprie gambe dalla vettura incidentata e non sembrano esserci particolari conseguenze per lui.

La classifica del campionato vede ora Simon Pagenaud al comando con 484 punti contro i 426 di Will Power e i 373 di Helio Castroneves, che paga quindi ben 111 al proprio compagno di squadra. Newgarden è quarto con 364 punti mentre Dixon e Kanaan sono appaiati in quinta posizione con 357 punti ciascuno.

Il prossimo appuntamento con la Indycar è per il 21 agosto quando si tornerà su un superspeedway per la 500 Miglia di Pocono

A seguire la cronaca e le classifiche della gara

La cronaca

Partenza: Tutto regolare nelle prime curve dove vengono mantenute le posizioni della griglia di partenza, almeno per quanto riguarda le prime file. Gran partenza per Simon Pagenaud che fin da subito è riuscito a mettere un piccolo margine tra sé e Will Power.

5° giro: Dixon si sbarazza di Hinchcliffe alla curva 2 e sale in dodicesima posizione. Il neozelandese è uno dei pochissimi ad essere partito con le gomme dure.

9° giro: Il primo pit stop della gara viene effettuato da Conor Daly. Al giro successivo rientra anche il suo compagno di squadra Enerson.

12° giro: Sosta per Dixon e Bourdais, che a loro volta sperano in una caution per recuperare posizioni.

13° giro: Cambio gomme e rifornimento anche per Castroneves che riparte subito davanti a Dixon.

15° giro: Colpo di scena: Dixon prova un attacco a Castroneves all’interno della curva 2, il brasiliano chiude la porta e non lascia spazio al pilota di Ganassi: la collisione è inevitabile. Castroneves prosegue ma Dixon distrugge la sospensione anteriore sinistra ed è costretto al ritiro.

17° giro: Tutti in corsia box per il primo rifornimento. Le prime posizioni non cambiano, Pagenaud riparte davanti a Power e Newgarden. Gli unici a non rientrare in pit lane sono Montoya, Andretti e Chilton, oltre naturalmente a chi aveva già rifornito. Alla ripartenza il gruppo di Pagenaud si ritrova dalla dodicesima posizione in giù.

20° giro: Si riparte.

21° giro: Escursione fuori pista di Castroneves sempre in curva 2, riparte in coda allo schieramento.

22° giro: Newgarden rientra ai box con la paratia posteriore sinistra danneggiata. Nelle riparazioni Newgarden perde un giro.

23° giro: Sosta anche per Castroneves, costretto a sua volta a sostituire il gruppo dell’alettone posteriore che si è danneggiato nella precedente collisione con Dixon.

26° giro: Montoya e Andretti rientrano per il primo pit stop di giornata e ripartono in fondo alla classifica. Aleshin prende il comando della gara con quasi 6 secondi di vantaggio su Muñoz e 8 su Sato.

32° giro: Newgarden si sdoppia da Aleshin alla curva 2.

36° giro: Daly è il primo a rientrare per la seconda sosta; Hinchcliffe fa lo stesso al giro successivo.

38° giro: Dentro anche Bourdais e Enerson; l’esordiente americano ha qualche problema di troppo durante la sosta e perde ben due giri.

40° giro: Sosta per Aleshin, Muñoz e Rahal. Pagenaud torna al comando della gara.

42° giro: Rientra ai box Pagenaud, Power prosegue. Il francese riparte alle spalle di Muñoz.

44° giro: Power rientra ai box e riparte davanti a Muñoz e Pagenaud.

45° giro: Pagenaud si sbarazza di Muñoz e si mette in scia a Power.

48° giro: Power è riuscito a costruire un margine di sicurezza su Pagenaud, ma davanti ad entrambi c’è Mikhail Aleshin con un vantaggio di circa 10 secondi.

57° giro: Sosta per Conor Daly

60° giro: Torna in pista Scott Dixon senza però alcuna possibilità di guadagnare ulteriori punti rispetto a quelli che garantisce l’ultima posizione.

61° giro: Seconda caution di giornata: Jack Hawksworth va a sbattere in fondo alla via di fuga della prima curva. L’impatto è violento ma fortunatamente l’inglese riesce ad uscire con le sue gambe dalla Dallara.

62° giro: Tutti in pit lane per l’ultima sosta della giornata. Alla ripartenza dalla piazzola Aleshin va a sbattere contro Newgarden e danneggia la vettura. È quindi Will Power ad uscire per primo dalla pit lane davanti a Pagenaud e Muñoz; davanti a tutti c’è però Conor Daly, che aveva da poco rifornito

63° giro: Aleshin torna in pit lane per riparare la vettura; la sua gara è così compromessa.

66° giro: Si riparte: Pagenaud prova ad attaccare Power in fondo alla staccata della curva 4 ma deve desistere; più indietro Kimball arriva lungo nello stesso punto e perde diverse posizioni. Nel prosieguo del giro il francese continua a mettere pressione alle spalle dell’australiano e alla fine riesce a sorpassarlo all’interno del Karussel, la penultima curva prima del traguardo. Pagenaud sale al secondo posto alle spalle di Daly.

84° giro: Pit stop per Daly che riconsegna il comando della gara a Pagenaud e Power; l’americano riparte alle spalle di Hinchcliffe in ottava posizione.

87° giro: Bourdais prova ad attaccare Sato alla staccata in fondo alla curva 4 ma arriva lungo e tampona il pilota giapponese; Sato finisce nella via di fuga ma riesce a proseguire, Bourdais si insabbia ed è costretto al ritiro. La direzione gara non chiama la caution.

90° giro: Bandiera a scacchi: Simon Pagenaud torna alla vittoria a due mesi e mezzo dal successo di Indianapolis e rafforza la sua leadership su Will Power. Completa il podio Carlos Muñoz.

Classifiche

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Immagine di copertina da https://twitter.com/IndyCaronNBCSN

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