Indycar | Newgarden domina in Iowa

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
11 Luglio 2016 - 02:01
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Prestazione spaziale per Josef Newgarden alla Iowa Corn Indy 300: il pilota americano ha letteralmente dominato la gara dal primo all’ultimo giro conquistando con imbarazzante facilità la sua prima vittoria stagionale. Troppo superiore il suo passo, sia in condizioni di pista libera, sia in mezzo ai doppiati, tanto che dopo meno di 100 giri tutti i suoi rivali ad eccezione di Pagenaud erano stati doppiati.

Le successive neutralizzazioni hanno fatto recuperare più volte un giro di distacco agli altri piloti, ma la situazione non è mutata e ad ogni ripartenza Newgarden è sempre stato in grado di mettere fin da subito un margine rassicurante tra sé e gli inseguitori. Una prestazione che assume un valore ancor superiore se si pensa al fatto che Josef non si è ancora completamente ripreso dai postumi del botto di Fort Worth del mese scorso e che quella di Newton è probabilmente la pista più difficile dal punto di vista fisico dato che i piloti passano gran parte del giro in curva.

Al termine dei 300 giri è stato così Newgarden a prendere la bandiera a scacchi e a conquistare così la sua terza vittoria in carriera, la prima su un ovale. In seconda posizione si è classificato Will Power, in difficoltà nella prima parte di gara ma poi abile a correggere la messa a punto della vettura nel corso delle varie soste ai box, tanto che negli ultimi 10 giri si è liberato in scioltezza sia di Dixon che di Pagenaud, che hanno concluso rispettivamente al terzo e quarto posto.

Per il neozelandese si tratta di una boccata d’ossigeno dopo una serie di gare sfortunate, mentre il leader del campionato ha messo in cascina altri punti con cui ha consolidato ulteriormente la sua prima posizione in classifica quando oramai mancano solamente 6 appuntamenti alla conclusione della stagione.

Le sorprese positive di giornata sono Mikhail Aleshin e Alexander Rossi, quinto e sesto sotto la bandiera a scacchi: il russo è stato l’ultimo pilota a chiudere a pieni giri, mentre il californiano è stato doppiato definitivamente soltanto ad una manciata di giri dalla conclusione, mostrando comunque di trovarsi a suo agio sugli anelli; impressionante in termini di risparmio carburante il suo primo stint, quando è riuscito a percorrere tra i 10 e i 15 giri in più rispetto ai primi in classifica.

Piuttosto sfortunati sia Tony Kanaan che Helio Castroneves, entrambi estremamente penalizzati dalla tempistica delle neutralizzazioni; in particolare il pilota di Penske per ben due volte si è trovato nella situazione di aver rifornito una manciata di giri prima di una neutralizzazione; per questo motivo al termine della gara ha accusato ben due giri di ritardo, dopo essere stato costantemente nelle prime posizioni ad inizio gara.

Gara da dimenticare per il team Andretti, che arrivava a Newton forte di 7 successi nelle 9 gare disputate su questo tracciato: oltre al sesto posto di Rossi, la compagine di Michael Andretti ha dovuto accontentarsi del dodicesimo di Muñoz e del quattordicesimo di Andretti; peggio ancora è andata ad Hunter-Reay, il cui motore è esploso dopo 109 giri.

Nella lista dei ritirati ci sono anche Conor Daly e soprattutto Juan Pablo Montoya, fermato a sua volta da un problema al motore. Continua così la serie negativa del pilota colombiano su questo tracciato dove per ben 3 volte su 3 è stato costretto al ritiro.

Nella classifica del campionato Pagenaud mantiene saldamente la prima posizione con 409 punti contro i 336 di Newgarden e i 334 di Power; più staccati Dixon, Castroneves e Kanaan. Ciò che è interessante notare è che prima della gara Pagenaud aveva 74 punti di vantaggio sul suo più diretto inseguitore, che era Castroneves, ora ne ha 73 su Newgarden e 75 su Power; passano le gare, cambiano gli inseguitori ma il francese continua imperterrito a macinare piazzamenti che lo stanno portando verso la conquista del suo primo titolo Indycar.

Il prossimo appuntamento con la Indycar è tra soli 7 giorni con l’unico evento al di fuori dei confini degli Stati Uniti: domenica prossima si correrà infatti a Toronto, in Canada, sul circuito cittadino ricavato nei pressi dell’Exhibition Place.

A seguire la cronaca e le classifiche della gara

La cronaca

Partenza: Josef Newgarden prende immediatamente la testa della gara scavalcando il poleman Pagenaud

24° giro: Gabby Chaves è il primo pilota a rientrare ai box per il rifornimento; nel frattempo Newgarden ha già posto un margine di vantaggio rassicurante sugli inseguitori e ha iniziato i primi doppiaggi

48° giro: Pit stop per Castroneves, primo tra i piloti di testa a rifornire

50° giro: Sosta per Newgarden, dominatore di questa prima parte di gara

52° giro: Rifornimento per Kanaan

57° giro: Sosta per Dixon; al giro successivo rientrano anche Pagenaud e Power, col francese che ha dovuto ritardare di una tornata la sosta per un’incomprensione con Kanaan che, nel tentativo di sdoppiarsi, gli ha impedito di raggiungere la corsia di decelerazione.

65° giro: Newgarden sorpassa Rossi, che fino a questo momento non si è ancora fermato, e si riporta in testa alla gara.

66° giro: Alexander Rossi è l’ultimo pilota a rientrare ai box per la sua sosta. In questo momento solo 4 piloti sono a pieni giri e il vantaggio del pilota del team Carpenter su Pagenaud è di 12 secondi, due terzi di giro

84° giro: Newgarden doppia Castroneves, al momento terzo classificato. Solo Pagenaud è ancora a pieni giri. Dietro ai primi tre ci sono Kanaan, Montoya, Dixon, Carpenter, Aleshin, Power e Chilton.

100° giro: Ad un terzo di gara la situazione è immutata con Newgarden ancora saldamente al comando davanti a Pagenaud; tutti gli altri, a partire da Castroneves, sono già doppiati; più indietro Dixon ha scavalcato Montoya e si è portato al quinto posto e ha ingaggiato una bella battaglia con Kanaan

102° giro: Dixon supera Kanaan e sale in quarta posizione, mentre Montoya si avvicina al brasiliano.

109° giro: Caution: esplode il motore Honda di Ryan Hunter-Reay: la grande quantità di olio rilasciata e la vettura bloccata in pista obbliga la direzione gara ad esporre la prima bandiera gialla di giornata.

113° giro: Viene aperta la pit lane e Newgarden e Pagenaud rientrano in pit lane. Tutti gli altri aspettano che la direzione gara dia loro la possibilità di superare la pace car per recuperare un giro.

121° giro: Rientrano in pit lane anche i doppiati; ci sono problemi al cambio per Ed Carpenter che rimane bloccato in folle. Tutti hanno recuperato un giro, ma ciononostante sono solamente 11 i piloti ancora nel giro del leader. Tra i primi si segnala il sorpasso ai box di Montoya ai danni di Dixon.

129° giro: Si riparte

150° giro: A metà gara Newgarden continua a dominare mentre alle sue spalle Castroneves è vicino a Pagenaud, ma non abbastanza per provare il sorpasso. Nel frattempo sono ricominciati i doppiaggi.

176° giro: Pit stop molto anticipato per Castroneves

179° giro: Caution: esplode anche il motore Chevy di Juan Pablo Montoya, che per il terzo anno consecutivo è costretto al ritiro in Iowa. Chi paga le conseguenze di questo problema è ovviamente Castroneves che ha perso ben due giri da Pagenaud

181° giro: Altro giro di pit stop. Newgarden e Pagenaud mantengono le rispettive posizioni, mentre Dixon viene scavalcato da Power, Kanaan e Aleshin.

189° giro: Si riparte: Newgarden tiene la linea interna e mantiene la prima posizione dagli attacchi di Pagenaud

200° giro: A due terzi di gara è sempre Newgarden a comandare davanti a Pagenaud e Power, risalito in terza posizione grazie ad un’ottima sosta; Kanaan e Dixon si trovano in quarta e quinta posizione.

215° giro: Dixon si riprende la quarta posizione superando Kanaan e si mette alla caccia di Power

227° giro: Continua l’ottimo momento di Dixon che sale al terzo posto

231° giro: Dixon scavalca anche Pagenaud, rimonta entusiasmante per il neozelandese che però si trova ad oltre 10 secondi da Newgarden.

243° giro: Inizia l’ultimo giro di soste: rientrano Kanaan e Andretti. Due giri dopo rientra anche Castroneves.

247° giro: Caution: Testacoda di Max Chilton all’uscita della curva 2.

250° giro: Si apre la pit lane: Newgarden, Dixon, Pagenaud, Aleshin e Power rientrano per la loro ultima sosta. Alla ripartenza l’ultimo cambiamento è il sorpasso dell’australiano nei confronti del russo

261° giro: Si riparte con soli 6 piloti a pieni giri: Newgarden, Dixon, Pagenaud, Power, Aleshin e Rossi.

294° giro: Power scavalca Pagenaud, si porta al terzo posto e si mette in scia a Dixon

296° giro: Power supera anche Dixon, in evidente difficoltà in mezzo al traffico, e sale al secondo posto

300° giro: Bandiera a scacchi: Newgarden vince la Iowa Corn 300 precedendo Power, Dixon, Pagenaud e Aleshin; questi cinque sono gli unici piloti a pieni giri

Classifiche

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Immagine di copertina da https://twitter.com/IndyCaronNBCSN

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