Indycar | Newgarden domina il primo giorno di prove

IndyCar
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
23 Giugno 2018 - 09:55
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Il primo giorno di prove libere sul circuito stradale di Road America ha visto il monopolio di Josef Newgarden, che ha conquistato la prima posizione in classifica in entrambi i turni disputati. Il campione Indycar in carica, che lo scorso anno ha tagliato il traguardo in seconda posizione, ha girato in 1:43.0477 nella sessione mattutina, mentre al pomeriggio ha ulteriormente abbassato il proprio tempo fermando i cronometri sul tempo di 1:42.6279.

La maggior parte dei piloti ha ottenuto il proprio miglior tempo al pomeriggio, quando la pista era più gommata ed è stato concesso l’utilizzo dell gomme morbide con la banda laterale rossa. Al secondo posto troviamo Robert Wickens, che proprio a Road America ha fatto il suo debutto in Indycar lo scorso anno sostituendo durante le prove libere Mikhail Aleshin, ostacolato da problemi alla dogana dopo aver partecipato alla 24 Ore di Le Mans. Il pilota canadese ha girato in 1:42.9025, a quasi 3 decimi da Newgarden.

Segue poi un gruppetto piuttosto compatto con 4 piloti racchiusi in meno di due decimi: Sebastien Bourdais ha ottenuto il terzo tempo in 1:43.0020 davanti a Power, Pagenaud e Rahal. Settimo tempo per Scott Dixon, vincitore uscente del GP di Road America davanti a Sato, Hunter-Reay e Rossi. Tra i piloti all’interno della top-10 solo Sato e Rossi hanno registrato il loro miglior tempo nel corso del turno di prove mattutino.

Venerdì in chiaroscuro per Alfonso Celis jr, che in questo weekend fa il suo esordio in Indycar correndo per il team Juncos. Il messicano ha ottenuto il penultimo tempo nel primo turno di prove, mantenendosi però piuttosto vicino ai piloti subito davanti a lui; al pomeriggio, viceversa, Celis ha provocato l’esposizione dell’unica bandiera rossa della giornata dopo essere andato in testacoda in curva 13, sbattendo violentemente contro le gomme di protezione.

In generale è interessante notare come il nuovo aerokit produca tempi sul giro sostanzialmente simili a quelli dello scorso anno: nel 2017 Newgarden, che anche all’epoca aveva ottenuto il miglior tempo nelle FP2, aveva girato in 1:42.8229, due decimi più lento rispetto a quest’anno.

Ciò che è cambiato è la distribuzione delle velocità nel corso del giro: prendendo come riferimento i tempi delle FP2, lo scorso anno nei settori più rapidi della pista si girava mediamente tra le 180 e le 182 miglia orarie, con un picco di 182.426 mph in fondo al rettilineo che porta a Canada Corner; quest’anno, viceversa, molti piloti sono arrivati a toccare le 184 miglia orarie con un picco a 186.072 in fondo al rettilineo dei box.

La situazione si ribalta completamente in curva: prendendo come riferimento il settore compreso tra il settimo e l’ottavo rilevamento cronometrico, quello formato dal solo Carousel, i più veloci sono passati dal girare agevolmente tra le 142 e le 143 miglia orarie al faticare per superare le 140.

L’appuntamento con le FP3 è per le 18:00, mentre alle 22:00 inizieranno le qualifiche.

Questi i tempi di ieri.

Immagine di copertina da https://www.instagram.com/josefnewgarden/

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